Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

sabato 31 agosto 2013

Quando sono già ricordi che hanno preso casa qui.

A quest'ora, per un mese fino a ieri, ero intenta a fare la mia passeggiata rigenerante dalla Zona Lago al centro di Santa Maria di Castellabate. Era un modo per scaricarmi, per restare sola con me e pensare, mentre la musica si impossessava di me. L'estate scorsa era un momento che condividevo con un'amica, ma quest'anno sono rimasta quasi sempre da sola e comunque non mi è dispiaciuto.
Sono passate circa ventiquattro ore da quando sono andata via da lì eppure mi sembra un millennio, quel posto mi sembra già lontano, così come le persone che ho lasciato. Mi manca tutto, tanto. Esattamente come l'anno scorso, anzi un po' in più.
Non c'è molto da fare, ma come mi ha fatto notare un amico, noi abbiamo avuto la fortuna di fare un mese di vacanza in un posto bellissimo e le cose da fare vanno inventate, se c'è già tutto pronto e confezionato, non ha lo stesso sapore.
Ora mi rendo conto che è così. Che quel poco che c'era era bellissimo grazie alle persone con cui ho condiviso questo mese di agosto. Nel bene e nel male.
È stata un'estate particolare, non posso definirla bellissima come quella precedente, ma di sicuro intensa e comunque indimenticabile, con i suoi momenti al massimo e quelli invece più moderati. Quest'anno forse sono cresciuta, non c'era l'acquagym ogni mattina, nè i balli di gruppo, non c'è stato nessun grande amore, nessun ragazzo per cui ho perso veramente la testa e non ci sono state le amiche, non nel modo in cui avrei voluto comunque. E non ci sono state nemmeno le lacrime alla fine.
Quest'estate mi ha fatto crescere e capire molte cose. Ho capito il vero valore dell'amicizia, il valore che ha per me anche se forse non è ricambiata allo stesso modo, anche se cerco ancora di tenere unito qualcosa che probabilmente si è lesionato da tempo, o che forse non è mai esistito nel modo in cui immaginavo io.
Ho capito che a volte bisogna cacciare gli artigli e che essere troppo buoni non è sempre un pregio.
Ho capito che in un anno le cose cambiano, l'amore finisce e che crescendo si provano emozioni e sentimenti diversi per le stesse persone. Ma comunque i ricordi non si possono cancellare e rivedere qualcuno che è stato importante, provoca comunque un veloce vuoto allo stomaco.
Ho capito che non bisogna giudicare qualcuno senza conoscerlo perchè a volte le risate più sincere le si fanno proprio con quelle persone che avevi puntato per qualche stupido motivo.
Ho capito che, nonostante la lontananza e la totale assenza di contatti per un anno, un amico resta sempre un amico, forse anche di più di persone che si vedono tutti i giorni e si conoscono da sempre.
Ho capito che non importa cosa si fa o dove ci si trova, perchè anche restare in piazzetta nella Zona Lago era divertente, la cosa che conta sul serio è con chi ci si trova in quel momento.
Ho capito che a volte qualcuno che si conosce da poco può regalarti comunque una bella serata, dei buoni consigli e anche tante risate e che vedere l'alba sulla spiaggia è bellissimo.
Ho capito che quest'estate era già piena ricordi e déjà vu ancora prima di iniziare e che poi me ne ha regalati dei nuovi.
Ma soprattutto ho capito che sono innamorata di quella piccola città del Cilento, dei profumi, dei colori, delle persone, dei tramonti mozzafiato, del mare e di tutto il resto a cui, volente o nolente, sarà sempre legata una parte del mio cuore e che spero che quello di ieri sia stato solo un arrivederci e non un addio.