L'Italia delle tendenze, l'Italia degli ignavi di cui parlava Dante nel Terzo Canto della sua Commedia: sempre lì ad inseguire la direzione che il vento impone alla bandiera, perché loro non sanno prendere una posizione.
O meglio, una posizione magari la prendono anche, a patto che venga retwittata il più possibile.
E l'argomento è sempre lo stesso: il sesso.
Si direbbe che alla fine del 2016 il sesso non sia più una parola tabù, ma d'altronde il 2016 non è proprio l'anno in cui cade l'Impero Romano D'Occidente? Ah no, quello è il 476, però dai, il 6 finale è lo stesso, quindi direi che non cambi poi tanto, no?
Per cui è ovvio che in questo "periodo buio", parlare di sesso faccia ancora scandalo. Certo, non tutto il sesso, sia chiaro! Ci stiamo avvicinando all'Anno Mille, per cui riferimenti al sesso sono ovunque: un buon film al cinema, ad esempio, non può essere considerato tale senza una bella scena hot; però oh, se il termine è affiancato a due persone dello stesso sesso (per l'appunto!) o, ad una donna, allora ecco che diventa qualcosa di vergognoso di cui non bisogna parlare.
Anzi no, se ne parla, perché l'Italia ha sempre qualcosa da dire! (E forse il problema è proprio questo.)
Eh sì, perché se viene pubblicato in Internet un video di un momento intimo tra una ragazza della provincia di Napoli ed il lurido verme bastardo con cui purtroppo è stata, il problema non è lui che ha pubblicato quel video, anzi, lui è un gran figo! Ma lei, invece, è una "gran troia". Punto.
Ed ecco che diventano tutti campioni dello sport più amato d'Italia. No, non il calcio, ma la pratica atletica del pollice sul touch-screen dello smartphone. Così la rete si gonfia di perbenismi vari: perché lei non doveva fare quello che ha fatto, perché lei l'ha voluto, perché, perché, perché... Ma soprattutto tutti lì a ripetere quel "bravo" manco fosse il nuovo imperdibile tormentone estivo di Alvaro Soler, senza rendersi conto invece che il continuo replicare quel "bravo" li rendeva particolarmente simili ad un gregge di pecore che belano all'unisono.
Dopodiché però, la ragazza di cui sopra, si è suicidata, così eccolo di nuovo, l'italiano medio nella sua attività preferita di scrivere sul suo profilo quanto sia indignato per l'avvenuta tragedia; in questo sport la vittoria si misura in like e post clonati.
Ma poi basta che il nuovo lurido verme bastardo di turno decida di hackerare il computer di un personaggio più o meno famoso - che guarda un po', è donna ed è anche bella ed aveva delle foto private in cui era nuda "o peggio" -, allora l'italiano medio, con la sua memoria da pesce rosso, torna a sparare sentenze.
La verità è che in questo oscuro Medioevo esistono troppi moralisti, non so dire se sia colpa della Chiesa Cattolica che purtroppo per noi "risiede" in Italia (che dovrebbe essere un paese laico). So solo che il Medioevo mi annoiava anche quando lo studiavo a scuola.
Quanto difficile è arrivare ad un periodo storico - e magari a delle mentalità - più illuminato? Quanto tempo ci vorrà prima che una donna non venga giudicata perché fa sesso semplicemente per il piacere di farlo e non solo per procreare? Quanto tempo ci vuole per capire che di Vergine Maria ce n'è stata una sola (per fortuna)?
Una donna ha il sacrosanto diritto di fare tutto il sesso che vuole, di avere orgasmi quando e con chi le pare e anche come le pare, di fare del sexting ed inviare delle foto provocanti a qualcuno per il puro piacere di eccitarlo e giocare con lui e di avere persino delle foto provocanti nel suo personale computer o smartphone, scattate magari in un momento di particolare autostima o frivolezza di cui non deve dare conto a nessuno. Ha il diritto di guardare un film porno se le va e di commentare le prestazioni cinematografiche di Rocco Siffredi senza che nessuno per questo pensi che lei sia una poco di buono o una depravata. Tuttavia nessuno ha il diritto di spiattellare allo schifoso mondo del web ciò che rientra nella sua sfera privata, per il puro piacere di divertirsi umiliandola.
E smettetela di sentenziare sempre su qualsiasi cosa, piuttosto fatevi una bella scopata e tenetela per voi, che sul web ci sono già dei filmati girati da professionisti che sono più bravi e prestanti di voi e che vengono pagati profumatamente per questo.
E se state pensando che anche io, come l'italiano medio, ho gareggiato nella disciplina olimpica di digitazione compulsiva, posso rifilarvi la risposta di un caro amico: la chitarra è mia e l'accordo come stracazzo mi pare. Ovvero (per i meno sagaci): questo è il mio blog, potete anche evitare di leggerlo se non vi piace ciò che scrivo. [E comunque qualcuno deve pure iniziare a dipingere in prospettiva, perché per carità, bellissimi i quadri bizantini, ma in fondo è la Gioconda ad essere considerato il quadro più bello del mondo, forse proprio per la tecnica prospettica che rende il dipinto quasi reale.]
Peace, Love & Sex,
H.
.
Nessun commento:
Posta un commento