Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

lunedì 30 aprile 2012

Chi sa la vita che cos'è, se la fermerai neanche tu saprai.

" Tu credi che sia giusto in questo mondo pensare e comportarsi come te, ma solo se difenderai la vita scoprirai le tante cose che non sai ."
L'assenza totale di religione in me, mi fa avere una diversa concezione di santi o di eroi... Ad esempioconsidero eroi gli attivisti che hanno occupato Green Hill per salvare gli animali da una fine atroce.
Di solito non tratto temi di un certo spessore, non sono in grado di parlare di questi argomenti, ma ce ne sono alcuni che mi sono particolarmente cari e probabilmente al primo posto ci sono quelli sul maltrattamento degli animali, per questo il post di oggi potrà sembrare noioso, troppo impegnativo e anche un po' disconnesso, mi dispiace, ma sentivo il bisogno di parlarne.
Quello che succede a Green Hill è un'atrocità, un paese che si dichiara civile non dovrebbe permettere che succedano cose del genere, eppure non è così...
E non è vero che è una giusta causa, che numeri esorbitanti di animali vengono massacrati per portare avanti la ricerca scientifica, perchè sono sicura che ci sarebbero altri modi per fare esperimenti e questo lo dimostra il fatto che molti medici e scienziati hanno firmato la petizione per la chiusura di Green Hill e per porre fine alle vivisezioni fatte sui beagle.
E soprattutto rabbrividisco quando sento che gli animali non sono persone e quindi non è un crimine ammazzarli. Ma stiamo scherzando? Ci rendiamo conto della gravità di questa affermazione? Gli animali sono essere viventi, al pare degli umani e solo perchè non parlano come noi, non pensano come noi e magari non sono in grado di creare come noi, non vuol dire che noi siamo autorizzati ad ucciderli. Come possiamo pensare di essere civili, di riuscire a rispettarci tra di noi, quando non siamo in grado di rispettare la vita di altri esseri viventi? Come possiamo pensare ad un mondo senza guerre, senza morti, se siamo i primi ad uccidere in maniera atroce?
Come può l'essere umano non essere considerato un animale al pari degli altri se non peggiore, quando crede che ogni cosa gli appartenga di diritto? E invece ogni cosa, ogni essere, anche quello apparentemente più insignificante ha un suo perchè, una sua ragione di esistere al mondo. Bisogna difendere la vita, sempre, e allora, solo in quel caso, le cose potrebbero migliorare...
Dovremmo iniziare ad aprire gli occhi, renderci conto che è un mondo straniato in cui tutto va al contrario: ciò che dovrebbe essere giusto diventa sbagliato e viceversa, per questo è assurdo che in galera ci siano finiti gli attivisti, coloro che hanno salvato gli animali da una fine brutale che dovrebbe far star male solo al pensiero e non quelli che sono la causa di queste barbarie, ma sembra che siano in pochi a vedere quest'assurdità!
Gli animali sono esseri viventi al pari degli "umani", anche loro fanno parte del segreto della vita, di un cerchio che per sempre esisterà, e non possiamo permettere che questo cerchio finisca per colpa nostra!



domenica 29 aprile 2012

A-a-abbronzatissima, o almeno lo speravo.

A volte credo che i pannelli solari siano stati fatti a mia immagine e somiglianza. Sì, sono andata a mare, per la prima volta quest'anno; no, non ho fatto il bagno perchè l'acqua era più gelata dell'Atlantico quando è affondato il Titanic; sì, mi sono ustionata.
Di solito non sono mai andata così presto a mare, la scuola mi teneva troppo impegnata e di questi tempi mi era impossibile, poi stamattina ho visto una bella giornata ed ho pensato che potevo, dovevo, ero in obbligo di fare qualcosa per la mia carnaggione color porcellana, così ho messo il costume fiera della mia pelle liscia e appena depilata e sono andata al mare... E a pensare che mi sono anche munita di protezione 50 per bambini! Ma anzichè proteggermi dalla scottatura, il risultato è stato quello di farmi sembrare un dalmata a chiazze rosse.
Ma la cosa ancora più assurda è che mi sono ustionata nei punti più impensabili: una linea sottile tra la fronte e i capelli, le ginocchia e l'incavo tra la spalla e il braccio... In particolare in quest'ultima zona, sembra che abbia giocato per sbaglio nel fuoco e brucia dannatamente.
Così volevo rinnovare il mio odio per tutte quelle persone che come si stendono un po' al sole, iniziano ad assumere un meraviglioso colorito bronzato, sappiate che vi detesto cordialmente e non solo perchè io non farò mai quell'abbronzatura perfetta, ma perchè io dopo il mio primo giorno di sole dovrei nascondermi perchè sono più fluorescente del giubbotto d'emergenza delle auto!
Però essendo un'innata ottimista, ho cercato di vedere il lato positivo... Domani il bruciore dovrà passare, il rosso fluo si attenuerà un po' e potrei addirittura non aver bisogno di uno strato di phard doppio quanto una moquette per le riprese del video... Riprese che in effetti stanno durando più di tutti e sette i film della saga di Harry Potter messi insieme, ma prometto che il video arriverà, presto. Devo solo trovare un posto all'aperto dove girare una scena senza che nessuno mi prenda per matta, ammesso che ci sia ancora qualcuno che non pensi che non lo sia davvero.
Dopo una giornata di sole adesso mi sento come Jack Sparrow quando viene inghiottito dal Kraken, così direi che vado immergere nella crema di aloe - che mia madre consiglia di spalmare per qualsiasi cosa, allergie, bruciature, irritazioni... -, e poi vado a dormire.
Avrei voluto concludere con una frase di "Rosso Relativo" di Tiziano Ferro, ma ho già toccato il fondo dicendo che sembro un dalmata a chiazze rosse, così ho preferito evitare.

sabato 28 aprile 2012

Essere donna... ve lo consiglio!

Amo l'inverno, non bisogna scoprirsi troppo non dovendo mostrare tutte le imperfezioni e soprattutto non ci si deve per forza sottoporre a torture cinesi come la ceretta!
Voi ragazzi, virilmente pelosi, non potete capire cosa sia fare una ceretta, non potete capire il dolore che si prova ogni volta che si strappa una striscia! Noi dobbiamo essere sempre perfette, perchè questa è l'immagine di donna che va in questo secolo per colpa di quelle dannate ragazze che sorridono in televisione o sulle riviste e che sono sempre bellissime, hanno la pelle liscissima, tutti i peli che non hanno compensano la loro folta e meravigliosa chioma di capelli!
Ma quelle donne nella realtà non esistono! Nessuna donna è così, anche chi dice che non ha bisogno di fare la ceretta perchè non ha peli, non è vero! Ci sarà un motivo se discendiamo dalle scimmie, l'evoluzione di Darwin non si spiegherebbe altrimenti!
Oggi ho guardato la confezione di venti strisce depilatorie e mi sono decisa... Ho alzato la musica a livelli altissimi, roba che nemmeno ad un concerto degli Aereosmith c'è una musica così alta, e poi ho iniziato a depilarmi! Sono passata dal poter fare il cast per la parte di Cita nel nuovo film di Tarzan al sembrare una fragola vivente... Eh sì, perchè la mia pelle supersensibile tende ad irritarsi in modo assurdo dopo la ceretta e così, se pensavo di poter uscire con una minigonna dopo essermi depilata, in realtà mi sbagliavo! Perchè sembra che m'è venuta la varicella sulle gambe!
Insomma perchè noi ragazze dobbiamo sopportare tutto questo? Non era già abbastanza difficile senza doverci sottoporre pure a queste torture?
Intorno ai nove anni improvvisamente iniziamo a perdere sangue per cinque volte al mese, tutti i mesi, per tutti gli anni finchè nessuno non ci si filerà più e se fate due conti, io sono esaurita da circa dieci anni! Per non parlare di tutto quello che ne consegue: mal di pancia allucinanti, mal di schiena che in confronto Bella quando si spezza tutta per partorire sembra stia facendo una passeggiata, le occhiaie alla Edward - giusto per restare in tema -, insomma, è allucinante! E non sbrilluccichiamo nemmeno. E poi ci tocca anche la storia della gravidanza! Non potevamo essere come i canguri?
E per completare tutto, poi ci mettiamo pure ad estirpare tutti i peli presenti sulla superficie del nostro corpo! Io voglio sapere chi è stata la prima donna che ha pensato di depilarsi, perchè vorrei davvero prenderla a bastonate!

venerdì 27 aprile 2012

Il liceo, che bel ricordo.

