3 novembre 2014, Moncler crolla in borsa dopo l'inchiesta di Report.
Forse dopo tutto quello che l'essere umano ha il coraggio di fare agli animali, la notizia che i piumini della Moncler vengano realizzati con piume strappate dalle oche vive, non doveva poi "sorprendere" così tanto; in fondo l'uomo fa di peggio, no?
Ma fare dell'ironia su questa notizia, non vi rende simpatici e brillanti, vi rende solo delle latrine (nel senso più latino del termine).
È scandaloso che un marchio come la Moncler (per intenderci: un piumino costa all'incirca 1.500 €, circa quanto un salario mensile di un comune lavoratore!) si abbassi ad una tale porcheria per realizzare i suoi capi. Le normative europee (e probabilmente quelle della maggior parte del mondo occidentale) vietano tali atrocità sugli animali e non bisogna nemmeno essere animalisti per capire quanto questo sia brutale ed assurdo. E, sebbene generalmente sia d'accordo con Voltaire riguardo il non condividere il pensiero altrui ma battersi affinchè possa essere espresso, in questo caso non solo non condivido il pensiero di taluni che espongono le proprie teorie riguardo il "sostentamento dell'uomo" e "il cerchio della vita", ma riserverei loro lo stesso trattamento che subiscono questi animali.
In primo luogo, se non ve ne siete accorti, non siamo più degli uomini di Neanderthal - sebbene abbia la mia personale teoria che molti abbiano ancora il cervello sviluppato come i nostri antenati preistorici, dunque decisamente sottosviluppato rispetto a quello dei gorilla (ah, per la cronaca, i gorilla sono geneticamente molto più simili all'uomo che agli scimpanzé), non posso ahimè confermarla -, nel corso di questo periodo (mica un periodo molto lungo, solo qualche milione di anni) l'essere umano si è evoluto e per gran parte del tempo non ha fatto altro che affermare la sua presunta superiorità - spesso in nome di un dio - rispetto a quella degli altri animali; nel frattempo abbiamo affrontato un paio di rivoluzioni industriali (facciamo tre, va') ed attualmente - lo dico perchè sento che è importante storicizzare e contestualizzare tutto - siamo nell'era della tecnologia in cui riusciamo a creare senza problemi cellulari che spesso sono più intelligenti dei proprietari, per cui possiamo facilmente riprodurre il pelo, la pelle o le piume degli animali. Non è un'utopia, perchè già da svariati anni (e meno male!) esistono pellicce sintetiche o la cosiddetta ecopelle e, guardate un po', sono funzionali e belle esattamente come quelle "originali" e non hanno il peso di numerosi cadaveri sulle spalle.
Secondo (fate per favore molta attenzione a questo punto, sono sicura che anche il cervello di Neanderthal di alcuni può arrivarci con un po' di impegno), il "cerchio della vita" prevede che l'animale più grande mangi quello più piccolo in una sorta di loop naturale ininterrotto, ma non mi pare di aver mai visto un leopardo andare in giro con un raffinato scaldacollo di ermellino per ripararsi dal freddo; sì, d'accordo, si potrebbe opinare che il leopardo, essendo anch'esso fornito di pelliccia, non ne abbia bisogno, allora diciamo che, al posto dello scaldacollo, la borsetta di ermellino è più pertinente per l'esempio. Per cui è vero che l'insetto è mangiato dal topo che a sua volta è mangiato dal gatto e così via come ne "Alla Fiera Dell'Est", ma è anche vero che gli animali non celebrano il Thanksgiving o la Pasqua e non si permetterebbero mai di ammazzare più animali di quanti in realtà necessitano di mangiarne. L'essere umano invece si permette eccome sebbene, la maggior parte delle volte, non ne abbia bisogno.
Questo mi porta al terzo punto: l'essere umano ha la sfacciata presunzione di giudicarsi superiore, di sentirsi il proprietario di questo pianeta e di poter fare quello che stracazzo (perdonate il francesismo) gli pare. Come se ogni essere vivente, vegetale e minerale esistesse solo per il soddisfacimento dei bisogni dell'uomo, qualsiasi essi siano.
Ma l'uomo non è il padrone della Terra e di tutto ciò che la popola, è soltanto un inquilino come gli altri, dotato di un'intelligenza differente che non lo rende affatto superiore, ma solo la bestia più distruttiva e pericolosa che con i suoi ambiziosi vagheggiamenti di superiorità non sta facendo altro che distruggere l'unico pianeta su cui - almeno per ora - ha la possibilità di vivere.
