Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

sabato 31 marzo 2012

Perchè l'H non è muta?

"È una lettera un po’ speciale e al mondo non c’è uguale. È discreta e silenziosa e lavora senza posa. Se sta davanti è muta ma come sempre aiuta, se alla fine la fai stare, le vocali sa allungare."
Ultimamente qualcuno mi ha chiesto il motivo per cui ho deciso di chiamare il mio blog L'H Non È Muta, in effetti non è un nome che ha un grande significato, almeno non apparentemente. 
Tutto parte da un gioco che facevo alle elementari quando imparavo l'alfabeto e la maestra diceva che l'H è muta per far capire che in italiano, di solito, non la si pronuncia.
Questa cosa mi ha sempre dato un po' fastidio dal momento che il mio nome inizia per H, la consideravo una lettera fondamentale, perchè faceva la differenza, rendeva il mio nome "speciale" e lo sottolineavo ogni volta che potevo presentandomi come Helda con l'H.
Poi ho deciso di creare il blog, il mio momento per dire la mia. Dato che non volevo un blog monotematico, perchè come ho detto più volte non sono brava a dare giudizi, a recensire o a parlare di un argomento specifico, mi piace parlare di tutto e a volte anche del niente, anche perchè per parlare di qualcosa in particolare bisogna non solo conoscerla perfettamente ed avere sempre qualcosa da dire al riguardo, ma si deve anche avere un giudizio abbastanza imparziale, cosa che a me riesce abbastanza difficile, non riuscirei a tenere a bada la mia ironia e questo spiega anche il motivo per cui ai compiti d'italiano avevo voti altissimi se sceglievo l'articolo di giornale e voti mediocri quando facevo il saggio breve.
Così, mentre sceglievo un nome carino per il mio blog, ho iniziato a giocare con il mio nome, quindi l'H che sta per Helda che non è muta non solo perchè Helda essendo un nome straniero si pronuncia con l'H aspirata, ma anche perchè in questo blog parlo tanto e quindi sono tutt'altro che "muta".
Sì, mi rendo conto che rispetto ad altri blog, il nome che ho scelto per il mio non è forse molto avvincente, ma non ne avrei potuto trovare uno che mi rispecchi di più. 
Dite la verità, non c'avete capito un'H?


venerdì 30 marzo 2012

Come riempire un post parlando del nulla.

Guardando la diretta streaming di A Tu Per Gu di ieri sera ho notato una cosa che mi ha divertita molto: Guglielmo ed io - fatte le dovute distinzioni per cui lui lavora a Radio DeeJay ed io scrivo minchiate in un blog con venti visualizzazioni al giorno - facciamo a gara per gli argomenti più stupidi di cui parlare, lui in radio e io sul blog. Mi piace pensare a questa specie di collegamento indiretto, che ovviamente non esiste, ma aiuta ad aumentare la mia autostima che in questo periodo è sotto lo zero, come il clima poco più di un mese fa.
Sì, è vero che lunedì avevo promesso che non avrei più parlato di Guglielmo per un po', ma proprio non ci riesco e questo mi fa crollare addosso la terribile consapevolezza che quella parte bimbominkia insita in ognuno di noi, sta prendendo il sopravvento su di me. Giuro che una cosa del genere non succedeva dai tempi dei Blue, in cui pensavo di essere la fidanzata di Duncan James... E allora avevo undici anni, quindi adesso è proprio grave, ma sto cercando di farmi curare per questo, a giorni alterni - come per le targhe -, mi faccio delle ignezioni contro la bimbominkiaggine, i medici dicono che posso farcela e che ne uscirò presto.
Tutto questo preambolo ridondante ed inutile, per dire che non so proprio di cosa parlare oggi.
Giuro che ho cercato degli argomenti, mi sono guardata in giro, ma niente! Non c'è stato nulla in queste ore che ha attirato particolarmente la mia attenzione, così oggi friggo una quantità industriale d'aria, tipo quando aspetti per mezz'ora il pullman ed inizi a parlare dei tuoi progetti per il futuro con una persona che non vedrai mai più in vita tua.
Innanzitutto, volevo ringraziare pubblicamente un'amica che mi ha twittata e con una semplice frase (#FF per ... perchè è semplicemente mitica!) non solo ha migliorato questa giornata un po' così, ma mi ha fatto anche commuovere... Sì, lo so, una persona che si commuove per così poco ha dei problemi seri. Però dopo questo post, penso che sarà l'unica persona a pensare che io sia mitica.
Poi volevo annunciare che se proprio non avete niente da fare e per caso vi trovate a Londra - giusto per caso - da domani apre il parco divertimenti interamente dedicato ad Harry Potter, Potterland, tralasciando che è tutto esaurito per i prossimi mille anni probabilmente e che si annunciano file chilometriche per ogni attrazione, credo che sarebbe carino poterlo visitare; se qualcuno di voi ci dovesse andare, sarei felice se decidesse di parlarne qui su questo blog, lasciando un commento o mandandomi un messaggio di posta.
Infine volevo consigliarvi di non farvi mai venire la brillante idea di fare cinque serie di quaranta addominali dopo più di un anno in cui l'unica attività fisica che avete fatto è stata alzarvi dal letto. Sono due giorni che ho deciso di fare la sportiva che non sono mai stata e mi sono messa a fare un po' di ginnastica fai da te e adesso ho dolore persino se respiro.
Credo che con questo, potrei davvero vincere il premio per il post più brutto mai fatto e capirei la vostra decisione di eliminare questo blog dai preferiti.
Ma la cosa bella è che solo ora che ho scritto un post interminabile dove riesco a parlare del nulla, mi è venuto un argomento più avvincente. Sarei quasi tentata di cancellare tutto quello che ho scritto durante quest'ora, cioè niente, però voglio lasciare intatto questo post orribile, per ricordarmi di quanto sia una pessima blogger, mi scrivo l'argomento per domani e vi lascio con la promessa di migliorare.

giovedì 29 marzo 2012

Voglia di vacanze.