Oggi è stata una giornata intensa ed anche abbastanza stancante. Dopo mesi di lontananza dal mio liceo, alla fine non ce l'ho fatta a resistere e sono tornata lì, tra quei corridoi, quei banchi, quelle aule dove ho passato cinque anni della mia vita.
Cinque anni tremendi, faticosi, in cui spesso ho pensato di non farcela, eppure sono passati, forse troppo velocemente aggiungerei adesso a quasi un anno da quando tutto è finito... Ma soprattutto, i cinque anni più belli e incredibili della mia vita.
Era cominciata come una delle mie tante scelte sbagliate; perchè il linguistico? Perchè alle medie ero la più brava in inglese o forse perchè la scuola era vicina a casa mia ed era comodo, oppure solo per seguire un'amica... un'altra delle tante amiche perse per la strada.
L'inizio è stato traumatico, ecco, forse avevo sbagliato la scelta - corsi e ricorsi storici -, non mi trovavo nella mia classe, ero troppo educata rispetto agli altri, ero ancora una volta un pesce fuor d'acqua... Poi tutto è cambiato o forse io sono cambiata, sono cresciuta... Ecco cosa significa la maturità insomma, non è solo un esame traumatico - il peggiore della vita -, ma è anche crescere, diventare adulti, cambiare... E io quasi non trovo più nessuna somiglianza tra me e quella ragazzina indecisa che alla fine del 2006 aveva iniziato il liceo.
Credo che gli anni delle superiori siano fondamentali, perchè per quanto siano difficili, interminabili... aiutano tantissimo a formarsi. Io ho avuto la fortuna di trovarmi in una classe abbastanza compatta - apparte alcuni elementi -, e questo l'ho capito forse troppo tardi, e dei professori competenti a cui devo molto... e anche questo l'ho capito dopo.
Gli ultimi tre anni sono stati i più terribili, ma anche quelli che ricordo con il magone alla gola e ritrovandomi lì, con quei professori, in quell'aula e in quell'edificio, un effetto strano me l'ha fatto.
Ci hanno caricato di libri, di argomenti su argomenti da studiare tutti insieme, di interrogazioni stressanti e compiti anche peggiori, eppure ricordo tutto quello che ho studiato e soprattutto riesco a sopportare il peso di libri enormi da studiare per gli esami all'università. Insomma, se adesso ho questa cultura di base abbastanza vasta da permettermi di spaziare su più argomenti, se parlo in un certo modo o se scrivo (e qui è incluso anche il motivo per cui ho aperto un blog), è grazie a quei prof un po' troppo esigenti.
Se ripenso a questo periodo di un anno fa, mi vengono ancora i brividi, la quinta è stata assurda e a maggio avevamo tantissime interrogazioni, l'ansia per la tesina e l'esame che incombeva e mai avrei immaginato di poter dire... sì, in effetti la scuola un po' mi manca.

giovedì 26 aprile 2012

Behind the scenes.

Guardando la pagina bianca che attende di essere scritta, mi domando come mi sia venuto in mente di "fare" la Youtuber... Un conto erano i video più o meno divertenti con Ilaria e Raffaella, erano cose che facevamo sempre, quindi non c'era bisogno di grande inventiva, di grandi scenografie, costumi e tutto il resto, poi mi è venuta la brillante idea di fare questa video-rubrica (il cui nome è ancora work in progress). Sono da sola a dover interpretare vari soggetti strani contemporaneamente e non sono quella che proprio si può definire una "brava attrice", l'unica cosa positiva del corso di teatro fatto alle medie è che mi sono liberata un po' della mia timidezza quasi ingombrante, ma per il resto non è che sia diventata Meryl Streep.
In effetti proprio recitare non rientrava nei miei progetti fino a qualche mese fa, con le mie amiche non abbiamo pensato di provare a fare dei video e la cosa mi è piaciuta parecchio ed adesso eccomi qui, con la telecamera montata su un cavalletto che mi fissa inquietantemente e la camera chiusa per evitare che mia nonna passi per caso e chiami il manicomio.
Ho appena registrato la prima scena di quella che probabilmente si chiamerà Radio Helda (anche se non so cosa abbia a che fare con la radio), ho riguardato più volte i vari video fatti e, apparte la qualità del video che lascia un po' a desiderare, i miei capelli che avevo provato a stirare ma che si sono arricciati facendomi sembrare Candy Candy e la malsana decisione di mettere lo smalto giallo, il risultato non mi sembra poi tanto male, ma probabilmente sarà molto peggio quando inizierò a montare il video, con un programma non professionale e potrei diventare peggio di Gemma Del Sud - si chiamava così? -, ma spero di non cadere così in basso.
Comunque è difficile essere contemporaneamente regista, scenografa, sceneggiatrice ed attrice del proprio video ed ammiro gli Youtubers, quelli veri. Io per ora mi limito ad approcciare al mondo dei video-blogger e magari chissà, potrei diventare anche brava, sì, ho detto potrei.
Tra un po' vado a farmi lo shampo tornando di nuovo ai miei meravigliosi capelli ricci - che è meglio - e poi provo a girare la seconda scena in cui sarò me stessa e non uno strano soggetto, poi avrò bisogno di uno spazio all'aperto dove girarne un'altra e lì inizieranno i miei problemi... Ad ogni modo se tutto va bene, per la settimana prossima caricherò su Youtube Radio Helda #1 e nel frattempo farò una sorta di diario del backstage, un behind the scenes, qui sul mio blog!

mercoledì 25 aprile 2012

Amici di sempre, nuovi e virtuali.

"Tra chi c'è sempre stato e chi non sai se c'è."
Quando un anno fa pensavo al festeggiamento del mio primo esame, immaginavo tante risate, un gran casino ed una bottiglia di qualche sottomarca di spumante per festeggiare, ma soprattutto degli amici in più. Le risate e il casino c'erano, lo spumante l'ho dimenticato ma non era fondamentale, per quanto riguarda gli amici, beh, quelli sono un po' diminuiti o comunque cambiati.
Era inevitabile, comunque, non potevo pretendere che le cose restassero ferme, che il tempo si fosse cristallizzato.
Forse dire che le amicizie vanno e vengono, sembrerebbe una frase fatta, ma a volte le frasi banali sono quelle che nascondono un po' di verità. Sono cambiate tante cose in un anno, com'è giusto che sia dopo la fine del liceo e l'inizio dell'università, si prendono strade diverse e per quanto riguarda me, beh ho imboccato l'Autostrada Del Sole decidendo di seguire le mie passioni, allontanandomi ancora di più da quella che fino ad un anno fa era la normalità.
Così ho perso di vista alcune persone, di altre invece ne ho fatto piacevolmente a meno, alcune sono tornate rendenomi felicissima ed altre sono sparite senza un motivo, o almeno io non riesco a trovarlo.
Comunque non avevo dubbi sulle persone che sono rimaste o che sono tornate, era da un po' che le consideravo le persone più importanti della mia vita, anzi sarebbe stato strano se avessi perso proprio loro.
E poi ci sono nuove persone, conosciute per caso, in quel momento in cui ci si trova nel posto giusto senza saperlo, una strada che porta all'università, una fermata sbagliata della metro oppure, un'icon meravigliosa di una persona comparsa tra i suggerimenti di Twitter.
Ecco, proprio grazie a un'icon che ha attirato la mia attenzione, mi sono trovata in un gruppo su Facebook e, contro ogni ipotesi iniziale, ho conosciuto - anche se solo virtualmente - un bel po' di personcine fantastiche. Paradossalmente sento più spesso loro che le mie amiche di sempre e ancora più incredibilmente con loro riesce facile essere me stessa; non ci sono differenze di età o di città, siamo tutte uguali e legate da un amore comune. Qualche tempo fa ho parlato degli aspetti negativi dei Social Network, ora ne ho trovato uno positivo e devo ammettere che è merito loro, a volte le amicizie nate per caso, si dimostrano molto interessanti, come in questo caso... Certo, bisogna comunque stare attenti a non imbattersi in strani soggetti che si spacciano per qualcuno e magari sono dei maniaci; insomma se la persona che avete conosciuto insiste per vedervi e magari vi vuole mostrare il suo enorme pitone del Sud America nella sua splendida villa con piscina a Porto Cervo, allora vi consiglierei di troncare ogni comunicazione il prima possibile.
Buona Liberazione a tutti, per quanto l'Italia si possa dichiarare libera in questo periodo.
P.S.: l'icon è questa.

martedì 24 aprile 2012

Sempre sulla mia strada.

