Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

venerdì 31 agosto 2012

Un'estate che vorrei potesse non finire mai.

Torno a riscrivere qui sul mio blog dopo un tempo che mi sembra davvero infinito. L'ultimo post risale al giorno dopo il concerto di Luciano Ligabue, quel venti luglio che ora mi sembra così lontano.
Scrissi che il meglio era arrivato dopo quel meraviglioso concerto, ma mi sa che non sono stata poi così lungimirante, perchè il meglio è arrivato dieci giorni dopo, quando sono partita per Santa Maria di Castellabate.
Una vacanza che potrebbe essere descritta in tre parole chiave: inaspettata, incredibile, incancellabile.
Inaspettata perchè, devo ammetterlo, ero prevenuta. Prevenuta perchè credevo che la convivenza con otto persone - sebbene siano la mia seconda famiglia - sarebbe stata dura da sopportare per un mese intero; prevenuta perchè "che cavolo ci sarà mai a Santa Maria di Castellabate?"; prevenuta per l'insopportabile paura di sentirmi esclusa... Insomma, ero prevenuta su tutto e mi sono dovuta ricredere.
Incredibile perchè, d'accordo forse a Santa Maria non c'è molto da fare, ma sono arrivata alla fondamentale conclusione che non è tanto importante dove si va e cosa si fa, ma con chi si sta! Lì a Santa Maria si conoscono tutti da anni, sono tutti amici e per questo si potrebbe pensare che si sia formata una sorta di casta chiusa dove è impossibile penetrare, ma mi sono dovuta ricredere anche su questo perchè ogni singola persona conosciuta in questo mese si è dimostrata meravigliosa, perchè il nostro era un gruppo di scoppiati, ma che gruppo fantastico. E dovunque siamo andati, qualsiasi cosa abbiamo fatto, ci siamo sempre divertiti perchè era la voglia di stare insieme e la compagnia a rendere tutto perfetto.
Incancelllabile perchè, contro ogni iniziale aspettativa, questa vacanza sarà impossibile da dimenticare. Un frullato di emozioni diverse e forti che adesso mi lasciano una spiacevole sensazione di vuoto, ma i ricordi sono tutti bellissimi.
Esattamente un mese fa a quest'ora avevo preparato le mie valige e a breve sarei andata a casa di Fiorella insieme a Chiara dove avremmo passato la notte a ridere, a parlare nel letto e a guardare video sul cellulare aspettando con ansia il giorno dopo per partire ed andare finalmente in vacanza. Piene di speranze e con la voglia di passare una bella estate insieme, solo noi senza pensieri. Ma tra gli amici, le nostre varie attività e tutto il resto, sono cambiate tante cose e nel frattempo la vacanza ha cominciato a rivelarsi incredibilmente bella. 
Quasi mi fa strano essere qui adesso, dopo un mese così intenso. Svegliarmi nel mio letto senza il vociare - a volte troppo forte - di altre sette persone in casa, senza Fiorella e Chiara, senza la fretta di dover andare in bagno prima che fosse occupato da qualcun altro, senza vestirmi velocemente perchè c'era l'acquagym e i balli di gruppo al Villaggio Benvenuto, senza i bagni con gli amici, il "non-pranzo" all'Agave, le partite di pallavolo in acqua, la doccia in due per fare presto e poi la passeggiata fino al centro seguita dalla sosta al Bar Ancora e poi il ritorno a casa per la cena, senza cenare tutti insieme facendo casino e senza le corse per prepararci per la serata, scegliere insieme cosa mettere e incontrare i nostri amici...
L'estate è finita, ha lasciato dietro sè una marea di emozioni forti che ci metteranno tempo per sfumare. Adesso si riprende la vita di tutti i giorni, si torna a fare sul serio e, per quanto mi riguarda, si torna più determinata che mai ad affrontare il mio secondo anno di università al DAMS e sta volta voglio viverlo davvero, voglio vivere questa esperienza, voglio stare a Bologna e prendermi tutto quello che verrà. E non voglio dimenticare quest'estate 2012 a Santa Maria di Castellabate.
"Quando un forestiero viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando parte." - Benvenuti al Sud.