Oggi ho fatto un po' tardi, causa decisione malsana di fare un'ora di addominali e stretching che mi ha praticamente paralizzata.
Con questo bel tempo c'è una sola cosa a cui riesco a pensare, le vacanze estive. Sì, in effetti una che si è presa forzatamente un semi-anno sabbatico non dovrebbe pensare alle vacanze quando ha fatto festa tutto l'anno, ma in realtà non è così, sto studiando da sola su quel libro disastroso di cui vi ho parlato e comunque porto sulle spalle il peso di un anno stressante... E poi diciamocela tutta, con l'estate che si avvicina, chi non pensa alle vacanze?
La mie estati sono sempre state meravigliose ed intense: da piccola per qualche anno sono stata al Summer Camp, un campo estivo organizzato dalla base americana dove mi divertivo tantissimo, anche perchè molti dei bambini erano americani ed io mi divertivo a parlare in inglese con loro e poi facevamo tantissime attività che impegnavano la giornata dalle nove del mattino fino alle sei del pomeriggio; dopo questo mesetto tra giugno e luglio, c'era la vacanza, quella vera, con i miei genitori e con le mie amiche e di solito siamo quasi sempre andati in villaggi... Ecco, i villaggi... Io ho un amore particolare per questo genere di vacanze, amo gli animatori - nel vero senso della parola - e mi piacciono tutte le attività proposte in un villaggio e le faccio tutte! E poi in alcuni villaggi ci ho letteralmente lasciato il cuore, a volte solo per una cotta ed altre, due vancanze in particolare, proprio per amore... E sempre per un animatore! Potrei dirvi di non innamorarvi mai di un animatore perchè è la "peggior categoria" di cui ci si possa innamorare, ma non sono proprio la persona più adatta per dare questo consiglio; soprattutto se poi l'animatore ha i capelli un po' lunghetti, un sorriso meraviglioso e ti accoglie al villaggio vestito da hawaiano, mentre balla la tarantella e suona il tamburello... Ma qui dovrei aprire un capitolo apparte e sarebbe come il vaso di Pandora, quindi eviterei.
Le ultime sei estati sono state molto belle anche perchè prima e dopo la vacanza con mia madre ed amici, sono stata in tournèe con mio padre ed ogni data è stata un'esperienza unica.
Poi l'anno scorso ho compiuto diciotto anni e dopo la maturità, mi sono concessa la prima vacanza da sola con le amiche. Una settimana in un villaggio a Gallipoli con le amiche più strette del liceo, una settimana pazzesca e davvero a mille.
L'idea è quella di fare anche quest'estate una vacanza con le amiche oltre a quella con mia madre e, dato che mi sono un po' rotta le scatole di prendere infatuazioni clamorose per l'animatore di turno, mi piacerebbe fare qualcosa di diverso... Dal momento che sono dell'idea che le città turistiche e culturali vadano visitate in periodi dell'anno con temperature più moderate, ovviamente l'idea è sempre quella di andare in una località marittima. E il massimo sarebbe una vacanza a base di mare, sole, balli, happy hour sulla spiaggia, discoteca e tanto divertimento.
E quale posto migliore in cui si concilia tutto questo se non la Costiera Romagnola e in particolare Riccione? Patria del divertimento e della dolce vita (per dirla alla Fellini), delle discoteche e perchè no, anche dell'Aquafan!
Il sogno sarebbe questo e magari chissà, potrei davvero trovarmi da quelle parti verso luglio che, guarda caso, è anche il mese in cui Radio DeeJay si sposta lì...

mercoledì 28 marzo 2012

Ho ancora i brividi.

Come vi ho accennato, ieri sono andata al concerto di Giorgia. È stato pazzesco!
Non mi piace raccontare i concerti perchè il racconto non è mai bello quanto l'aver vissuto il concerto, però questa volta mi va di spendere qualche parola per un argomento differente dal solito, per parlare di un campo che è abbastanza di mia competenza. Non c'avete capito una ciosba? Neanche io, ma oggi è così, dislessia portami via perchè sono tre notti che dormo davvero male e se si somma anche una giornatina come quella di ieri, allora capirete che il mio cervello è offline.
Fino a qualche anno fa io abitavo a dieci minuti da quella parte di Napoli in cui c'è la Casa Della Musica (dove si è svolto il concerto), ora invece abito dalla parte opposta, per cui sono uscita di casa sotto un sole che già a fine marzo è ustionante e mi sono fatta la mia bella oretta e mezza per raggiungere il centro. Non nego che in queste occasioni inizio a diventare una bestemmiatrice migliore dei fiorentini.
Dopo un aperitivo sul lungomare, sono andata al palazzetto e all'inizio ci sono rimasta un po' male: c'erano solo posti a sedere. Per me vedere un concerto da seduti è come stare sul tapis roulant con davanti un maxischermo che passa le immagini di una bella strada alberata.
L'attesa, come al solito, è stata quasi snervante, però ha aumentato l'adrenalina, poi è iniziato. Giorgia con un particolare vestito di luci led ed io che stavo già per piangere alle prime note di "Come Saprei", che è una delle mie canzoni preferite di Giorgia e anche una canzone che spesso è rientrata nel mio repertorio canoro e quasi tutte le volte che l'ho cantata, era dedicata ad un ragazzo... Ma lasciamo stare.
Se credete che il concerto di Giorgia possa alla lunga diventare un po' noioso, non sapete quanto vi sbagliate. È stato un concerto ad alto contenuto Rock, con delle belle cover ("Born This Way" di Lady Gaga, "I Gotta Feeling" dei Black Eyed Peas e un omaggio da brividi a Whitney Houston con "Exhale"), con dei momenti strumentali incredibili che mi hanno fatto apprezzare ancora di più tutta la band di Giorgia, sono tutti degli incredibili e bravissimi musicisti e se poi si aggiunge una scenografia molto bella, allora il risultato è quello di un concerto strepitoso!
Inoltre Giorgia è una persona di una simpatia unica, ha interrotto un paio di volte il concerto per dar spazio all'affetto dei fans, ha gioito quando è partita "Oi Vita Mia", ha raccolto i regali ed ha anche letto i cartelloni, regalando non solo momenti di grande intensità come quando ha cantato "Di Sole E D'Azzurro" e tutti si sono alzati, ma anche momenti divertenti grazie alle sue battute. Insomma, è davvero fantastica!
E alla fine di un concerto così bello, oltre all'emozione indescrivibile, resta dentro un po' di vuoto, sono due ore così intense che dopo è difficile ritornare alla normalità. Ma mi sono rimasti tanti bei ricordi di questo 27 marzo 2012 e anche una nuova fascia da aggiungere alla mia collezione di fasce dei cantanti che vado a vedere in concerto...

martedì 27 marzo 2012

Parla come mangi!

