Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

giovedì 24 luglio 2014

Luciano... per la quarta volta.

Tre concerti da maggio ad oggi. Tre incredibili concerti.
MIKA, Rolling Stones e Luciano Ligabue.
Sul concerto degli Stones non ho scritto neanche un post, lo so, ma è impossibile riuscire a trasportare su carta (seppure virtuale) le emozioni che si provano ad essere a sette metri dal palco su cui si trovano alcune tra le più grandi Rock Star che la storia della musica abbia avuto. Descrivere il concerto dei Rolling Stones è impossibile, bisogna viverlo per capire quanto sia stato pazzesco ed io, l'ho vissuto.
Del concerto di MIKA ne ho già parlato abbondantemente.
Per cui eccomi qui, il giorno dopo il concerto di Luciano. Il sua quarto concerto che ho visto, per la seconda volta sullo sfondo dello Stadio Arechi a Salerno, stavolta però senza pioggia per fortuna.
L'ultima volta che ho visto Luciano era il 20 luglio 2012 in Piazza del Plebiscito. Faceva caldissimo ed io ero lì dalla mattina e, tra trentamila persone, mi sono ritrovata di fianco alla persona che è un po' il motivo per cui io amo Ligabue, un mio carissimo amico di vecchia data (molto vecchia, sedici anni!) che a volte, tra i banchi di scuola, mi ficcava un auricolare nelle orecchie facendomi ascoltare Lambrusco & Pop Corn o I Duri Hanno Due Cuori e alla fine me l'ha fatto amare ancora di più di quanto non lo amassi già. Trovarmi lì e guardare il concerto del nostro cantante preferito insieme, è stato solo uno dei vari regali che Liga mi ha inconsapevolmente fatto.
Ieri ero di nuovo all'Arechi, stavolta con mia madre che è il primo motivo per cui mi piace Ligabue; insomma, ancora ricordo l'imbarazzo che provai quando avevo tredici anni e ci ritrovammo al Festivalbar a Napoli e, durante l'esibizione di Luciano - che allora cantava Happy Hour che era uno dei tormentoni dell'estate 2006 -, urlò con tutto il fiato che aveva "Ah bono!"... Insomma, con una mamma del genere che per di più alzava il volume ogni volta che sentiva una sua canzone per radio, non potevo non diventare anche io una sua fan.
Sebbene ieri fosse il quarto concerto, non è cambiato nulla dalla prima volta. Mi sono svegliata incredibilmente presto per l'eccitazione pre-concerto, durante il tragitto ero a mille, ho cantato tutte le canzoni selezionate da Luciano per RTL prima dell'esibizione e, quando si sono accese le luci su quell'incredibile palco, ho iniziato ad urlare, ridere, emozionarmi, avere i brividi e cantare acclamando il mio cantante preferito. Questo mix di emozioni diverse che è durato per due ore e mezzo durante le quali Luciano non si è risparmiato per niente.
E poi ha cantato Ho Messo Via. La mia canzone preferita che non avevo mai sentito dal vivo prima d'ora... È stato un momento incredibilmente intenso.
Ho ancora addosso l'emozione del concerto e già aspetto il prossimo che sarà comunque un colpo all'anima.
Grazie Luciano.
30 luglio 2010, Stadio Arechi, Salerno. 
11 dicembre 2010, Palamaggiò, Caserta. 
20 luglio 2012, Piazza del Plebiscito, Napoli. 
23 luglio 2014, Stadio Arechi, Salerno. 

lunedì 14 luglio 2014

Alla ricerca di un'identità.

Sono sempre stata alla ricerca di una mia identità, credo un po' come tutti.
Chi è Helda? Che cosa vuole da se stessa? 
Molto spesso non so rispondere a questa domanda.
Forse perchè Helda ha mille facce senza saperlo, non che sia voltabandiera - o almeno lo è solo con se stessa -, Helda è quella che vorrebbe fare mille cose, che ha mille sogni e non li ha mai messi in un cassetto perchè, disordinata com'è, rischierebbe di non trovarli più, per cui nel cassetto ci lascia generalmente i vestiti, piegati male. E i miei sogni sono qui, sempre con me, che mi girano intorno a volte estrapolandomi dalla realtà. Potrei quasi dire che a volte i miei stessi sogni diventano il mio scenario della paura e rischio di esserne sopraffatta.
E poi, a parte l'identità che vorrei, quella che credo di avere ma non ne sono sicura, si insinuano in me delle identità temporanee influenzate dal libro di turno che sto leggendo. Queste sono le identità che preferisco perchè almeno non devo necessariamente trovarne una seria che mi faccia capire che cosa mi proporrà il futuro.
Sono stata sul punto di uccidermi con l'arsenico come Emma Bovary, dopo una vita spesa a perseguire scopi mai ottenuti del tutto; sono stata la secondogenita di cinque sorelle, sincera, ostinata, alla ricerca di una verità che all'inizio non capivo, diversa da tutte le ragazze della mia età e del mio tempo e poi innamorata di Mr. Darcy; ho fatto l'autostop per andare dalla East Coast alla West Coast, on the road; ho avuto un ritratto che invecchiava per me in soffitta; ho scritto l'ultima canzone con mio padre poco prima della sua morte; sono stata Penelope, Francesca, Giulietta, Julia, Jane, Angelica, Anna, Alice, Catherine e molte altre...
Sono stata la strega più brillante della mia età ed ho aiutato a recuperare la Pietra Filosofale, ho trovato la Camera dei Segreti, ho aiutato il Prigioniero di Azkaban, ho partecipato al Torneo Tremaghi perchè qualcuno aveva inserito il mio nome nel Calice di Fuoco, ho fatto parte dell'Ordine della Fenice e scoperto chi fosse il Principe Mezzosangue ed infine sono diventata padrona della morte unendo i Doni della Morte.
Ho trovato Narnia in fondo al mio armadio; ho scoperto di essere una Semidea figlia di Atena, astuta, terrorizzata dai ragni ed innamorata di un figlio di Poseidone; ho viaggiato nel tempo perchè ero il rubino nel Cerchio dei Dodici e poi sono stata anche una Custode della Storia; sono diventata una Shadowhunters e poi mi sono offerta come Tributo agli Hunger Games, diventando inconsapevolmente la Ghiandaia Imitatrice, il simbolo della rivolta contro Panem... Ed ora ho scelto gli Intrepidi tra le Fazioni della città, ma sono in realtà una Divergente.
Non importa chi io sia veramente, quando ho un libro in mano posso essere chiunque io voglia.