Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

sabato 14 aprile 2018

Arrivano i "buoni"

Ho studiato abbastanza le materie umanistiche, ho letto abbastanza libri e provato a scriverne quasi altrettanti da sapere ormai con certezza che in tutte le storie c'è bisogno di un cattivo. In fondo è il cattivo a fare la storia: se non c'è un cattivo da contrastare, le virtù del personaggio principale non vengono illuminate e la storia perde il suo senso logico e narrativo.
Quindi, come in un perfetto storytelling, c'è il personaggio buono e quello cattivo e poi una serie di personaggi ad essi correlati che si dividono in personaggi piatti e personaggi a tutto tondo - i quali si differenziano in base alla capacità, o all'assenza di essa, di cambiare durante il corso della storia - e poi c'è il luogo e il tempo in cui si svolge la vicenda.
In questa storia il luogo è un paese del Medio Oriente (va bene uno qualsiasi: Siria, Afghanistan, Iraq... l'uno vale l'altro ai fini dello storytelling) e c'è un tempo del racconto che presumibilmente è uguale al tempo reale; quindi indicativamente il tutto si svolge nel XXI Secolo. E l'abile narratore delinea quali sono i personaggi buoni e quali quelli cattivi che, per comodità, indica come Occidente ed Oriente.
E dunque, seguendo i canoni più scontati della narrazione, il nostro racconto inizierebbe più o meno così:
Quello era un normale venerdì notte di metà Aprile, la lontana città di Damasco dormiva tranquilla sotto un cielo stellato ed i suoi abitanti si preparavano ad affrontare un'altra giornata. L'oscurità della notte celava solo in parte le ferite ancora aperte che ricoprivano quel luogo lontano e forse ci sarebbe voluto molto tempo ancora prima che queste si rimarginassero riportando Damasco al suo antico splendore.
Ma il silenzio pigro di quell'ora tarda riusciva a conferire un certo fascino allo scheletro di una città ormai devastata, fisicamente e moralmente, e in quella notte tiepida illuminata dalla luna, si poteva quasi pensare che tutto fosse normale, che la devastazione fosse solo il risultato di un brutto sogno.
Erano circa le tre di notte quando il primo astro infuocato illuminò il cielo della capitale siriana, seguito subito dopo da un boato assordante che strappò crudelmente gli abitanti dal loro sonno illusoriamente tranquillo. Una seconda scia rossastra squarciò l'oscurità ed il suono fu ancora più forte ed inquietante; tuttavia era un suono orribilmente familiare, quello delle bombe."
Qui però il narratore ci trae in inganno facendoci pensare che il personaggio Oriente sia effettivamente quello buono. È solo proseguendo con la lettura che ci rendiamo conto che in realtà è l'Occidente il vero protagonista caratterizzato da un forte senso di giustizia, dalla nobiltà d'animo e dalla stessa pietas che muoveva Enea per fondare Roma:
"L'America, la Gran Bretagna e la Francia avevano un obiettivo comune: sventrare possibili attacchi chimici futuri. Questi infatti si erano verificati molto di recente nella lontana Siria ed era assolutamente giusto che l'Occidente si mobilitasse per salvare non solo tutto il popolo siriano ma anche i paesi occidentali che, seppure lontani dal suono raccapricciante delle bombe che scuotevano la città nella notte, potevano in futuro essere coinvolte in questo inferno così brutalmente reale. Era solo per pura misericordia e previdenza che l'Occidente avesse lanciato circa centoventi missili sulla città dichiarando con modestia che, naturalmente, avevano preso di mira solo obiettivi pericolosi e che gli eventuali civili coinvolti ancora una volta erano stati un tristissimo effetto collaterale, ricordando inoltre che anche l'Occidente aveva visto morire molte persone a causa di pazzi alla guida di furgoni o possessori di armi e, a ben vedere, quei pazzi provenivano tutti da quei luoghi lontani."
Ed ecco che la nostra storia inizia a prendere forma in modo quasi machiavellico: il fine giustifica i mezzi. Ed il finale si può brevemente riassumere citando una canzone del 1974 di Edoardo Bennato: arrivano i buoni ed hanno le idee chiare ed hanno già fatto un elenco di tutti i cattivi da eliminare. Così i buoni hanno fatto una guerra contro i cattivi, però hanno assicurato che è l'ultima guerra che si farà.
E no, purtroppo non è una stella cadente.