Che bella giornata. Sì, volevo iniziare il post di oggi con una frase molto banale, ma decisamente appropriata. C'è il sole, una piacevole temperatura di circa venti gradi ravvivata da un leggero venticello e c'è una bella sensazione di calma; questo è di sicuro il tempo che preferisco, non fa nè troppo caldo nè troppo freddo e, per una che è molto freddolosa e che ha cali di pressione per il caldo, è davvero il massimo.
Ieri ho iniziato a studiare il secondo libro di storia della fotografia, sono passata dalla nascita della fotografia nell'Ottocento, fino agli sviluppi di quest'arte nel Novecento, ma soprattutto sono passata da un bellissimo libro scritto bene ad un libro scritto dal mio docente. Ecco, non so se vi è mai capitato di dover studiare da un libro di un vostro professore universitario, ma vi assicuro che è una tragedia; per farvi capire, ci ho messo quasi due ore per leggere un capitolo di dieci pagine, quando di solito impiego lo stesso tempo per tre-quattro capitoli. E questo non perchè l'argomento sia così complicato, ma perchè è scritto davvero male. Durante il corso ero affascinata dal professore, dalle sue spiegazioni e da tutto il resto, ma aprendo quel libro ieri mi è davvero cascato un mito. Sì perchè, oltre a periodi inteminabili in cui la punteggiatura gioca a nascondino, c'è un abuso di termini eccessivamente aulici ed altisonanti, quasi come se in quel libro il mio professore avesse voluto dimostrare tutta la sua cultura eccelsa, con il solo risultato di farlo sembrare un'opera a metà tra la poesia Onde Dorate di Gian Battista Marino e la raccolta Calligrammes di Apollinaire, il tutto rinterpretato dai poeti Stilnovisti. Qualcosa di allucinante. Quindi, vorrei dire a voi cari professori che avete queste brillanti idee di scrivere libri universitari... parlate come mangiate!
Forse sono stata un po' tecnica, colpa di uno studio intenso ed esasperato della letteratura (italiana, inglese, francese, spagnola e latina) al triennio del liceo e di una successiva passione per la stessa che ha colto alla sprovvista persino me; ora torno anche io a parlare come mangio, tranquilli. Ogni tanto ho des éleves et des chutes (come direbbe Baudelaire in Fleurs Du Mal), ovvero slanci culturali in contrasto con la banalità consueta.
Sì, oggi ho un po' di nostalgia per il liceo... Non avrei mai sognato di dire una cosa del genere fino ad un anno fa e sarei abbastanza retorica se dicessi che, nonostante tutto, gli anni delle superiori sono stati i migliori della mia vita.
Ora che ci penso, dedicherò un post a tutto questo!
Adesso vado a scegliere qualcosa di comodo da indossare stasera per il concerto di Giorgia... Domani vi racconerò com'è stato.

lunedì 26 marzo 2012

Lo chiamano jet lag da ora legale.

È mezzogiorno e questo vuol dire che anche oggi mi dedico questa mezz'ora di blog, puntuale come sempre, quasi come se fosse un programma giornaliero, il mio programma.
Dal momento che vi ho rotto le scatole per due settimane con Guglielmo Scilla e il suo film 10 Regole Per Far Innamorare, volevo annunciarvi che finalmente ieri sono andata al cinema a vederlo e che quindi non dovrei più parlare così assiduamente di lui. Solo un piccolo appunto prima di andare avanti: il film è molto carino - lui di più -, ci sono parecchie scene divertenti e questo lo si capiva dalle risate di mia madre che hanno attirato tutta la sala 8 del Med Maxicinema e alla fine gli spettatori ridevano più perchè erano contaggiati dalla risata seguita dalle lacrime di mia madre che per il film. Alla fine della proiezione, mia madre voleva impiccarmi perchè l'ho portata a vedere un film per ragazzine, ma questi sono dettagli... La cosa che mi ha colpita è stata che in sala c'erano un casino di coppie di adorabili vecchietti e la domanda è nata spontanea: che ci fanno loro a vedere questo film? Poi ho capito, loro erano andati lì per vedere Vincenzo Salemme - orgoglio dei napoletani -, senza sapere che nel film lui aveva un ruolo secondario e che il protagonista era un ragazzo a loro sconosciuto, quindi immagino che siano tornati a casa abbastanza delusi. Beh, la prossima volta si potrebbero anche informare e stare a casa a vedere la ripetizione della novecentoventiseiesima puntata di Cento Vetrine su Mediaset Extra, anzichè andare al cinema a disturbare ogni secondo il vicino di poltrona perchè non hanno sentino nonostante il surround.
Detto questo, prometto di accantonare l'argomento Guglielmo Scilla almeno per un po'.
Ieri notte è entrata l'ora legale... l'unica cosa che c'è di legale in questo paese, ha detto qualcuno e forse non ha tutti i torti. Io vivo il cambio d'orario in maniera drammatica: mi sento stanca, non ho fame, mi sveglio continuamente durante la notte ed è piuttosto inquietante, perchè la mia sveglia cambia l'orario da sola, per cui mi sono svegliata pochi minuti prima delle due di notte e quando ho guardato di nuovo l'orologio erano già le tre. 
Però l'ora legale ha i suoi vantaggi e tra questi c'è soprattutto un grande risparmio energetico... Ecco, appunto, se è tanto importante, allora perchè non la si lascia tutto l'anno e si abolisce l'ora solare che è deprimente? Mistero...
Ad ogni modo ancora oggi mi sento un po' spaesata, continuo a non avere fame e anche stanotte mi sono svegliata... Allarmata perchè non sapevo se il mio cellulare - un modernissimo Nokia C7 - avesse aggiornato l'orario da solo, così avevo paura che la sveglia suonasse in ritardo (e semmai avrebbe suonato in anticipo) e quindi non mi sarei svegliata in tempo per vedere DeeJay Chiama Italia... Sì, non c'ho capito 'na ciosba con questo cambiamento di orario.
Tutto questo mi ha fatto rifletere su una cosa che trovo raccapricciante, le mie giornate in questo periodo sono più metodiche di quelle del priore di Kingsbridge... Sveglia alle nove e dieci, colazione, rifare il letto, doccia, DeeJay Chiama Italia, post sul blog, test per la patente, pranzo, studio incessante per quattro ore, scuola guida, cena, esercizi di canto per mezz'ora e poi computer o televisione oppure uscita con le amiche... Mamma ragazzi, che depressione! Devo cercare di movimentare un po' questa vita, altrimenti mi ritroverò tra qualche anno a fare la gattara apatica e zitella.
Ditelo che l'argomento di oggi era interessantissimo... Eh lo so, sto proprio migliorando! D'altronde si vede da quante persone leggono questo blog! Prendetela così, tipo antidepressivo, se avete dei problemi, pensate che c'è sempre qualcuno che sta peggio di voi, cioè io!

domenica 25 marzo 2012

Che strana moda.

