(Ovvero 31 giorni di felicità)
Ricorderò per sempre questo mese, non vorrei essere azzardata con definizioni eccessive visto che auspico ad un'esistenza un po' più lunga dei soli ventidue anni e tre mesi, ma potrei benissimo definirlo il mese più bello della mia vita (almeno finora).
È stato un mese frenetico e, purtroppo, eccessivamente veloce quando invece avrei voluto che ogni minuto durasse almeno il triplo per ricordare bene ogni momento, come lo slow-motion in una scena particolarmente importante di un film affinché questa resti impressa nella mente dello spettatore. Invece è già passato, lasciandomi però ricordi indelebili e forti.
Il mese appena trascorso è stato un alternarsi di ansie che poi si sono tutte trasformate in "banana smile" facendomi provare un concentrato di emozioni forti, belle anche se molto diverse tra loro.
I giorni prima della discussione della tesi sono stati letteralmente un incubo: ho ripetuto quel discorso così tante volte da rischiare di arrivare lì, il 9 Marzo, senza voce; per non parlare degli incubi che mi vedevano protagonista di catastrofiche discussioni in cui mi venivano poste domande improbabili che non ricevevano risposta. Ma è tutto normale. Di una cosa sono certa: l'aspettativa è decisamente più alta rispetto alla maturità, anche se quest'ultima è stata sicuramente peggio. All'esame della maturità c'è da aspettarsi qualsiasi domanda, su svariate materie oltre a quelle sulla tesina (e si può essere bocciati), alla discussione di laurea è già tutto fatto, tutto deciso e la tesi è personale, dopo aver passato mesi a leggere libri, articoli e siti su quell'argomento, si suppone che tu lo sappia molto più di chiunque altro o comunque abbastanza da non avere problemi.
Inoltre vedere i miei genitori insieme, cordiali e addirittura simpatici, dopo tanto tempo è stato probabilmente uno dei più bei regali che potessi ricevere.
Il giorno dopo la discussione ho poi prenotato l'aereo per andare in Serbia e sono partita esattamente cinque giorni dopo la prenotazione. Il mio primo viaggio all'estero da sola, la decisione più folle, impulsiva, avventata e meravigliosa della mia vita, ma che dovevo assolutamente fare e infatti non potrò mai pentirmene. Sono stati tre giorni e mezzo fantastici, della Serbia mi è piaciuto praticamente tutto (dai posti, al cibo alle persone) e non potrò mai dimenticarla. Per vari motivi, forse soprattutto perché lì ho ritrovato il mio cuore che avevo involontariamente lasciato ad Eretria ma, sbadata come al solito, l'ho dimenticato ancora.
Tornare in Italia è stato difficile perché lì c'era tanto da lasciare ed è stato doloroso. E continuerà ad esserlo ancora a lungo. Sebbene ci siano numerosi altri posti al mondo che voglio visitare, quel paese dei Balcani avrà sempre un posto particolarmente speciale nel mio cuore e spero di poter farvi ritorno, molto presto... Nonostante la Easyjet da ieri abbia definitivamente cancellato la tratta Milano-Belgrado e viceversa.
Se la discussione della tesi è stata fonte di un'ansia distruttiva al punto da essere in qualche modo appropriata, la proclamazione è stata commovente. Sì, quando uno dei professori della commissione ha detto «Per i poteri conferitimi dalla legge la dichiaro Dottoressa nelle Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo» non ce l'ho fatta e sono scoppiata in lacrime. Lacrime di gioia, che hanno racchiuso tutti questi anni trascorsi a Bologna, difficili, belli, inaspettati, forti ed indimenticabili. Ho raggiunto un grande traguardo, ma quando mi sono ritrovata con la coroncina di alloro con il nastro bianco a simboleggiare la mia facoltà, mi sono resa conto che il meglio deve ancora venire.
