O meglio: she's back.
J.K. Rowling and her magic world are back.
Se anche voi, come me, avete pianto più di Mirtilla Malcontenta in tutta la sua esistenza quando Harry Potter è finito, allora di sicuro l'espressione di Cornelius Caramell nella gif qui sopra rispecchierà la vostra quando finirete o avete finito di guardare Animali Fantastici E Dove Trovarli e sono altrettanto sicura che salterete (o siete saltati) dalla sedia quando sullo schermo comparirà di nuovo il logo della Warner Bros con l'Hedwig's Theme in sottofondo.
Con la frase "All was well", la Rowling aveva reso orfana un'intera generazione di persone che sono rimaste con Harry fin proprio alla fine, e non bastava colmare l'assenza del magico mondo in cui la Rowling ci ha insegnato a rifugiarci rileggendo ogni estate tutti i libri della saga e riguardando i film ogni volta possibile; diciamolo, senza Harry Potter sembrava un po' come se tutta la felicità fosse sparita dal mondo. Ma dato che zia Jo ci ha insegnato che la felicità può essere ritrovata anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce, dopo i racconti "di estensione" su Pottermore, ha reso il 2016 un anno di nuovo magico.
Ammetto che ho reagito all'ottavo libro della saga - Harry Potter And The Cursed Child - con parecchio scetticismo, quasi con rancore nei confronti di questa immensa scrittrice che mi ha fatto sognare tanto; infatti ho provato a leggerlo in inglese, ma poi, un po' sdegnata, ho interrotto la lettura per poi riprenderla in italiano solo quando il libro è arrivato anche qui in Italia e, sebbene abbia trovato il libro/sceneggiatura un po' forzato, devo ammettere che non posso dirmi completamente contraria a La Maledizione Dell'Erede e, una parte di me, l'ha apprezzato molto più di quanto sia stata disposta ad ammettere dopo averlo letto e terminato in tre ore e mezza.
Per quanto riguarda Animali Fantastici E Dove Trovarli, invece, le mie aspettative erano diverse. Naturalmente ho letto il piccolo libricino omonimo, ma facevo un po' fatica ad immaginare come potesse evolversi in una storia vera e propria, per cui quando ieri pomeriggio mi sono seduta nella sala iSens dell'Uci Cinema di Casoria, devo ammettere che non ero affatto preparata a quello che poi ho visto.
Animali Fantastici E Dove Trovarli è un film inaspettato, anzi, inaspettatamente oltre le aspettative. Se l'inizio può risultare lento e quasi privo di senso, in poco tempo il film trasporta invece lo spettatore in un mondo magico che forse lascia ancora più sbalorditi rispetto a tutti gli incantesimi che si svolgevano ad Hogwarts. Il personaggio di Newt Scamander - interpretato dall'incredibile Eddie Redmayne - ha una forte potenza espressiva e non si può che restare totalmente affascinati ed ammaliati da lui, dal suo modo diverso di vedere le cose e dalla capacità di trovare del buono anche e soprattutto in creature che gli altri allontanano. Ancora una volta la Rowling delinea un personaggio la cui luce diventa quasi un modello da seguire e un monito per tutti: non necessariamente ciò che è diverso è sbagliato o cattivo e Newt, con i suoi modi un po' schivi e la sua predilezione ad interagire più con gli animali fantastici piuttosto che con le persone, riesce a farcelo capire perfettamente. Ma se da un lato ci lasciamo trasportare dall'incanto per queste nuove creature e seguiamo con apprensione e meraviglia le vicende di Newt, della sua valigia magica e delle persone che incrociano il suo cammino a New York, dall'altro c'è una trama più sottile che si delinea nel corso del film e che ad un Potterhead accanito - come me! - riporta in mente storie secondarie accennate nei libri di Harry Potter che probabilmente tutti avrebbero voluto approfondire. La Rowling butta di tanto in tanto queste Easter Eggs per attivare la nostra memoria: gli articoli della Gazzetta del Profeta riguardanti un temibile mago oscuro che non è Lord Voldermort, bensì il suo "predecessore" Gellert Grindelwald, il ciondolo dei Doni della Morte, la frase "per un bene superiore"... tutto rimanda ad un mondo magico che noi conosciamo solo in parte dalle pagine per noi incomplete di Vita E Menzogne Di Albus Silente ad opera di Reta Skeeter; un mondo che precede la nascita del bambino che è sopravvissuto. Attraverso una serie di colpi di scena, di cui uno particolarmente sorprendente nel finale - con una specie di cameo che richiama il film Parnassus -, il film ci porta ad indovinare i primi elementi di una storia complessa ed affascinante che riguarda anche la gioventù di Albus Silente e che si delineerà nei prossimi quattro film di questa nuova saga fino ad arrivare alla data del 1945: anno della battaglia tra Silente e Grindelwald e della sconfitta di quest'ultimo, ma anche l'anno in cui Tom Riddle termina gli studi ad Hogwarts e va a lavorare da Magie Sinister prima di far perdere le sue tracce e tornare poi con il nome di Lord Voldemort.
Ancora una volta J.K. Rowling riesce a creare e trasportarci in un mondo che lascia a bocca aperta - e a me, personalmente, anche con un po' di invidia perché vorrei essere capace di scrivere ed inventare come lei - in cui ogni dettaglio non è mai lasciato al caso e sono sicura che questa nuova saga saprà sorprendere (quasi) quanto Harry Potter.
[E ora, dopo averci fatto desiderato civette bianche, gatti dal pelo fulvo, zampe storte e muso schiacciato, Ungari Spinati e Puffole Pigmee, ora ci fa desiderare intensamente gli Snasi e (quasi) tutti gli altri. Io, nel frattempo, vado a recuperare tutti gli animali fantastici scappati dalla valigia di Newt per il concorso messo in palio da UCI Cinemas e sono pronta a lanciare Maledizioni Senza Perdono a chiunque pur di vincere il viaggio a Londra negli Studios di Harry Potter.]
Fatto il misfatto (almeno per adesso).
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