Ieri sera sono uscita con le mie amiche, siamo andate in un discopub dove ormai siamo di casa, ci abbiamo passato tutto il triennio del liceo e ancora adesso ci piace ritornare perchè si mangia bene e ci si diverte...
In queste occasioni mi piace osservare la gente con occhio fotografico per poi trarne spunti per le storie che scrivo ed ho notato che la maggior parte dei ragazzi indossavano più o meno le stesse cose. E, apparte casi sporadici, sono tutte cose allucinanti.
Mi ha sempre divertito il flusso continuo di mode che cambiano e che influenzano i miei coetanei, mode che sono spesso strane e talvolta anche insolite e che non hanno niente a che fare con la settimana della moda di Milano o le passerelle ufficiali, perchè - diciamocela tutta - nessuna persona sana di mente andrebbe in giro con estrosi vestiti traslucidi e sciarpe di piume di struzzo; così parallelamente alla moda ufficiale, si sviluppa una moda che si diffonde velocemente tra i giovani. O almeno a Napoli è così.
Tra i maschi ho notato questa passione per i jeans strettissimi che tendono a comprimere quel poco di "virilità" che era rimasta in loro dopo le cerette e le lampade, mentre per le ragazze ho individuato due categorie: da un lato c'erano le miss universo con vestitini cortissimi e decisamente troppo estivi per questo periodo, con colori eccentrici - giusto per non dare troppo nell'occhio - ed abbinamenti che farebbero invidia ad Arlecchino e, per completare il tutto, delle scarpe assurde con tacchi allucinanti che puntualmente nessuna sa portare ed iniziano quindi a camminare come dei T-Rex; dall'altra parte ci sono le finte sportive, queste si riconoscono subito per la maglia con la bandiera dell'Inghilterra in netto contrasto con la sciarpa stars and stripes, la felpa dell'Adidas di qualsiasi colore che non c'entra niente con la maglia e la sciarpa, i leggings e anche qui tacchi alti quanto l'Empire State Building di New York... Mi rivolgo a te ragazza che fai parte di questa categoria, tralasciando che hai più bandiere tu addosso di quante non ce ne siano fuori la sede centrale dell'ONU, ma come ti è venuto in mente di unire la felpa dell'Adidas con i decoltè tacco venti color rosa confetto?
Ed è in questi momenti che inizio a rivalutare i vestiti traslucidi e le sciarpe di piume di struzzo della collezione primavera-estate di chissà quale stilista eccentrico!

sabato 24 marzo 2012

Make up tutorial.

Chiedo scusa agli eventuali maschietti che leggono questo blog perchè l'argomento di oggi è abbastanza femminile. Così avete due possibilità: o potete chiudere questa pagina, oppure potete continuare a leggere in incognito per capire - e forse deridere - il mondo femminile... A me sta bene tutto, a voi la scelta.
Tra i dilemmi che assillano di più noi ragazze, al primo posto c'è sicuramente cosa indossare il sabato sera, soprattutto se è una serata particolare e allora ecco che si inizia a dare di matto. Allora partono le "spedizioni speciali" nell'armadio alla ricerca di qualcosa di carino da mettere e sebbene di norma l'armadio di una ragazza sia pieno di roba, lei dirà sempre di non avere niente... se così non fosse allora ci sono due alternative, o la ragazza compra ogni settimana un vestito nuovo (beata te che puoi farlo) oppure non le importa avere sempre gli stessi vestiti... E in tal caso, c'è tutta la mia stima.
Una volta deciso cosa indossare, c'è un altro dilemma... Il trucco. Per quanto mi riguarda è la parte più importante, perchè quando proprio non so cosa indossare, punto tutto sul make up; è di solito in questi casi che, disperata, mi affido ai tutorial che girano su Youtube e poi mi deprimo perchè non riesco mai ad ottenere lo stesso risultato di quelle ragazze sorridenti e perfettamente truccate. Tra le mie preferite c'è ClioMakeUp, l'adoro ed adoro tutti i suoi tutorial, ce ne sono davvero per tutte le occasioni e sono tutti perfetti; ma appena inizia a mostrare i vari trucchi, creme, pennelli e quant'altro che userà nel tutorial, mi demoralizzo perchè non ho nemmeno la metà della roba da lei elencata, poi decido di provarci comunque arrangiandomi con i miei trucchi e alla fine il risultato, sebbene molto carino, non è mai avvincente quanto quello di Clio. 
Quindi stasera si ripeterà la solita routine, anche se ho qualcosa di carino da mettere perchè ho da poco comprato un paio di magliette molto carine e colorate sullo stile della Desigual, il problema in questi casi è che trucco fare per non sembrare un clown del Cirque Du Soleil e soprattutto, come bisogna vestirsi in questi periodi in cui il clima è indefinito?
Con questo quesito vi lascio, anche perchè oggi con questo argomento mi sa di aver toccato il fondo e la cosa triste è che questo blog ha poco più di una settimana di vita e già sto riempendo i post di "aria fritta". Migliorerò con il tempo e vedrete che diventerò una grande blogger. L'importante è crederci, no?

venerdì 23 marzo 2012

Un po' di pubblicità.

Alla fine Firefox proprio non ne ha voluto sapere di riprendersi, così mi sono abbassata a Google Chrome... Quanta pubblicità che sto facendo in questo blog, forse dovrei chiedere di essere pagata per la pubblicità.
Che dire? È di nuovo venerdì, questa settimana la mia scrivania non è poi tanto disordinata e sono sorpresa di me, potrei anche evitare di mettere tutto in ordine... Tra le cose che si fanno il venerdì in casa mia, c'è anche una lunga serie di lavatrici che mia madre mi incarica di fare mentre lei è a lavoro. All'inizio per me è stato un trauma, vedevo la lavatrice come il più terribile dei mostri e più di una volta ho fatto un programma sbagliato o stavo addirittura distruggendo la lavatrice perchè avevo dimenticato di chiudere il cestello, poi lentamente ho iniziato a capire come funziona questo macchinario infernale ed ora conosco i programmi che devo fare, i gradi e persino quale detersivo usare, sono diventata un piccolo genio della lavatrice!
Con il weekend arrivano anche una serie di buoni propositi che di solito non mantengo mai una volta che inizia la settimana successiva, ma questa volta cercherò di impegnarmi, per questo li scrivo qui, così ho dei testimoni: voglio mangiare di meno, voglio cercare di arrivare almeno alla metà del secondo libro di storia della fotografia e voglio riuscire a fare almeno un paio di schede per la patente con meno di quattro errori, tutte cose che al momento mi sembrano quasi impossibili, ma ce la farò.
Questo weekend si prospetta meno intenso di quello scorso e questo mi fa sperare di poter andare finalmente al cinema a vedere 10 Regole Per Far Innamorare. Sì, lo so, probabilmente non è un grande capolavoro cinematografico e una che ha scelto di studiare discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dovrebbe dedicarsi a film di un certo spessore, ma non mi interessa. Anche perchè questo non è un blog di recensioni cinematografiche, questo lo lascio fare a persone più competenti di me e se volete posso indirizzarvi in un blog che è stupendo (Ciak, si scrive) e che è sicuramente migliore di questo nel dare consigli sul cinema. Io al massimo potrei parlare di musica, ho dei gusti molto vari che vanno dai pilastri della musica che considero una sorta di divinità, fino ad arrivare a cantanti/band che si trovano nella playlist delle mie canzoni preferite sul mio iPod, ma anche qui, sono più brava a fare il giullare che a fare recensioni. Il lavoro di critica non fa per me, come avrete capito, quindi vi chiederete per quale arcano motivo allora ho scelto di studiare al DAMS.
A proposito di musica, per chi fosse interessato, da oggi si può iniziare a votare per le varie categorie dei TRL Awards che quest'anno si tengono il cinque maggio nella bellissima Firenze. Io ci sono stata qualche anno fa - al momento mi sembrano secoli - e ricordo di essermi divertita parecchio, è stato un bello spettacolo ed ha superato le mie aspettative, anche se avevo tredici anni e il massimo delle mie aspettative era vedere Duncan James e Lee Ryan dei Blue insieme; quindi se volete passare una serata diversa e vi trovate da quelle parti (e in tal caso non sapete quanto vi invidio), allora potete fare un salto, anche se non so ancora quali siano gli ospiti effettivi.
Volevo chiudere il post di oggi con un argomento stranamente serio per cui mi sembra giusto spendere qualche parola. Il Dynamo Camp, un'associazione che esiste ormai da qualche anno e che io ho conosciuto solo questa settimana grazie a Radio DeeJay e che permette ai bambini/teen agers malati di patologie gravi, di poter vivere un'esperienza meravigliosa per dieci giorni, seguiti da medici e da uno staff preparato. Dieci giorni di svago e divertimento per questi bambini che ne hanno veramente bisogno visto il periodo che stanno vivendo. Quindi, dal momento che si sprecano tanti messaggi talvolta inutili, credo che per una volta si possano spendere due Euro per qualcosa di serio ed importante, anche perchè è una cifra così irrisoria che non ci cambia la vita, ma potrebbe sicuramente migliorare quella di un bambino malato.
Okay, direi che oggi ho fatto davvero molta pubblicità e che dopo aver letto questo post - ammesso che ci sia qualcuno che lo leggerà -, nessuno filerà più di striscio il mio blog.
Buon weekend a tutti.