48 ore senza dormire, circa 13 ore di viaggio (andata e ritorno), 5 ore di esame, 182 fotografie imparate a memoria, 2 secoli di storia della fotografia studiati ed un 30 sul mio libretto. Sì, forse sto dando i numeri.
Per chi mi ha seguito in questi due giorni su Twitter, avrà capito che sono andata a Bologna a dare il mio primo esame, storia della fotografia; nonostante l'ansia, una notte insonne in cui continuavo a ripetere convulsivamente tutto quello che avevo studiato e le budella aggrovigliate, alla fine è andata molto bene! Ero preparata e questo lo sapevo, ma non avrei mai immaginato di avere il massimo dei voti, ancora mi sembra di essere in paradiso.
Di solito non mi piace parlare dei voti che prendo, anche perchè potrebbe sembrare che voglia vantarmene e non è così, ma stiamo parlando del primo esame all'università e dato che improvvisamente tutti sembrano contentissimi per me, mi andava di dedicare un post a questo argomento, insomma, un altro post di aria fritta.
Nella puntata di ieri di Pinocchio, su Radio Deejay, si parlava delle cose trovate dopo tanto tempo che non si ricordava più di avere... Ecco, questo trenta mi ha fatto ritrovare il sorriso e soprattutto mi ha fatto credere di nuovo in me.
Iniziavo a pensare che avessero ragione gli altri, che avessi fatto una scelta azzardata, che i miei sogni fossero ancora una volta troppo più grandi di me... Poi domenica notte, mentre fissavo il soffitto della mia stanza d'albergo, continuavo a ripetermi che ero io il mio portafortuna, che non dovevo dimostrare niente a nessuno al di fuori di me stessa, che quel voto - qualsiasi voto avessi avuto - mi avrebbe solo fatto capire se avevo fatto la scelta giusta. Non so se sia la scelta giusta, ma so che è quello che voglio ed ora ho la certezza che ci potranno essere delle difficoltà, ma sono solo un modo per spingermi a fare di più. Comunque vada, sempre sulla mia strada.
Adesso sono tornata in possesso delle mie abitudini: Radio Deejay a palla, il blog, la scuola guida, tante idee per i video... Inoltre mi aspettano un po' di festeggiamenti, il primo già stasera, mi sa che mi tocca offire trenta cicchetti!

sabato 21 aprile 2012

Metodo di studio.

Lo so, in questa settimana ho trascurato il mio piccolo, dolce blogghino. Ammetto che mi è mancato scrivere e sono contenta di aver trovato un po' di spazio oggi per aggiornare il blog e anche voi che leggete.
Comunque faccio sempre così, quando devo studiare per qualcosa di importante, mi annullo nei libri; di solito questo succede quando l'interrogazione, o in questo caso l'esame, si avvicina paurosamente. Non ho mai studiato con calma ogni volta che dovevo studiare, ho sempre fatto tutto alla fine, caricandomi di un lavoro eccessivo e mi rendo conto che non c'è niente di più sbagliato, perchè ci si stanca tantissimo e si raggiungono livelli di esaurimento altissimi. Ma che dire... a me piacciono le "sfide" o forse sono consapevole delle mie capacità ed affido tutto alla mia memoria fotografica, sperando che non venga a mancare proprio ora. Di solito me la sono sempre cavata, anche se spesso mi sono fatta rappresentante di quella categoria di sfigati i cui professori dicono "è brava, ma per le sue capacità potrebbe fare molto di più"... Sì, lo so, ma proprio non mi interessa fare di più, quando ho così tanti interessi e cose che voglio fare, ventiquattro ore sono troppo poche.
Ad ogni modo, ho passato una settimana folle, ho studiato peggio di Leopardi nella biblioteca del padre, ho mangiato poco e dormito ancora meno... Quindi immaginate che a scrivere questo post c'è una specie di zombie.
Dopo l'ennesima notte insonne passata a contare inutilmente le pecore e qualsiasi altro animale esistente al mondo - dagli acari fino alle zebre -, oggi ho fatto una ripetizione generale di tutto quello che ho studiato su questi due libri... Non avendo nessuno che fa il DAMS tra le mie amiche qui e non potendo rompere le scatole ai miei colleghi a Bologna, ho deciso di riprendere il metodo che ho già sperimentato per l'esame di stato: mi sono fatta i bigliettini con ogni argomento, li ho messi in una scatola ed ho pescato a caso ripetendo quella data cosa... È un metodo che vi consiglio, perchè quando si finiscono tutti i bigliettini - che per fortuna in questo caso erano molti meno rispetto a quelli della maturità - ci si rende conto di essere davvero preparati.
Sì, mi rendo conto che il post di oggi vi potrebbe interessare quanto sapere che Madonna ha sgridato sua figlia perchè l'ha beccata a fumare una canna, ma mi andava di scrivere qualcosa, prima dei prossimi giorni di assenza.
Tornerò a scrivere regolarmente verso la metà della settimana prossima e prometto di tornare con argomenti interessanti, sto prendendo appunti su quello che succede!
Inoltre volevo ricordarvi del "contest" che ho creato: sbizzaritevi con la vostra estrosa fantasia, io aspetto i suggerimenti per il titolo della mia video-rubrica su Youtube!

domenica 15 aprile 2012

Il "contest".

Sono contenta che il post di ieri sia stato apprezzato e ringrazio tutte le persone che l'hanno letto e anche Paola che mi ha lasciato quel commento così bello e che mi sostiene ogni giorno più di tutti in questa assurda impresa del blog.
Comunque sì, come vi ho accennato ieri, l'idea è quella di fare una specie di video-rubrica da inserire sul canale della Tatu Production, senza la partecipazione delle mie socie del social... Per chi conosce il genere, sarebbe una sorta di "Guglielmo Tell" di Willwoosh o "Cazzeggio" di Nonapritequestotubo.
Raffa e Ila sono d'accordo e mi sono sembrate anche abbastanza entusiaste dell'idea, conoscendomi bene probabilmente già sanno che ci sarà da ridere... In fondo sono sempre il giullare del gruppo, ormai l'ho accettato ed ho deciso di sfruttare questa mia caratteristica per cercare di far divertire anche gli altri e in questo caso il vasto e potente popolo del Tubo.
Le idee sono tante ed un accenno l'avete avuto nel post di ieri, insomma, ho tante cose da dire e a volte scriverle su una pagina web non rende abbastanza l'idea, così cercherò di sdoppiarmi in più "ruoli" e chiedo scusa in anticipo se il risultato non sarà eccellente, a mia discolpa dico subito che non ho un buon programma per montare i video e la mia recitazione lascia un po' a desiderare, però ci proverò... Se dovessi ricevere una serie di commenti negativi allora capirò che non è proprio arte mia e la smetterò, questa è una promessa.
Ad ogni modo ancora dobbiamo trovare un titolo per la rubrica, così ho deciso di fare una sorta di contest per trovare quello migliore. Per ora le proposte sono "Radio Helda" oppure "L'H non è muta", ma non ci convincono... Quindi se avete un po' di fantasia, di genio creativo o come volete chiamarlo, potete commentare qui sotto oppure inviarmi un messaggio su Twitter (@HeldaWithH). Il suggerimento più carino - e mi auguro che ce ne siano, non mi piacerebbe interpretare il meme forever alone - verrà scelto come titolo della rubrica e ringrazierò la persona alla fine del primo video.
Inizierò a girare il primo video della rubrica una volta che avrò finito l'esame di storia della fotografia, così volevo approfittarne per ribadire che forse questa settimana non sarò molto presente qui sul blog.
Mi sembra di aver detto tutto quello che c'era da dire... Quindi, buona domenica a tutti e buona settimana che sta per iniziare, voi sbizzarritevi con la fantasia! Aspetto i vostri suggerimenti.

sabato 14 aprile 2012

Se questo fosse un video...

