Sembra passata un'eternità da quando Santa Maria diventava sempre più piccola nello specchietto retrovisore dell'auto e quasi non mi trovo con il tempo quando mi rendo conto che una settimana fa ero ancora lì, c'erano ancora gli amici, il mare e soprattutto il sole che invece in questi giorni gioca a nascondino e lascia il posto ad una malinconica pioggia torrenziale, che riflette perfettamente il mio stato d'animo.
Sì, anche quest'anno - come ogni anno -, ci metterò un po' a non pensare più all'estate... Quest'anno forse, per una serie di motivi, sarà ancora più difficile... Motivi che possono sembrare banali, come la lontananza (sebbene minima) dagli amici, la certezza quasi assoluta che probabilmente - nonostante tutti i buoni propositi - non li rivedrò più, la lontananza dalle mie migliori amiche che per tutto l'anno vedrò pochissimo e sì, anche una cotta - se così la si può definire - per un ragazzo impossibile... E, sebbene provi a tenere la mente occupata, c'è sempre qualcosa che mi riporta lì: che sia il cognome - ripetuto all'infinito - di un critico letterario che è lo stesso cognome di una persona conosciuta lì, o uno scherzo telefonico riuscito alla perfezione, o una canzone in lontananza... e persino il pensiero che esattamente un anno fa, con lo stesso clima, è iniziato il mio sogno bolognese non riesce a distrarmi... Insomma non pensarci è un'ardua impresa...
Comunque ho ripreso a studiare, dopo due esami particolari come storia della fotografia e drammaturgia, finalmente torno a studiare qualcosa di più comune, letteratura italiana. Una materia che amo particolarmente e in cui dovrei essere abbastanza ferrata dal momento che ho passato gli ultimi tre anni di liceo a studiarla meticolosamente per soddisfare le richieste - talvolta troppo esigenti - della mia professoressa... E menomale che era così esigente, perché altrimenti adesso sarei davvero in alto mare con questo esame, dato che la mia voglia e le mie capacità di apprendimento sono abbastanza scarse in questo momento, mi sento un po' come Neil Armstrong quando ha camminato sulla superficie lunare. È difficile concentrarsi quando la mente è così affollata da altri pensieri, dal ricordo di ogni attimo, di ogni parola, di ogni bel momento... Ecco cosa resta di quest'estate: l'abbronzatura che ancora ricopre il mio corpo, la treccina di cotone nei miei capelli, le foto e tanti ricordi stupendi che si sbiadiranno nel tempo, ma che non potranno mai essere cancellati del tutto.
"E se è vero che il passato a lo scemo e s'è nascosto, io lo cercherò per dirgli che è passato troppo presto."
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