giovedì 22 marzo 2012

Delirio...

Annunciamo con grande dolore la scomparsa di Firefox, deceduto stamattina dopo un lavoro intenso negli ultimi giorni, sebbene fino a ieri sembrava stesse bene, oggi ci ha lasciati improvvisamente e non c'è stato niente da fare. Quindi sto infelicemente usando Explorer che, avvertendo il mio odio per lui, si blocca continuamente ed io minaccio di disinstallarlo per sempre.
Non sapevo cosa scrivere, così dopo aver osservato la pagina vuota per circa un quarto d'ora, ho deciso di scrivere di getto qualsiasi cosa mi venisse in mente, quindi non assicuro che il risultato sia dei migliori, ma d'altronde, se avete letto gli altri post su questo blog, sapete che l'aspettativa non è mai altissima e quindi avete imparato ad accettarmi così come sono.
Ah, il mio blog oggi compie una settimana e già non so di cosa parlare... L'ho aperto tra mercoledì e giovedì scorso forse presa dal fatto che avevo incontrato Guglielmo Scilla il giorno prima e che questo mi ha dato una dose di bimbominkiaggine che mi basterà per tutto il mese; in realtà ho sempre sentito il bisogno di scrivere, infatti mi sono lentamente e progressivamente appropriata di tutti i siti in cui potevo farlo liberamente: prima ForumFree, con il "fan-forum" che avevo creato per i Blue dove ho pubblicato la mia prima storia, una fanfiction terribile di cui ho eliminato ogni traccia; poi il live spaces di MSN, Myspace, fino ad arrivare ai social network di cui ho abbondantemente parlato ieri e, per concludere, sono sbarcata anche qui su Blogger... Così sono arrivata ad una riflessione che è maturata lentamente durante questa settimana di vita dell' H non è muta, il blog è un po' la mia radio personale. Sì, perchè nella lista delle mie passioni, c'è anche quella per la radio, non solo perchè è strettamente legata alla musica - come vi dicevo tutti i miei sogni sono collegati tra loro - ma l'idea di speaker radiofonica mi è sempre piaciuta molto e forse, anche questa è colpa di Radio DeeJay. Ho sempre parlato perfettamente l'italiano cercando di non far sentire l'accento del mio dialetto e a scuola c'era sempre qualche professore deficiente che vedendo il mio nome e sentendo il mio modo di parlare mi faceva la fatidica domanda "da dove vieni?"... Così mi ci vedrei con le cuffie in testa ed un microfono davanti a fare un programma in radio, la parlantina ce l'ho e potrei parlare per ore di qualsiasi argomento, senza dire niente effettivamente. In assenza della radio, ho aperto un blog, un mio spazio personale dove dire la mia per un po'.
Perchè ho chiamato il post di oggi delirio? Beh, perchè mentre bestemmiavo in aramaico antico perchè Firefox non si connetteva al server, ho letto una cosa che mi ha fatto urlare come una pazza per dieci minuti tanto da far allarmare mia nonna che mi ha sentita (!) ed è corsa nella mia camera pensando che non mi sentissi bene. Qual è la notizia? Avete presente che Luciano Ligabue aveva detto che dopo Campovolo 2.0 si prendeva un po' di pausa? Alla fine proprio non ce l'ha fatta a stare lontano dal palco ed ha confermato una serie di date per il Sotto Bombardamento Tour che passerà anche a Napoli. Okay, questa è una notizia di qualche mese ed ho già urlato precedentemente, ma fino a poco fa non si sapeva la data precisa, poi oggi cercando tutt'altro in internet, l'ho trovata. Il 20 luglio 2012 a Piazza del Plebiscito! Una notizia del genere per una Liga-dipendente come me è meglio di qualsiasi altra cosa... Quindi ho già progettato di stabilirmi in piazza circa due settimane prima del concerto, giusto per essere sicura di stare davanti.
La cosa che mi sorprende è che anche quando non ho niente da dire, alla fine scrivo sempre tantissimo, riempendo la pagina di cretinate... l'ho detto che potrei continuare per ore, ma per vostra fortuna tra un po' comincia Asganaway e poi dopo dovrei iniziare a studiare il secondo libro di storia della fotografia.

mercoledì 21 marzo 2012

Primavera, cronaca e social network...

