Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

lunedì 3 febbraio 2014

E adesso?

Quando al quinto anno di liceo ci veniva posta la domanda "cosa pensi di fare dopo?" io ero sempre la prima ad alzare la mano, sicurissima di quello che avrei voluto fare, mentre la maggior parte dei miei amici aveva una lista chilometrica di ipotesi. Io invece ero lì, sicura di voler andare via da Napoli e studiare musica al DAMS, lo sapevo da quando avevo quindici anni, quando andai per la prima volta a Bologna dopo un concerto e rimasi affascinata dalla via universitaria, Via Zamboni... Scoprii che c'era un'università dove si poteva studiare arte, musica, cinema e teatro e pensai che quella fosse la mia strada, eliminando automaticamente l'ipotesi di musicologia a Cremona.
Adesso invece sono qui, alla fine del primo giorno dell'ultimo semestre dell'ultimo anno al DAMS, mentre tutti sanno già che cosa faranno dopo la laurea e io invece vedo davanti a me circa una ventina di strade differenti e tutte altrettanto plausibili e soddisfacenti.
Insomma, a diciassette anni ero pienamente consapevole che ciò che avrei voluto per la mia vita era la musica ed è così tutt'ora, in parte. Così mi ritrovo a fare delle liste con le varie ipotesi.
Certo, l'idea è quella di fare un master, magari a Milano o meglio ancora all'estero, ma i master iniziano ad ottobre di solito ed io conto di laurearmi per metà del prossimo semestre, per cui sarei fuori per l'iscrizione e vorrei impegnare il tempo in maniera costruttiva... Per cui ci sarebbero varie idee, alcune sembrano anche a me un po' pretenziose, ma ho imparato che è meglio non dare per scontato nulla perchè non si sa mai...
Per cui cosa farò nei circa sei mesi di post-laurea prima di iniziare il master? L'idea più pretenziosa è quella di andare per quattro/sei mesi negli Stati Uniti come ragazza alla pari, per lavorare e migliorare il mio inglese. D'accordo, lo so che un conto è vivere da sola in una città a 650 km circa dalla propria città natale, un altro è andare in un altro continente, troppo lontana per qualsiasi tipo di aiuto da parte di chi amo, con una lingua diversa ed abitudini diverse, insomma, sarei veramente ed inesorabilmente sola, ma perchè no insomma?
Un'altra idea deriva da due fattori: la tristezza di dover lasciare Bologna (che ho già adesso) ed una passione che è spesso riaffiorata nel corso degli anni... Sto realmente considerando di iscrivermi all'Accademia del Musical, qui a Bologna, praticamente dietro la casa dove attualmente abito. Ho sempre desiderato fare un musical, forse perchè è un'idea meno epica rispetto a quella di diventare una cantante vera ed il musical sarebbe stata l'unica ragione per cui non avrei lasciato Napoli se avessi passato un provino che non ho mai fatto. Però adesso potrei rifarmi, e fare un anno di accademia cercando di mettermi alla prova in questo ambito... Il provino è abbastanza difficile, ma non impossibile, non per me di certo... Sono capace di cantare due canzoni di un musical (una lenta e una veloce), un po' meno di recitare un monologo di un'opera teatrale di uno scrittore famoso, però se mi ci metto, non dovrebbe essere poi tanto complicato e, infine, ci sarebbe una coreografia che è la cosa che in realtà mi preoccupa di più, nonostante gli otto anni di danza fatti in passato, però non sono mai stata capace di creare una coreografia, non che ricordi almeno; però questa è l'unica prova che può essere tralasciata se si dimostra di saper seguire dei passi di un insegnante... Quindi, perchè no? Diventare una diva di Broadway non sarebbe male!
Le altre ipotesi sono abbastanza scontate: cercare lavoro (possibilmente in radio), provare a fare qualche esperienza recitativa o provare con un altro tipo di accademia, quella del cinema sempre qui a Bologna o magari a Roma, per vivere un po' nella mia amata città.
Insomma, non lo so...
Probabilmente mi metterò a giocare a freccette su un tabellone con le varie ipotesi e quella che becco, sarà la mia scelta.
Ma per ora ho ancora un po' di tempo e un bel po' di esami da depennare prima di indossare la corona d'alloro e sentirmi finalmente dedicare la fatidica canzoncina "Dottore, dottore, dottore del buco del cu! Vaffancu! Vaffancu!"...
 
Intanto scaldo la voce e provo un'altra volta "Memory".


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