C'eravamo noi e c'era il nostro sentirci sempre. E c'erano anche le mie speranze, i miei innumerevoli film mentali su un noi che esisteva solo nella mia mente.
E c'era pure l'ansia di vederti per un tempo che durasse più di un battito di ciglia.
C'era il mio stomaco accartocciato per l'ansia e il mio cuore che ha fatto una capriola quando ti ho visto; c'erano i tuoi occhi su di me e la voglia incredibile di abbracciarti, nonostante tutta quella gente, nonostante tutto.
C'era la voglia di girarmi ripetutamente e sfacciatamente verso di te.
C'era la musica, bella e il cuore che batteva a ritmo della batteria.
C'era il mio ciao, veloce, segreto, che racchiudeva tutte le parole non dette che però aleggiavano nell'aria. C'era la mia mano che avrebbe cercato la tua con la consapevolezza che le persone l'avrebbero nascosta.
C'era il mio sorriso alla fine e l'adrenalina che quella notte non mi aveva fatto dormire.
E c'era molto altro.
C'eri tu.
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