Stamattina mi sono svegliata con la luce del sole che filtrava dalla tapparella, e quando sono uscita fuori al balcone ho notato che alcune piante di mia madre stanno cominciando a fiorire. Insomma, finalmente è primavera. Ci sono stati dibattiti riguardo la data effettiva dell'equinozio perchè quest'anno è bisestile, c'è chi dice che è già entrata ieri ed altri che invece sostengono che sia entrata oggi; comunque sia, la primavera è finalmente arrivata e, dopo un inverno siberiano come quello appena passato, ci voleva proprio il disgelo.
Oggi avrei tante cose di cui parlare, il che è un peccato perchè ci sono giorni in cui proprio non so che dire...
Prima di tutto, ieri al telegiornale ho sentito l'ennesima notizia di un ragazzo che ha ucciso la sua ex fidanzata dopo che lei l'aveva lasciato.Voglio rivolgermi a te, ragazza che ti innamori di uno psicopatico e anche a voi che siete i suoi amici, non mi venite a dire che era sempre stato una persona normale, perchè non è così. Se la persona di cui vi siete innamorati passa la maggior parte del suo tempo giocando a GTA tanto che il protagonista del videogame diventa il suo alterego, se la sua scena cinematografica preferita è quella in cui il serial killer di Non Aprite Quella Porta fa a fettine le sue vittime e se in cucina ha un set completo di coltelli affilatissimi anche se vi ha detto di essere vegetariano, allora vi consiglio di innamorarvi il prima possibile di qualcun altro.
Scherzi apparte, forse non sono la persona più adatta per parlare di argomenti delicati, ma dietro l'ironia c'è un grande sconforto perchè sono notizie che si sentono sempre più spesso. È una cosa che mi sconvolge molto e continuo a chiedermi perchè succeda. L'amore finisce, può capitare, ma la vita deve andare avanti, soprattutto perchè il mondo è già abbastanza violento e terribile di per sè e non ci si può anche preoccupare che la persona con cui si è stati per un certo periodo non accetti la fine della storia.
Detto questo, torniamo ad argomenti più leggeri perchè se avessi voluto angosciarvi non avrei aperto un blog, ma avrei fatto la giornalista.
Ormai i social network sono diventati parte integrante della vita di tutti, tanto che se andassimo a fare le analisi, accanto ai soliti valori come il ferro, i trigliceredi e quant'altro, uscirebbe un tasso troppo alto di tweet, mi piace e condividi. Il fenomeno dei social ha rivoluzionato il mondo della comunicazione, talvolta questo è positivo, come nel caso della protesta in Sicilia di circa un mese fa, di cui nessuno avrebbe saputo niente se non fosse stato per la veloce diffusione sui social; sono anche un buon modo per farsi conoscere, come ad esempio Mika che è diventato famoso postando le sue canzoni su Myspace; ma ci sono anche aspetti negativi, questo è il caso di Fiorello che qualsiasi cosa dica su Twitter - anche se la maggior parte delle volte scherza - viene preso così tanto sul serio che alla fine le sue parole vengono totalmente distorte.
Ma a volte sono "negativi" anche in ambiti più personali e privati, in particolare Facebook che è diventato una sorta di rifugio per alcune persone che non hanno abbastanza coraggio di dire le cose in faccia. Quando qualcosa non sta bene, trovano una sfilza di link inerenti all'argomento ed anche io sono stata vittima di link abbastanza pungenti; di solito non ho la coda di paglia anche perchè sono sempre molto convinta di quello che faccio e non ho problemi ad ammettere di aver sbagliato o di chiedere scusa, ma dopo una serie di post pubblicati sempre dalla stessa persona, ce n'è stato uno che mi è saltato particolarmente agli occhi, perchè era chiaramente riferito a me, ho lasciato perdere perchè sono di natura una pacifista e non mi piace risolvere i problemi protetta dietro ad uno schermo... Mi fa sorridere questo uso alternativo, però ognuno è libero di fare ciò che vuole e di dire le cose nella maniera che trova più consona, però poi dovrebbe essere coerente anche quando non è protetto dallo schermo del computer.

 

martedì 20 marzo 2012

Credi fermamente e il sogno realtà diverrà.

"Abbiam sogni però troppo grandi e belli sai..."
O almeno per quanto mi riguarda è così. Ho sempre sognato molto e i miei sogni migliori sono quelli che faccio ad occhi aperti.
Forse questi miei film mentali da Oscar derivano dal bellissimo lavoro che fa mio padre, che è un musicista e che ha fatto della sua passione il suo lavoro, così mi sono trovata involontariamente proiettata in un mondo meraviglioso in cui la maggior parte delle persone sono spettatori, mentre io sono un'ospite che vorrebbe diventare protagonista. È un mondo bello, ma anche molto duro e complicato dove spesso vige la legge della giungla, ma io non riesco ad immaginare nient'altro per il mio futuro.
Comunque questo mi porta a scontrarmi continuamente con un mondo che va troppo veloce per seguire i propri sogni e spesso le persone - anche quelle a me più vicine - credono che io sia una pazza, una che crede così tanto nei propri sogni che rischia di perdere di mano la realtà.
Questo è il motivo per cui la scelta di iscrivermi ad una facoltà che si trova a circa 600 chilometri dalla mia città è stata "condannata" dalle persone attorno a me; "è stata una follia andare al DAMS di Bologna, è una facoltà che non ti porterà a niente, cosa pensi di fare una volta laureata?"
Ecco, queste sono state le frasi che negli ultimi mesi ho sentito più spesso e che mi fanno rabbrividire. Ora, tralasciando che per alcuni problemi a Bologna ci sono rimasta solo un mese ed ora sto studiando da fuori sede sperando di poter tornare il prossimo semestre, ma io ho seguito il mio sogno, ho avuto il coraggio di fare quello che mi piace veramente e in un paese dove nemmeno i laureati in "facoltà importanti" riescono a trovare posto, è molto più apprezzabile seguire le proprie passioni piuttosto che passare il resto della vita a fare qualcosa che non è appagante. Questo, però, sempre secondo il parere di un'inguaribile sognatrice.
Conosco persone che hanno dei grandi talenti o dei grandi sogni, ma hanno scelto un campo che non fa per loro (e che forse detestano anche) solo con la speranza di trovare lavoro più facilmente, quindi per quarant'anni faranno qualcosa che li renderà frustrati ed infelici. Sì, è vero, potrei non trovare lavoro e finire a fare anche io un lavoro che non mi piace, ma potrò dire di averci provato.
Ad ogni modo sono sicura che se si crede fermamente nei propri sogni, se si persevera nonostante si ha il mondo contro, alla fine si ottiene ciò per cui si ha tanto lottato. E ci sono infiniti esempi che lo dimostrano: Marie Curie, Luciano Ligabue, Neil Armstrong, Rosario Fiorello, Cenerentola... D'accordo, forse Cenerentola che canta "I Sogni Son Desideri" è sorpassata, ma aveva dannatamente ragione! E poi alla fine ha ottenuto quello che voleva: delle scarpe bellissime che aveva solo lei e che tutte le donne le invidiavano... e anche il principe.
Quindi ecco il mio consiglio (per quel poco che può valere)... Se avete un sogno - qualsiasi esso sia, dal diventare speaker radiofonici all'essere grandi ricercatori e perchè no, va bene anche se volete diventare tronisti ad Uomini e Donne, tanto ormai non mi scandalizza più niente - fate di tutto per realizzarlo, anche se persino le persone che dovrebbero sempre appoggiarvi vi sono contro e non lasciatelo mai in quel cassetto dimenticato, che nei cassetti ci si mette la biancheria, per i sogni ci sono posti migliori!

lunedì 19 marzo 2012

Festa del papà.