Se in questo momento stessi girando un nuovo video per il canale della Tatu Production, sarebbe più o meno così...
Avete presente quando camminate per strada, con le cuffie dell'iPod nelle orecchie che sparano Avril Lavigne a tutto volume? In quei momenti di solito io non voglio avere niente a che fare con il resto mondo, ma puntualmente c'è qualcuno che si avvicina a me per chiedermi qualcosa.
La categoria più ovvia è quella delle persone dei mezzi pubblici. Evidentemente devo sembrare molto rassicurante, o forse il mio modo di vestire ricorda una hostess, perchè mi ritrovo sempre a dare informazioni a qualcuno. La maggior parte delle persone si limitano a domandare la direzione di quel quel treno o l'ora in cui arriva il prossimo autobus, e voglio sottolineare che a Napoli è più facile prevedere che tempo farà il prossimo Natale che sapere quando arrivano i pullman; poi ci sono quelli che, non convinti, continuano a fare altre domande e non ho mandato a quel paese molti di loro solo per educazione. 
Per non parlare poi di quando ci sono dei turisti stranieri che chiedono informazioni. Da una che ha preso un diploma linguistico, ci si aspetterebbe che sappia capire bene e parlare fluentemente le lingue straniere studiate, e quello che mi aspetterei anche io, per questo ogni volta mi propongo sempre di aiutarli, finchè non dicono una parola incomprensibile, mai sentita prima e allora mi convinco dell'inutilità dei miei cinque anni di liceo.
In questa prima categoria c'è una sottosezione interamente dedicata a coloro che probabilmente hanno avuto dei traumi infantili e che vivono una vita da emarginati sociali - tipo protagonisti di un romanzo di Victor Hugo -, quindi sentono il bisogno di parlare della propria vita con qualcuno e chissà perchè quel qualcuno sono sempre io. Come dicevo si incontrano soprattutto nei mezzi pubblici, perchè queste persone sono subdole, sanno che tu non hai via di scampo e sei costretta a subirti tutto quello che dicono, ritrovandoti così ad annuire e sorridere come un'ebete. Sono questi i momenti in cui improvviso una chiamata da parte di qualcuno congedando così il mio interlocutore non gradito o nella peggiore delle ipotesi, decido di scendere alla prossima fermata anche se non è la mia.
Poi c'è la categoria di quelli che ci vogliono provare. Questi sono facili da individuare, se vedi un tipo che ti fissa, inizia ad ammiccare e trova qualsiasi scusa per attaccare bottone, allora è matematico che ci stia provando. Personalmente io li detesto e cerco di evitarli, ma quando questo diventa complicato allora ci sono due tipi di reazioni: se il soggetto non è proprio rassicurante, inizio a bluffare, chiamando in causa quell'omone di mio padre che lavora in un negozio di armi, è cintura nera decimo dan di Karate e rugbista nel tempo libero, sperando che demorda prima di rendersi conto della bugia abissale che ho appena sparato; se invece è il primo idiota che non ha niente da fare, allora insceno la parte di una straniera, iniziando a dire frasi senza senso in inglese, buttandoci in mezzo anche un po' di francese e spagnolo - che non guastano mai -, così il tipo in questione passa rapitamente dal guardami confuso mentre gli parlo della Generaciòn del 98 in tutte le lingue che conosco, allo scappare via perchè non ha capito una ciosba di quello che ho detto.
Infine c'è la categoria dei geniacci. Quelli che ti osservano sconvolti, manco avessero visto Kurt Cobain, che poi prendono coraggio ed esordiscono con quella frase che trovo geniale: "Non ci posso credere! Sei proprio tu!"... La realtà è che ho bevuto la Pozione Polisucco ed ho preso le sembianze di questa persona, anche se non so chi sia! Ma che domanda è? Certo che sono io, non credo di avere dei sosia in giro per il mondo, come quelli di Elvis!
Intanto, mentre la persona che hai davanti ti guarda con occhi allucinati, tu inizi a pensare che forse l'hai vista al villaggio dove hai fatto l'animatrice per un po', oppure lavora in quel bar dove fai colazione tutte le mattine, ma per non fare un'ulteriore figuraccia, decidi di non fingere di averla riconosciuta, così finalmente ti svela chi è: "Non mi riconosci? Io ti ho vista nascere, ti conosco da quando ancora eri nella culla!"
Evidentemente il concetto ero troppo piccola per ricordarmi di te, proprio non entra nelle loro teste bacate!
Dopo aver notato quanto tu sia diventata grande in questi anni - ma va - ed averti chiesto cosa stanno facendo mamma e papà, queste persone vogliono sapere tutto della tua vita... in questi casi, meglio rimanere sul vago, perchè credetemi, non c'è bisogno di un'altra persona che giudichi le vostre scelte!
[Il post di oggi è un piccolo assaggio di una serie di video che ho intenzione di pubblicare sul canale di Youtube della Tatu Production, però senza Ilaria e Raffaella, una piccola rubrica insomma, ho deciso così di proporvi un anticipo di quello che probabilmente succederà nei prossimi video. Se avete suggerimenti, critiche, o anche complimenti - quelli sono molto ben accetti -, allora commentate qui sotto!]

venerdì 13 aprile 2012

#FollowFriDee.

Detesto svegliarmi così presto, sono tutt'altro che mattiniera, eppure i miei occhi sono aperti da più di un'ora... Il cervello è ancora in prognosi riservata! Così mi sono detta che forse avrei elaborato un post migliore di altri, ma ammetto che il risultato potrebbe sembrare una produzione di scrittura automatica tanto esaltata dai Surrealisti.
Da un po' alcuni miei amici o comunque le persone che mi stanno attorno - soprattutto chi usa Facebook come spetteguless -, mi chiedono come mai sia andata così in fissa per Radio Deejay... Quelli più superficiali hanno ipotizzato che abbia sintonizzato la radio sulla frequenza 99.5 per seguire Guglielmo Scilla, ovviamente non è così.
Così volevo approfittare di questo hashtag creato oggi da Fabio Volo, #FollowFriDee, per dire che seguo Radio Deejay perchè è la radio per eccellenza, come se cambiando frequenza mi sia sentita finalmente a casa. Ecco, non potrei spiegarlo diversamente. Ognuno ha la sua radio di riferimento, quella di cui conosce tutto il palinsesto, tutte le voci degli speaker, quella che ascolta distrattamente in macchina o mentre fa le pulizie a casa... la mia è Radio Deejay. Mi sveglio con il Trio Medusa e Fabio Volo - quando mi sveglio in tempo -, poi accendo la televisione per le due ore di Deejay Chiama Italia, poi torno ad ascoltare la radio per Asganaway, Tropical Pizza, Pinocchio e di nuovo la televisione con Deejay Good Evening, Lorem Ipsum, Via Massena 2 e concludo con lo streaming di A Tu Per Gu; insomma, posso dire di aver ascoltato almeno una volta tutti i programmi settimanali di Radio Deejay (anche se non li ho citati tutti) e la maggior parte dei programmi del weekend.
Inoltre da Radio Deejay provengono la maggior parte delle persone che potrei senza ombra di dubbio considerare i miei idoli.
Un mese fa circa ho letto la lista delle cinquanta persone più influenti in Italia pubblicata su un giornale di cui sinceramente non ricordo il nome, apparte i politici in cima alla lista, il nome che più mi è saltato all'occhio è quello all'ottavo posto, Rosario Fiorello.
Sì, in effetti è vero, o almeno per me è così, sono molto influenzata da Fiorello. Trovo che sia una persona - oltre che un artista - incredibile e potrebbe benissimo rientrare nelle 10 cose che amo di più, dopo la Coca Cola e prima dei peluches.
Se ho riaperto Twitter dopo un anno dall'essermi iscritta e poi averlo abbandonato, è stato grazie (o per colpa?) di Fiorello... E lo stesso vale per la radio, Fiorello è uno dei volti che hanno fatto la storia di Radio Deejay.
Premetto che ho iniziato a scrivere questo post più di due ore fa, sono rimasta tantissimo tempo a fissare lo schermo del mio portatile come uno zombie senza capire niente, spero che il risultato non sia così orrendo.
#SeguoDeejay perchè One nation, one station... One love!

giovedì 12 aprile 2012

Lascio tutto in sospeso, ma non il blog!