Infine c'è stata la mia festa a Napoli, con [quasi] tutte le persone che amo e che, per un motivo o per un altro, hanno svolto un ruolo importante nella mia vita, con pochissime assenze che non erano lì per cause di forza maggiore, ma mi piace pensare che non lo fossero solo fisicamente. E festeggiare sentendo tutto quell'affetto è stato insuperabile.
Che grande, meraviglioso e sorprendente mese che è stato questo Marzo 2015, pieno di sorrisi, di felicità, di amore, di soddisfazioni e sogni.
I giorni prima della discussione della tesi sono stati letteralmente un incubo: ho ripetuto quel discorso così tante volte da rischiare di arrivare lì, il 9 Marzo, senza voce; per non parlare degli incubi che mi vedevano protagonista di catastrofiche discussioni in cui mi venivano poste domande improbabili che non ricevevano risposta. Ma è tutto normale. Di una cosa sono certa: l'aspettativa è decisamente più alta rispetto alla maturità, anche se quest'ultima è stata sicuramente peggio. All'esame della maturità c'è da aspettarsi qualsiasi domanda, su svariate materie oltre a quelle sulla tesina (e si può essere bocciati), alla discussione di laurea è già tutto fatto, tutto deciso e la tesi è personale, dopo aver passato mesi a leggere libri, articoli e siti su quell'argomento, si suppone che tu lo sappia molto più di chiunque altro o comunque abbastanza da non avere problemi.
Inoltre vedere i miei genitori insieme, cordiali e addirittura simpatici, dopo tanto tempo è stato probabilmente uno dei più bei regali che potessi ricevere.
Il giorno dopo la discussione ho poi prenotato l'aereo per andare in Serbia e sono partita esattamente cinque giorni dopo la prenotazione. Il mio primo viaggio all'estero da sola, la decisione più folle, impulsiva, avventata e meravigliosa della mia vita, ma che dovevo assolutamente fare e infatti non potrò mai pentirmene. Sono stati tre giorni e mezzo fantastici, della Serbia mi è piaciuto praticamente tutto (dai posti, al cibo alle persone) e non potrò mai dimenticarla. Per vari motivi, forse soprattutto perché lì ho ritrovato il mio cuore che avevo involontariamente lasciato ad Eretria ma, sbadata come al solito, l'ho dimenticato ancora.
Tornare in Italia è stato difficile perché lì c'era tanto da lasciare ed è stato doloroso. E continuerà ad esserlo ancora a lungo. Sebbene ci siano numerosi altri posti al mondo che voglio visitare, quel paese dei Balcani avrà sempre un posto particolarmente speciale nel mio cuore e spero di poter farvi ritorno, molto presto... Nonostante la Easyjet da ieri abbia definitivamente cancellato la tratta Milano-Belgrado e viceversa.
Se la discussione della tesi è stata fonte di un'ansia distruttiva al punto da essere in qualche modo appropriata, la proclamazione è stata commovente. Sì, quando uno dei professori della commissione ha detto «Per i poteri conferitimi dalla legge la dichiaro Dottoressa nelle Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo» non ce l'ho fatta e sono scoppiata in lacrime. Lacrime di gioia, che hanno racchiuso tutti questi anni trascorsi a Bologna, difficili, belli, inaspettati, forti ed indimenticabili. Ho raggiunto un grande traguardo, ma quando mi sono ritrovata con la coroncina di alloro con il nastro bianco a simboleggiare la mia facoltà, mi sono resa conto che il meglio deve ancora venire.
Infine c'è stata la mia festa a Napoli, con [quasi] tutte le persone che amo e che, per un motivo o per un altro, hanno svolto un ruolo importante nella mia vita, con pochissime assenze che non erano lì per cause di forza maggiore, ma mi piace pensare che non lo fossero solo fisicamente. E festeggiare sentendo tutto quell'affetto è stato insuperabile.
Che grande, meraviglioso e sorprendente mese che è stato questo Marzo 2015, pieno di sorrisi, di felicità, di amore, di soddisfazioni e sogni.
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