Di cosa potevo mai parlare in questo lunedì 19 marzo? Potevo parlare della nuova stagione di Formula 1, iniziata ieri in Australia; oppure recensire qualche film uscito al cinema questo weekend o forse della benzina che è quasi arrivata a due Euro al litro... E invece, ho scelto un argomento banale - un campo di cui mi intendo molto - di cui hanno già abbondantemente parlato tutti prima di me.
Ho avuto così tante cose a cui pensare, alcune importanti, altre meno, che l'ho totalmente dimenticata... Poi stamattina la sveglia del mio cellulare ha iniziato a suonare "Knocking On Heaven's Door" cantata da Avril Lavigne e mi sono svegliata con un blocco allo stomaco, così ho pensato che forse ieri sera alla festa dei cinquant'anni di mia zia, ho esagerato con gli antipasti; poi ho realizzato: è la festa del papà. E, come ogni anno, ho dimenticato di fargli il regalo e quindi mi presenterò con la solita scatola di cioccolatini.
La mia domanda è, qual è il regalo perfetto per l'occorrenza? Tralasciando che è già difficile fare regali ai papà perchè hanno sempre gusti difficili, il mio ancora più degli altri...
In questi giorni mi è capitato di vedere di tutto per l'occasione, dalle targhette con sopra scritte frasi sarcastiche sul papà e la sua carta di credito, ai bigliettini più o meno divertenti, fino ad arrivare ad una ripetizione di un oscar su cui, anzichè trovare la categoria cinematografica vinta, c'è scritto "al miglior papà"... Ero decisa a comprarlo, poi il commesso mi ha guardato con un sorriso angelico e mi ha detto che costava trenta Euro... manco fosse l'Oscar originale vinto dai fratelli Lumiere, ammesso che ne abbiano vinto uno.
Quando si è piccoli è tutto più facile, c'è la mamma che ti ricorda di fargli gli auguri e le maestre delle elementari che impongono di fare lavoretti orribili. Ricordo queste occasioni con terrore, sono sempre stata una pippa totale sia a disegnare che a creare qualsiasi cosa, se si aggiunge che la mia maestra credeva che noi fossimo dei "piccoli Michelangelo" e ci chiedeva di realizzare lavoretti assurdi (peggio di Art Attack), usando la pasta, le conchiglie, le foglie, le mollette di legno e qualsiasi altra cosa le venisse in mente, allora potete immaginare il trauma che ancora adesso mi porto... ricordo che alla fine di quelle otto lunghe ed angoscianti ore, tornavo a casa con il lavoretto più brutto di tutta la scuola (tipo caso umano), le mani impastate di colla e il grembiule che che da blu era diventato più colorato dei vestiti dei Teletubbies messi insieme.
Quindi eviterei anche i regali fai-da-te dell'ultimo minuto; al massimo potrei cantargli una canzone o fargli un video divertente che posterei su Youtube (e in questo sono brava), e probabilmente gli piacerebbe di più di altre cose che finirebbero nel suo armadio stile Narnia oppure diventerebbe cibo per il suo cane...
Buona festa del papà a tutti i papà del mondo, ma soprattutto al mio.

domenica 18 marzo 2012

La Tatu Production.

Alcuni amici mi hanno chiesto come cavolo mi è venuto in mente di aprire un canale su Youtube e caricare dei video così assurdi...
Ecco, bella domanda.
Qualcuno ha ipotizzato che ho delle manie di protagonismo ed un forte desiderio di farmi notare, per questo dopo aver creato un account su Facebook, Twitter, aver scritto e pubblicato delle storie su Manga.it ed aver aperto un blog, ci mancava solo Youtube e alla fine sono sbarcata anche lì. Niente manie di protagonismo, non mi interessa farmi notare e non provo nessun piacere perverso nel far pensare al popolo del Tubo che sono completamente pazza.
La verità è che mi piace divertirmi e a volte riesco a coinvolgere nelle mie "follie" anche le persone che mi stanno attorno.
Conosco Ilaria e Raffaella  rispettivamente da sei e quattro anni, eravamo in classe insieme al liceo e molto amiche fuori dalle grigie mura scolastiche... Con Ilaria c'è stata da subito una grande sintonia, sin dal secondo anno quando è scappata dal liceo scientifico ed è venuta da noi; con Raffa la situazione è stata un po' diversa, le nostre classi sono state unite al terzo anno perchè in entrambe c'erano stati così tanti bocciati da decimare il numero di persone, così all'inizio c'era una sorta di faida, poi ci siamo amalgamati perfettamente e Raffaella si è rivelata la persona fantastica che è realmente. E fortunatamente continuiamo a vederci quasi sempre anche se frequento una facoltà diversa dalla loro.
Credo che sia successo poco dopo Natale, eravamo a casa di Raffaella e stavamo facendo zapping tra La Bella E La Bestia e qualche programma tipo Il Boss Delle Torte, subito dopo il film della Disney c'era una trasmissione dedicata alla Disney Pixar, com'era nata, i suoi progressi, i sogni di ragazzi normali che sono diventati grandissimi movie maker... In poco tempo le nostre menti hanno iniziato a lavorare su un progetto simile, tanto per divertirci... e perchè no? Chi dice che non potremo in futuro avere la stessa fortuna degli animatori della Pixar?
Il nome è venuto quasi da sè, tatu è una specie di intercalare di Raffa, quasi un tormentone... Io ho preso foglio e matita ed ho iniziato ad ideare il logo che poi ho riprodotto al computer e poco tempo dopo abbiamo iniziato a fare i video...
I video sono nati ancora più spontaneamente, riprendono degli "sketch" che abbiamo sempre fatto tra di noi per divertirci, come prendere in giro la Bellucci per la sua "espressività" o battute stupide che abbiamo detto senza pensarci... Abbiamo iniziato a regstrare con il mio Nokia C7 e poi con una macchina fotografica montata su un cavalletto, io ho scaricato Pinnacle per montare i video e poi il 9 febbraio abbiamo aperto il canale su Youtube e caricato i primi video...
Video che non vogliono offendere nessuno, sono nati con l'unico obbiettivo di divertire noi che li facciamo e, speriamo, anche il popolo del Tubo, volevo ringraziare tutte le persone citate - esplicitamente o implicitamente - e ricordare che non abbiamo nulla contro di loro, ma ci hanno solo ispirate e ringraziare le mie socie Ilaria e Raffaella (@ilariarox e @raffabreglia su Twitter)...
E che dire? Spero che vi piacciano i nostri video...

sabato 17 marzo 2012

A proposito di cambiamenti...