Purtroppo in questi giorni dovrò un po' trascurare il mio blog, tra l'influenza e lo studio ossessivo per l'esame potrebbe capitare che gli interventi si ridurranno un po', ma prometto che tra una settimana e mezzo tutto tornerà alla normalità.
La verità è che in questa settimana sembra che non succeda nulla di interessante, non una nuova invenzione della Apple, non un gossip che veda come protagoniste Lady Gaga e Madonna nella loro lotta tra titani della musica Pop e anche a me mancano le idee. Insomma, il mio cervello riceve soltato l'imput di studiare.
Mancano due giorni al primo mesiversario di questo blog, che ho creato con tanto entusiasmo e che adesso ho già paura di non sapere più cosa dire...
Mi sono ripromessa di non fare come con la maggior parte delle attività che inizialmente mi entusiasmavano, ma dopo un po' ho lasciato perdere perchè, diciamoci la verità, la pigrizia è insita in me. Purtroppo.
Ho fatto così quando ho iniziato a suonare e successivamente ad amare il violino, dopo tre anni di medie ero diventata abbastanza brava e mia madre già mi vedeva come erede artistica di Paganini, poi ho deciso di fare l'esame al Conservatorio e, dopo non averlo passato, non ho più ripreso il violino in mano, non perchè mi sia arresa, ma solo perchè quell'esame mi aveva fatto capire che non ero del tutto sicura di voler passare i prossimi dieci anni della mia vita dedicando la maggior parte del mio tempo allo studio di uno strumento, quando a stento mi dedicavo allo studio in generale. Lo stesso è stato per tutti gli sport che ho praticato, o almeno ci ho provato, ho fatto per un anno pallavolo, in effetti ero davvero negata, anche perchè - con la solita fortuna che non ho mai avuto -, mi sono ritrovata in una squadra di ragazze più grandi di me che già giocavano da parecchio tempo facendomi sfigurare incredibilmente; così ho provato a fare kick boxing, ma inspiegabilmente ho smesso l'anno dopo e ancora me ne domando il motivo, l'unico sport che ho portato avanti per otto anni, alternandolo con tutti gli altri che ho intrapreso per brevi periodi, è stata la danza moderna o l'Hip Hop, ma alla fine ho smesso anche di ballare per mancanza di tempo perchè la decisione masochista di frequentare il liceo linguistico mi aveva poi portata a studiare tutti i giorni circa dieci materie orali, ad eccezione della matematica, che sinceramente non è mai rientrata nelle mie priorità - e spero che la mia prof del liceo non si trovi per caso a leggere questo blog -. Ah, a propostito della scelta del liceo, alla fine delle medie ero convinta che le lingue straniere sarebbero state il mio futuro insieme alla musica, per questo ho scelto il liceo linguistico, che mi è piaciuto tantissimo, ma quando ho dovuto scegliere la facoltà universitaria, non ci ho pensato due volte ad abbandonare le lingue per dedicarmi alla mia vera passione, la musica, l'unica che non ho mai abbandonato o lasciato in sospeso. E per concludere c'è la mia passione per la scrittura, così ho iniziato a scrivere prima fan fiction con i Blue come protagonisti - sì, ora un po' me ne vergogno - e poi storie vere e, fino allo scorso novembre, non ho mai portato a termine nessuna storia, tanto da aggiudicarmi l'appellativo di scrittrice di storie incomplete!
Ho sempre voluto fare tante cose senza però riuscire a conciliarle tutte, ma ora è diverso: come ho già detto altre volte il blog è un po' la mia radio, è il mio momento e posso parlare di tutto quello che voglio conciliando tutte le cose che mi interessano... Tutto questo per dirvi che non ho intenzione di accantonarlo. Sembra quasi una minaccia in effetti.

mercoledì 11 aprile 2012

No, proprio non trovo un titolo adatto a questo post.

Ho come l'impressione di essermi persa l'estate, come se dalla primavera fossi passata all'autunno senza accorgermene, perchè altrimenti non riesco proprio a spiegarmi perchè fino a una settimana fa giravo per casa scalza e con le maniche tirate su ed ora ho freddo, un mal di gola fortissimo e sto sorseggiando una tazza di latte caldo con miele che è davvero disgustoso!
Non c'è cosa più piacevole di essere totalmente afona a meno di due settimane dal mio primo esame universitario, sto cercando di ripetere il meno possibile ad alta voce per non parlare, non tanto per il dolore ma perchè mi faccio paura da sola dato che sembro Samara di The Ring; il lato positivo è che mi riuscirebbero benissimo gli scherzi telefonici!
Ah, a proposito, la data dell'esame è il 23... sarà forse un caso che nella smorfia napoletana questo numero indica lo scemo? Non saprei, ma mi sento presa in causa!
Mi rendo conto che oggi non ho proprio niente di interessante di cui parlare e che forse avrei fatto meglio a continuare a studiare - e a non capire una ciosba -, l'argomento è la lobby del neo-pittoricismo (già il titolo è un programma insomma), che credo sia in assoluto il capitolo più noioso dei due libri di storia della fotografia.
Comunque avrei bisogno di un buon insetticida per ammazzare queste dannate farfalle che continuano a volare beate nel mio stomaco! Continuo a ripetermi che dopo aver affrontato e superato senza morire l'esame di stato, allora posso fare di tutto, poi però mi torna in mente quello shockante articolo pubblicato qualche giorno prima della mia maturità in cui si parlava di una ragazza morta tipo d'infarto durante un esame all'università e non riesco a non pensare di poter essere io la prossima.
Sì, è in queste occasioni che divento più pessimista di Verga. Perchè Verga e non Leopardi che è considerato il pessimista per eccellenza? Perchè Leopardi alla fine si rende conto che la natura è maligna con tutti, ma che ci si può unire nel dolore ed aiutarsi, dalla lava del Vesuvio nasce la ginestra; Verga incece è un pessimista a livelli incredibili dato che non conclude il Ciclo Dei Vinti perchè si rende conto che la situazione peggiora sempre di più. Che depressione, mi sento tanto Baldi, l'autore dei miei libri di letteratura al liceo.
Con tutte queste citazioni letterarie sembra diventato un blog di letteratura... Cerco di alzare un po' il livello alquanto basso di questi post, con il solo risultato di peggiorare le cose perchè sono quasi sicura che la letteratura interessi solo a una piccola minoranza dei già pochi lettori di questo blog.
Sono la prima a ricordarvi che volendo dopo argomenti inutili come questo, potete anche smettere di leggere, ne sarei distrutta e dispiaciuta, ma lo capirei, in fondo ci sono blog migliori di questo, come ad esempio (cito ancora una volta perchè io lo trovo stupendo) quello di Alessia Pelonzi, Ciak, Si Scrive, che ha appena scritto un post meraviglioso sul film di Biancaneve che non ha nulla a che fare con il mio scritto lunedì, in cui c'è quell'associazione forse impropria riguardante il binomio neve-male.
Ma se leggete questo blog, dopo un mese dalla sua apertura, avrete capito che non bisogna aspettarsi grandi cose dalla blogger in questione.

martedì 10 aprile 2012

Commemorazione o speculazione?