Fintanto che l'essere umano non capirà che ogni cosa al mondo, come lui, ha uno spirito ed un perchè e che non è padrone di nulla, allora non potrà considerasi superiore a niente, ma solo la specie più presuntuosa e cattiva, con grandissime capacità creative sormontate però da una natura distruttiva che mette in pericolo tutti e che probabilmente lo porterà alla sua auto-estinzione.
Nel frattempo, le bestie non sono quelle che vengono spiumate vive per permettere la realizzazione dei piumini della Moncler, la vera bestia è l'essere umano.
In primo luogo, se non ve ne siete accorti, non siamo più degli uomini di Neanderthal - sebbene abbia la mia personale teoria che molti abbiano ancora il cervello sviluppato come i nostri antenati preistorici, dunque decisamente sottosviluppato rispetto a quello dei gorilla (ah, per la cronaca, i gorilla sono geneticamente molto più simili all'uomo che agli scimpanzé), non posso ahimè confermarla -, nel corso di questo periodo (mica un periodo molto lungo, solo qualche milione di anni) l'essere umano si è evoluto e per gran parte del tempo non ha fatto altro che affermare la sua presunta superiorità - spesso in nome di un dio - rispetto a quella degli altri animali; nel frattempo abbiamo affrontato un paio di rivoluzioni industriali (facciamo tre, va') ed attualmente - lo dico perchè sento che è importante storicizzare e contestualizzare tutto - siamo nell'era della tecnologia in cui riusciamo a creare senza problemi cellulari che spesso sono più intelligenti dei proprietari, per cui possiamo facilmente riprodurre il pelo, la pelle o le piume degli animali. Non è un'utopia, perchè già da svariati anni (e meno male!) esistono pellicce sintetiche o la cosiddetta ecopelle e, guardate un po', sono funzionali e belle esattamente come quelle "originali" e non hanno il peso di numerosi cadaveri sulle spalle.
Secondo (fate per favore molta attenzione a questo punto, sono sicura che anche il cervello di Neanderthal di alcuni può arrivarci con un po' di impegno), il "cerchio della vita" prevede che l'animale più grande mangi quello più piccolo in una sorta di loop naturale ininterrotto, ma non mi pare di aver mai visto un leopardo andare in giro con un raffinato scaldacollo di ermellino per ripararsi dal freddo; sì, d'accordo, si potrebbe opinare che il leopardo, essendo anch'esso fornito di pelliccia, non ne abbia bisogno, allora diciamo che, al posto dello scaldacollo, la borsetta di ermellino è più pertinente per l'esempio. Per cui è vero che l'insetto è mangiato dal topo che a sua volta è mangiato dal gatto e così via come ne "Alla Fiera Dell'Est", ma è anche vero che gli animali non celebrano il Thanksgiving o la Pasqua e non si permetterebbero mai di ammazzare più animali di quanti in realtà necessitano di mangiarne. L'essere umano invece si permette eccome sebbene, la maggior parte delle volte, non ne abbia bisogno.
Questo mi porta al terzo punto: l'essere umano ha la sfacciata presunzione di giudicarsi superiore, di sentirsi il proprietario di questo pianeta e di poter fare quello che stracazzo (perdonate il francesismo) gli pare. Come se ogni essere vivente, vegetale e minerale esistesse solo per il soddisfacimento dei bisogni dell'uomo, qualsiasi essi siano.
Ma l'uomo non è il padrone della Terra e di tutto ciò che la popola, è soltanto un inquilino come gli altri, dotato di un'intelligenza differente che non lo rende affatto superiore, ma solo la bestia più distruttiva e pericolosa che con i suoi ambiziosi vagheggiamenti di superiorità non sta facendo altro che distruggere l'unico pianeta su cui - almeno per ora - ha la possibilità di vivere.
Fintanto che l'essere umano non capirà che ogni cosa al mondo, come lui, ha uno spirito ed un perchè e che non è padrone di nulla, allora non potrà considerasi superiore a niente, ma solo la specie più presuntuosa e cattiva, con grandissime capacità creative sormontate però da una natura distruttiva che mette in pericolo tutti e che probabilmente lo porterà alla sua auto-estinzione.
Nel frattempo, le bestie non sono quelle che vengono spiumate vive per permettere la realizzazione dei piumini della Moncler, la vera bestia è l'essere umano.
Nessun commento:
Posta un commento