Da un po' di tempo stavo abbracciando l'idea di farmi crescere i capelli alla Rapunzel Style, non ho mai portato i capelli così lunghi e mi sarebbe piaciuto provare, almeno per un po'; poi stamattina mi sono svegliata con i capelli tipo bimba dell'Esorcista e poco ci mancava che giravo pure la testa a centottanta gradi...
Così sono andata dal parrucchiere e zac, ho un nuovo taglio super-scalato e, sto molto meglio così (viva la modestia).
Di solito quando taglio i capelli succede sempre qualcosa, e quasi sempre è qualcosa di positivo... Quindi mi piace pensare che questa primavera in anticipo ed il nuovo taglio siano dei segnali di inizio, qualcosa di nuovo. I cambiamenti spaventano all'inizio, è più facile continuare per la stessa strada anche se sappiamo che non porta da nessuna parte, piuttosto che prendere una strada sconosciuta, ma solo prendendola potremmo capire dove porta.
Sì, oggi mi sono svegliata un po' filosofica... o forse più banale del solito. Di sicuro quest'ondata di buon umore deriva dal cielo celeste e dal sole tiepido che sta riscaldando l'Italia; se ci fosse un parco vicino casa mia - o il lungomare come nel quartiere dove abitavo prima -, allaccerei le scarpe da ginnastica ed andrei a fare una bella corsa di un'oretta, con la musica nelle orecchie e perchè no, un bel frullato per rigenerarmi dopo la fatica... Sì, probabilmente quest'idea è un po' influenzata da Linus e dal fatto che ascolto tutti i giorni Radio DeeJay...
Comunque sarebbe un peccato sprecare una giornata così piacevole restando chiusi in casa, quindi il mio consiglio è quello di uscire con gli amici e cercare un posto all'aperto; se questo non fosse possibile perchè vi annoiate o perchè non ci sono posti carini all'aperto, allora potete optare sul cinema, ci sono ancora dei film carini usciti direttamente dagli Oscar di quest'anno, oppure c'è 10 Regole Per Far Innamorare con Guglielmo Scilla, così mi fate sapere com'è, anche se un brutto giudizio non inciderebbe sulla mia decisione di andarlo a vedere il prima possibile; ma mi rendo conto che il cinema di sabato è noioso, in questo caso potreste andare in un locale dove si fa musica e sì, anche in discoteca... Non voglio fare la retorica, ma ragazzi, ci si diverte anche senza bere e se proprio volete bere, non guidate, ma lasciate il volante al vostro amico sobrio, o chiamate un taxi o fatevi venire a prendere... Buon sabato a tutti e divertitevi!

venerdì 16 marzo 2012

Faccio un po' di ordine.

"Mi sto facendo un po' di posto e che mi aspetta chi lo sa..." Di solito arrivata al venerdì sulla mia scrivania c'è di tutto, dai libri di università, alle bottigline inesorabilmente vuote, penne sparse, smalti, creme, carte ed altri oggetti indefiniti... Così ogni fine settimana mi tocca mettere a posto un'infinità di cose e non so nemmeno da dove iniziare. Ecco, lo stesso vale per la mia vita. C'è casino in questo periodo, tante cose che non sono al loro posto ed altre che aspettano di essere sistemate... Ma mi sento come quando da piccola giocavo fino a tardi con le Barbie, mettendo in mezzo tutte le case, i vestiti, gli accessori che avevo e alla fine c'era tanta confusione e puntualmente mi annoiavo di rimettere tutto a posto, nel migliore dei casi c'erano i miei genitori che facevano il lavoro sporco per me, quando invece mi andava male, toccava a me sistemare e finiva sempre che ficcavo tutto disordinatamente nella stessa scatola. Ecco, mi verrebbe di fare così anche adesso - anche perchè nel frattempo il mio disordine è solo aumentato -, vorrei ficcare tutto in un posto fingendo che sia tutto in ordine, ma non ho più cinque anni e mi si chiede di essere adulta, di prendere delle scelte difficili che non vorrei prendere, ma di cui sento il peso sulle spalle... E non c'è nemmeno l'aiuto dei miei genitori, perchè son proprio loro che mi chiedono insistentemente di fare queste scelte, facendo una pressione continua. Devo cavarmela da sola. È comunque una cosa che mi riesce abbastanza bene, sono sempre stata abituata a stare da sola sin da piccola, con entrambi i genitori che lavoravano tutto il giorno, ero e sono sempre stata l'unica a decidere per me e farò lo stesso anche adesso, con lo stesso dubbio che mi assillava allora quando per esempio ho imparato a fare il caffè ed avevo sempre paura di non aver messo l'acqua nella caffettiera, ma mi è sempre andata bene; mi affiderò ancora a me stessa, sperando che anche sta volta mi vada bene. Quindi inizierò a mettere a posto partendo dalle prime cose che mi capitano sotto mano, e lentamente ogni oggetto sarà al suo posto e la scrivania sarà di nuovo vuota e pulita... Almeno fino al prossimo venerdì quando la storia si ripeterà ancora.

giovedì 15 marzo 2012

Sarà la primavera?

Perchè ho aperto un blog? Mah, forse perchè ho sempre sentito il bisogno di scrivere; perchè ho già un canale su Youtube ed un account su Twitter o forse, come direbbe mia madre, non c'ho niente di meglio da fare.
Volevo un argomento divertente per il primo post su questo blog, ma alla fine, dopo aver cancellato quello che ho scritto sei volte, mi sono decisa a scrivere qualcosa che forse non è tanto avvincente... Ma prometto di migliorare con il tempo.
Oggi mi sento stranamente felice, nonostante non sia successo nulla di particolare, anzi, in realtà per gli avvenimenti recenti non ci sarebbe granchè da sorridere.
Mah, che dire? Sarà forse che sto studiando qualcosa che mi piace tanto e anche se non sono nella città dove ho l'università, sono ottimista per il mio futuro; sarà che da una settimana non sto avendo problemi di insonnia e che sto dormendo abbastanza bene; sarà che martedì mi sono concessa un pomeriggio da bimbaminkia, andando a La Feltrinelli per la presentazione del libro di Guglielmo Scilla e Alessia Pelonzi -10 Regole Per Far Innamorare - e che, nonostante abbia passato tre ore in una folla claustrofobica di ragazzine urlanti che avevano dai 12 ai 15 anni, in cui mi sentivo totalmente fuori luogo, alla fine mi sono divertita e sono riuscita ad avere un autografo ed un sorriso da Gu e per questo resterò con un sorriso da ebete stampato in faccia per una settimana... O forse sarà semplicemente la primavera che si avvicina, con i suoi uccellini che cantano, gli alberi che fioriscono, i colori accesi rispetto al grigio deprimente dell'inverno... Insomma, sono felice e, visti i tempi, mi sembra già un ottimo risultato.