Qualcuno mi ha suggerito che dovrei mettere una mia fotografia creativa come immagine di questo blog, un'immagine di riconoscimento insomma, che ricordi al popolo del web il mio blog...
La fotografia in una vasca da bagno ricoperta di insalata l'hanno già fatta vero? Mi sa che Blonde Salad mi ha battuta sul tempo e credo che non sarebbe così d'effetto una fotografia immersa in una vasca di cetrioli... Anche perchè poi diventerebbe un po' equivoco! Così, se magari a qualcuno venisse qualche idea carina, può scriverla qui sotto nei commenti.
Speravo di poter archiviare definitivamente l'argomento Titanic, invece sento che devo dire ancora qualcosa.
Pensavate forse che dopo l'uscita nelle sale del Titanic in 3D la storia fosse finita? Invece non è così, siamo destinati a sentir parlare ancora di questa nave.
Tra le notizie più inutili del telegiornale, ieri (o domenica?) ho sentito che, il 15 aprile, in occasione dei cento anni dalla tragedia, vogliono far partire una nave da crociera sulla stessa rotta del Titanic. Fin qui, nulla di strano se non fosse che le milletrecentonove persone, tra passeggeri ed equipaggio - guarda caso lo stesso numero del Titanic - abbiano deciso di ripercorrere lo sfortunato viaggio dei loro antenati. Eh sì, perchè la maggior parte di loro è un discendente delle vittime. Ma ancora non è finita! Sono partiti in abiti rigorosamente Anni Venti, potranno gustare i piatti che furono serviti allora ed ascoltare la stessa musica suonata dall'orchestra di quella non proprio inaffondabile nave.
Non sono superstiziosa, però insomma, considerando quello che è successo nel 1912, fossi in loro, non sarei andata a fare un viaggio sulle Alpi piuttosto, anche perchè vorrei ricordare che il 2012, già com'è cominciato, non è stato proprio un anno fortunato per le crociere o forse ci siamo già dimenticati della Concordia e della Costa Allegra? E a cento anni dal Titanic, visto anche cos'è già successo in mare ultimamente, avrei evitato di fare questa commemorazione un po' troppo eccessiva. Fatto sta che arriveranno al famoso iceberg e faranno una cerimonia per ricordare le vittime. Mi raccomando, questa volta cercate di non prenderlo in pieno quell'iceberg!
Non vorrei che poi un altro geniale regista avesse la brillante idea di scartavetrare la pazienza (per non dire altro) di generazioni intere che soffriranno di forti traumi a causa di questo film e rispettiva colonna sonora.
E comunque se il Titanic in 3D non dovesse bastare, la Rai per l'occasione ha chiamato i suoi attori migliori - sempre i soliti! - per una versione all'italiana di questo episodio! Ma qualcuno ha informato i produttori Rai che il film sul Titanic già è stato fatto ed ora c'è anche il remake al cinema?
Con tutto il rispetto per la tragedia di cento anni fa e per tutte le vittime, ma più che commemorazione a me sembra speculazione!
Comunque con questo dichiaro ufficialmente concluso ed affondato l'argomento Titanic.

lunedì 9 aprile 2012

La neve se ne frega.

Giuro che dopo di questo mi metto a dieta!
Penso di non aver mai mangiato così tanto in vita mia, le mie previsioni di venerdì mattina che sarei arrivata ad oggi rotolando, si sono quasi avverate, tra tortano, pastiera, uova di cioccolata e tutto il resto, ho veramente esagerato.
Ma ho promesso che non avrei parlato di mal di pancia post-ingozzata di Pasqua... O forse più che Pasqua dovrei dire Natale?
Apparte la pioggia incessante e la neve in mezza Italia, guardando la televisione ieri mi sono imbattuta in una serie di film ambientati nel periodo natalizio... Insomma poco ci mancava che trasmettessero anche il "Grinch" e che dovessi preoccuparmi di non finire con qualcuno sotto il vischio. E dulcis in fundo, stamattina mi sono svegliata con la vista del Vesuvio e dei monti dell'avellinese innevati, roba che nemmeno durante le tre settimane di gelo tra gennaio e febbraio è caduta tanta neve...
Neve che è lo sfondo principale della versione meno disneyana e più cinematografica di Biancaneve che sono andata a vedere al cinema per sfuggire alla depressione dell'aver mangiato di tutto ed essermene pentita amaramente.
Un film molto carino, con un'irriverente Julia Roberts nei panni della strega cattiva ed una Biancaneve molto migliore della brunetta del classico Disney; così, grazie a questo film, ho rivalutato molto la favola di Biancaneve. Questa volta la protagonista non è più quell'ingenua e pura ragazza che si fa muovere dalla regina cattiva come se fosse un burattino, ma passata la parte iniziale, si dimostra sicuramente più sveglia della sua prozia della Disney. Mi piacciono queste nuove versioni delle favole, che ribaltano quasi completamente quella visione un po' troppo maschilista in cui la ragazza di turno - abbastanza stupida da accettare una mela di un rosso sospetto da una vecchia orribile che non ha mai visto prima - finiva sempre per essere salvata dal principe, il cui unico scopo era quello di andare su un cavallo bianco con degli scomodi ed alquanto ridicoli vestiti per poi baciare la ragazza e rompere l'incantesimo! Tutte le lotte del femminismo finalmente ci hanno fatto ottenere che non solo il principe non salva la principessa, ma è lei a salvare lui e a combattere al suo fianco; di questo passo fra qualche anno si potrebbe addirittura avere un Presidente della Repubblica donna!
Comunque ho notato che la neve è diventata un escamotage per sottolineare il male nelle storie fantasy di turno; in Narnia, Barbie e lo Schiaccianoci e ora anche in Biancaneve, la neve è lo scenario ricorrente con il quale si descrive il periodo buio dovuto al potere che puntualmente si trova nelle mani del cattivo... Mi rendo conto che la neve è l'immagine che chiude l'ultima sezione di Dubliners di James Joyce e che la citazione verrebbe quasi automatica, ma ormai è un espediente sorpassato... Insomma, tu regista di un film fantasy, inventatene un'altra, vuoi vedere che non c'è niente di meglio del binomio neve-male/morte?
"E lenta la sua anima s'abbandonò mentre udiva la neve cadere su tutto l'universo, lieve come la loro definitiva discesa, su tutti i vivi, su tutti i morti."

venerdì 6 aprile 2012

L'H assente a Pasqua?

Ieri ero quasi decisa a non ascoltare A Tu Per Gu per ascoltare Radio Padania, poi mi è sorto un dubbio: ma in Terronia riesco a prendere la frequenza?
Non mi piace parlare di politica, anche perchè non ne capisco granchè, però devo ammettere che ho apprezzato la decisione di Bossi di dimettersi, insomma l'unica cosa che ho apprezzato di lui, però adesso mi chiedo che cosa faranno intere famiglie di comici che dopo Berlusconi, Emilio Fede e ora anche Bossi si sono/sono stai dimessi, potrebbero finire sotto la soglia della povertà...
Detto questo, se trovo quello che mi ha ristrutturato casa a mia insaputa, sta volta veramente mi arrabbio!
Sì, oggi mi sono svegliata un po' così, con la satira che scorre nelle vene insieme ai globuli rossi.
Magari però potrebbero ristrutturare le case dei terremotati de L'Aquila a loro insaputa, credo che sarebbe un bel regalo per Pasqua e soprattutto, dopo tre anni dal terremoto che ha devastato l'Abruzzo, sarebbe anche ora.
Siamo entrati nel weekend di Pasqua, questo significa un po' di festa a lavoro o a scuola, per riprendere un po' di fiato prima del rush finale che porta alle ferie estive. Per me significa soprattutto che manca poco al mio primo esame universitario e, solo a pensarci, mi si accartoccia lo stomaco!
Personalmente non sono molto entusiasta per queste feste, forse perchè non sento particolarmente lo spirito pasquale o forse perchè si prospetta una Pasqua un po' più monotona del solito o forse sarà solo che sono più scazzata del solito.
Comunque potrei prendermi un po' di vacanza anche dal blog, giusto per il weekend, per cercare qualche argomento interessante di cui parlare settimana prossima e sono quasi compiaciuta di me perchè credo che questa settimana non ho quasi mai fritto l'aria e - bene o male - sono riuscita a parlare di argomenti specifici e abbastanza avvincenti, escludendo quello di oggi. Ovviamente non iniziate a brindare subito, può darsi pure che domani mi venga in mente qualcosa da scrivere qui e allora le vostre feste sarebbero inutili; le mie amiche dicono che il blog è per me come era Twitter per Fiorello, quasi non posso farne a meno, spero solo di non prendere poi la stessa decisione di Fiore e di lasciare improvvisamente. Beh, lui un motivo ce l'ha: troppi fanatici tutti insieme senza filtri, diventa snervante e lo posso capire, ma finchè ci sono poche persone a leggere questo blog e nessun commento, allora posso andare avanti per l'eternità... Poveri voi che leggete insomma!
Volevo rinnovare il mio invito ad evitare di mangiare l'agnello domenica, cercando di iniziare a porre fine a questo massacro inutile, perchè è Pasqua anche senza.
Buona Pasqua a tutti; il mio flusso di pensieri stile Ulisse di Joyce (ma molto meno elevato), ritorna lunedì (o forse domani?); probabilmente prenderò una ventina di chili perchè mi aspetta una full immersion nel casatiello, nel mio uovo di cioccolato della Baci Perugina, nella pastiera e in tante altre cose buone!
Dopo una settimana di citazioni letterarie talvolta anche improprie, potevo non finire con l'ennesima citazione?
 

giovedì 5 aprile 2012

The Beatles, new generation.

A proposito di remake non del tutto convincenti, come il Titanic in 3D che non sfonda negli USA, ho letto di recente una notizia che mi lascia sinceramente un po' perplessa.
Vi dicono qualcosa i nomi James McCartney, Sean Lennon, Zak Starkey e Dhani Harrison? Forse no, allora provate a leggere solo i cognomi e allora ecco che sicuramente vi suoneranno molto familiari... Ecco, questi sono i figli dei Fab Four, i quali stanno abbracciando l'idea di far rivivere il successo dei Beatles in versione new generation e quindi "prendendo il posto" dei propri papà...
Spero che non sembri un'idea poco entusiasmante solo a me. 
Tutti e quattro sono musicisti che bazzicano nel mondo della musica già da un po', come cantanti o musicisti in alcune band poco famose in Inghilterra o in America e a dir la verità sono anche bravini e forse non ci vedrei niente di eclatante se avessero deciso di formare una normale band insieme per emulare i propri padri, ma da qui a voler rivivere il successo dei Beatles, la vedo una missione impossibile, anzi quasi mi sembrerebbe una lotta contro i mulini a vento. 
Può darsi pure che mi stia sbagliando, ma i remake in generale non funzionano mai bene quanto l'originale e anche se sono i figli dei Beatles e può darsi che nel loro DND ci sia quella genialità che ha caratterizzato i loro genitori, non riesco ad immaginarmeli nelle vesti della band più famosa al mondo. In fondo non è un caso se John Lennon disse "siamo più famosi di Gesù Cristo".
Fatto sta che i quattro scarafaggetti sembrano essere più o meno d'accordo su questa decisione e da qui a qualche mese potremmo davvero sentire per radio la versione di "Lucy In The Sky With Diamonds" cantata da loro e a quel punto già immagino le crociate dai fans dei Beatles - quelli veri - per rendere giustizia alla Terra Santa e convertire i pagani, con tutti i mezzi possibile, una sorta di "Liverpool Liberata" e non credo che in questo caso potrebbe nascere l'amore tra Clorinda e Tancredi.
Vabè, staremo a vedere... Io spero solo che papà Paul e Ringo facciano rinsavire i propri figli e quelli dei loro colleghi e li esortino ad avere idee meno epiche.
Volevo chiudere questo post con qualcosa che non c'entra niente con l'argomento ma che mi sembra giusto dire: si avvicina la Pasqua e vi chiedo - davvero con il cuore in mano - di non mangiare agnelli, iniziamo a far finire questa tradizione macabra che vede ogni anno la morte di un numero sproporsitato di agnelli che molto spesso poi non vengono nemmeno consumati, ci sono le uova di cioccolata, i salumi, il tortano e la pastiera e tantissimi altri cibi sicuramente buonissimi, è Pasqua anche senza l'agnello.

mercoledì 4 aprile 2012

Il Trionfo Della Spazzatura.

È un po' di tempo ormai che penso fermamente che, apparte rare eccezioni, in televisione non ci sia davvero più niente di interessante da vedere.
Con il traguardo che abbiamo raggiunto con il digitale, abbiamo una moltitudine di canali in più, che molto spesso si rivelano ancora più inutili dei canali classici; così, dopo aver visto un tipo che prepara torte a forma di lunapark che nessuno riuscirà mai a riprodurre o aver imparato come fare una scarpiera con delle scatole di cartone e della vernice secca, la scelta di cosa guardare la sera diventa sempre più ardua.
Al primo posto ci sono una serie di film che ormai vengono ripetuti così tante volte che alla fine si potrebbe partecipare al casting per il remake perchè si conoscono tutte le battute a memoria. Tra i Ripetutissimi ci sono tutta la serie di "Rambo" e "Rocky", "Pretty Woman", tutti quelli riguardanti il ballo da sala come "Ti Va Di Ballare?" e "Shall We Dance?" e poi tutta la serie di commedie di Ben Stiller che vengono riproposte di continuo e che ormai non fanno più ridere nessuno. Vorrei tanto sapere chi decide quali film mandare in onda, per informarlo che nel frattempo il cinema è andato avanti e che c'è una produzione davvero molto vasta.
Se non si vuole guardare un film, basta cambiare canale che ogni sera c'è un reality show differente, dove puntualmente c'è qualcuno che urla, che piange, che si scaglia contro un altro concorrente... E la cosa peggiore è che tutti i reality show hanno un successo incredibile forse proprio perchè rispecchiano una buona parte degli italiani, perchè altrimenti non avrebbe senso guardare con così tanto interesse un branco di persone da circo.
Poi ci sono i programmi cosiddetti "seri". Ma sì, quelli in cui il presentatore di turno aspetta con ansia una tragedia giusto per poter accendere un lungo dibattito tra gli ospiti, che alla fine sono sempre gli stessi. Credo che questi siano in assoluto i peggiori, perchè trasformano la cronaca nel gossip tra signore dal parrucchiere.
Nella classifica entra di diritto anche la Rai che ultimamente è diventata un encomio continuo all'Unità d'Italia e alla religione. Posso anche capire che vogliamo fingere di avere questo patriottismo che in realtà non esiste e che siamo il paese del Vaticano, quindi molto legati - forse troppo - alla religione, però non c'è bisogno di sottolineare continuamente questo amor di patria e di Chiesa; con la stessa ciclicità di un mestruo vengono sfornate miniserie che parlano puntualmente di Garibaldi, Mazzini, Cavour, dei briganti, delle mogli, le madri e le sorelle dei personaggi di spicco dell'Unità d'Italia, oppure di tutta la Santa Famiglia, vita, morte e miracoli - nel vero senso della parola - di Gesù... Come se tutta la storia si potesse restringere solo a questo!
E per concludere, ci sono i telegiornali il cui compito sarebbe quello di fare informazione, ma che molto spesso diventa un miscuglio mal riuscito di battute inopportune ed horror. D'altronde è così piacevole vedere  la scena del crimine intatta mentre si mangia, a questo punto suggerirei una riproduzione in 3D dell'omicidio, giusto per far capire meglio la dinamica. E se questo non dovesse bastare, ci sono quei comici mancati che finiscono per qualche inspiegabile motivo a fare i giornalisti e se ne escono con domande assurde ai parenti o amici delle vittime e sono ancora sopresa che nessuno li abbia mai mandati cordialmente a quel paese.
Insomma, se quando è nata la televisione era uno strumento attraverso cui si poteva fare cultura e diffonderla facilmente nelle case, adesso è, per dirla alla Montale, il trionfo della spazzatura!

martedì 3 aprile 2012

Sto in fissa per una canzone!

"La radio ti passa un po' di metadone, qualcosa nascosto in qualche canzone, canzoni che sanno chi sei molto meglio di te."
Ogni tanto mi piace iniziare un post con una frase di una canzone che è in qualche modo attinente all'argomento di cui voglio parlare e in questo le canzoni di Ligabue mi sembrano sempre appropriate per qualsiasi tema.
Vi è mai capitato di andare in fissa per una canzone? A me capita molto spesso, soprattutto se c'è una frase nella canzone che mi rispecchia o che descrive un particolare momento.
Ecco, questo è il caso di "Somebody That I Used To Know" di Gotye e Kimbra che può essere facilmente dedicata a qualcuno; nel mio caso non si tratta di un ragazzo ma di un'amica, che adesso è solo qualcuno che conoscevo.
Non c'è cosa peggiore che associare una canzone ad una persona o ad un momento e questa canzone così bella non merita di fare una fine così indegna, infatti la mia fissa per questa canzone, per fortuna, va al di là delle associazioni improprie.
È una canzone molto interessante, che si differenzia da una produzione musicale sempre più diffusa negli ultimi tempi, ha un sound coinvolgente e in qualche modo ricorda molto Sting, e già questo mi sembra un grande punto a suo vantaggio.
Il successo di questa canzone è stato quasi immediato: si è passati velocemente dall'ascoltarla con diffidenza proprio per la somiglianza cone le canzoni di Sting, fino all'adorazione vera e propria, tanto che è stata la canzone più scaricata su iTunes Store nell'ultimo periodo ed anche io sono stata contaggiata dal sound coinvolgente e della voce particolare dei due cantanti.
L'ho adorata da subito ed ho iniziato ad ascoltarla praticamente sempre, facendola diventare anche la prima "colonna sonora" del blog. Però, quando vado in fissa per una canzone, alla fine succede sempre che finisco per detestarla tanto da cambiare canale ogni volta che l'ascolto per radio e, se si considera che Radio DeeJay la passa continuamente da gennaio, allora la canzone di Gotye stava per farmi questo effetto. Così per evitare la nausea che inevitabilmente mi sarebbe venuta ogniqualvolta l'avessi sentita anche solo per caso, ho deciso di disintossicarmi, levandola dai preferiti di iTunes e anche, con un po' di tristezza, dal blog.
Così, dopo una lunga ricerca, ho optato per "What I'll Do" di Lisa Hannigan, una canzone leggera ma anche carina che mi dà la sensazione di primavera e per ora, con questo sole tiepido ed il cielo azzurro, direi che ci sta.

lunedì 2 aprile 2012

Pesce d'Aprile ed ansia da supercazzole.

Io ho un trauma da Pesce d'Aprile, ieri giravo per casa con l'ansia delle supercazzole, avevo quasi paura di leggere i messaggi che mi arrivavano sul cellulare o in Internet perchè sono una che ci casca quasi sempre e quindi mi si può facilmente prendere in giro.
Per fortuna non ne ho avuti tanti ieri, ma quei pochi ci ho creduto di brutto. Apparte quello dello staff di A Tu Per Gu che per tutta la giornata di ieri scriveva su Twitter che domani Guglielmo non ci sarebbe stato e alla fine, dopo una serie di botta e risposta tra lui e l'account del programma, ho capito che era uno scherzo; poi c'è stata mia madre che con una bravura da attrice di Hollywood è entrata nella mia stanza facendomi una partaccia assurda che si era conclusa con la minaccia che quella sera non mi avrebbe fatta uscire... Evidentemente deve aver visto la mia espressione sconvolta e un po' da cane bastonato perchè è scoppiata a ridere smascherando lo scherzo. E poi c'è stato quello clamoroso di Radio DeeJay che ha pubblicato un video su Youtube che faceva capire che dopo la festa dei trent'anni a Milano il 31 gennaio, l'evento si sarebbe ripetuto a giugno al Circo Massimo di Roma; mi sono talmente gasata che ho iniziato ad avvisare tutte le persone che potevano essere interessate per andare insieme, poi stamattina Linus sul suo blog ha svelato che era un Pesce d'Aprile... Ci sono rimasta malissimo. Così ho dovuto smentire anche io, facendo a mia volta un Pesce d'Aprile alle persone a cui l'avevo detto.
E poi per concludere la giornata, c'è stato il regalo di Pasqua di mia madre, un microfono per cantare da collegare al computer; sono andata con lei a sceglierlo, passando un quarto d'ora a leggere quale fosse il migliore, sono tornata a casa contenta come una bambina, l'ho collegato al portatile e niente, non andava... Solo in quel momento mi sono resa conto che non era compatibile con il mio computer! Altro che Pesce d'Aprile, questa è proprio sfiga...
Però apparte l'ansia da supercazzole, ci sono stati altri aspetti che sicuramente hanno migliorato la giornata di ieri: il primo è stato il post sul blog, dopo una settimana di argomenti inutili che hanno generato una diminuzione incredibile di visualizzazioni - ovviamente -, finalmente ieri ho alzato un po' gli standard con l'illuminazione del Titanic in 3D, così volevo spendere altre due parole per questo, non ho niente contro i remake dei film già famosi, anzi mi auguro che faccia altrettanti incassi come la prima volta e soprattutto, apparte gli scherzi, penso che sia un film bellissimo - ho anche chiesto ad un'amica di prenotare i biglietti per andare a rivederlo -, solo che da un regista come Cameron che sorprende sempre con film spettacolari, mi aspetterei più un nuovo film pieno di effetti straordinari e con una trama avvincente...
E poi, dopo alcuni giorni in cui la mia autostima era davvero bassa senza motivo, apparte l'aver superato le quattrocento visualizzazioni sul canale della Tatu Production, c'è stata una converdazione con una persona a cui voglio molto bene. Non solo mi ha divertito l'argomento iniziale, con le sue idee sempre un po' bizzarre, ma che potrebbero contro ogni probabilità andare davvero a buon fine ed io me lo auguro per lui; ma ha fatto in modo di farmi ritrovare un po' di autostima, perchè è una delle poche persone che mi circondano che crede davvero in me ed è stato dolcissimo a dimostrarlo. 
Per quanto riguarda i biglietti per vedere il Titanic spero non ci abbiate creduto davvero... 

domenica 1 aprile 2012

Il remake del Titanic, in 3D.

Quando ci si trova all'ultimo anno di liceo, oltre all'ansia per l'esame di stato, c'è anche quella per la scelta universitaria; la maggior parte delle persone scelgono facoltà "serie" e, hanno davvero tutta la mia stima, io invece non ero molto propensa a passare i successivi anni della mia vita studiando qualcosa che molto probabilmente non avrei amato molto, così ho scelto un ambito in cui sono abbastanza ferrata, l'arte e lo spettacolo.
Così, mentre i miei coetanei si spaccano la schiena a studiare la funzione dei linfociti e granulociti o a imparare a memoria il Corpus Iuris Civilis in latino - argomenti importantissimi, ma diciamoci la verità, non invogliano tantissimo allo studio -, io mi concedo riflessioni sul cinema.
Avevo pensato di fare un breve reassunto dettagliato sullo sviluppo delle arti visive partendo dai dipinti bidimenzionali dell'arte egiziana, passando per la prospettiva di Brunelleschi ed Alberti, la camera oscura, l'invenzione della fotografia nel 1839, fino ad arrivare al cinematografo, ai fratelli Lumière, il cinema muto e in bianco e nero e poi Hollywood e i suoi effetti spettacolari; ma potrebbe sembrare uno sfoggio di cultura per compensare la mia totale ignoranza sulla funzione dei linfociti nel sistema immunitario, così ho deciso di risparmiarvelo.
In questi giorni ho notato che la città è tappezzata di cartelloni per l'uscita del Titanic in 3D e qualcuno l'ha anche definito l'evento dell'anno... Ma non può essere considerato evento dell'anno un film che è già uscito quidici anni fa e che tutti conoscono, anche solo per sentito dire!
Cosa spinge i grandi produttori cinematografici a riproporre un film che conoscono già tutti quanti, ancora non mi è chiaro.
Ci sarà un motivo se Titanic ha vinto undici Oscar e non so quanti altri celebri premi ed ha incassato ventotto milioni di Dollari solo nella prima settimana di proiezione nelle sale, tutti già lo conoscono! Abbiamo già abbondantemente imitato la scena in cui Jack e Rose si trovano sulla prua e pianto come delle fontane ascoltando "My Heart Will Go On". Verrebbe quasi da dire "Titanic in 3D. Se neanche così vedono l'iceberg allora se lo meritano!", le battute vengono spontanee.
E tu che sei James Cameron, quindi non proprio l'ultimo degli sfigati, che recentemente hai speso una cifra allucinante per scendere nella Fossa delle Marianne, punto in cui il mare raggiunge il livello massimo di profondità, i soldi non ti mancano e nemmeno le idee geniali per un nuovo film... Se proprio ti piace così tanto il mare, le navi e tutto il resto, potrei suggerirti uno spunto per una nuova storia: "Costa Concordia, cento anni dopo il Titanic, la storia si ripete. (Dannato scoglio!)".