L'idea che per ognuno di noi esista un'altra metà è confortante, ma anche terribile. Siamo circa sette miliardi di persone su una superficie terrestre di 149,4 milioni di chilometri quadrati, numeri considerevoli e per niente rassicuranti, dato che l'altra metà potrebbe essere a millequattrocentosettantacinque chilometri di distanza. Giusto per fare un esempio, eh.
Ma l'Amore è amore, se ne frega delle distanze e di tutto quanto. Il cuore prende ad aumentare i suoi battiti comunque, totalmente incurante di tutto il resto, di non essere ricambiato, di essere incompatibile, di essere troppo distante. Incurante di ogni problema. Lui accelera i suoi battiti, il resto sono affari tuoi.
Per questo trovo che San Valentino sia una festa a dir poco ridicola. Cosa significa avere un giorno per celebrare l'Amore se quest'ultimo non ha bisogno di essere celebrato? Se è vero amore - e altrimenti non può essere chiamato così - si celebra di continuo, in ogni secondo, anche involontariamente, anche quando vorresti fermarlo.
L'Amore brucia, continuamente e non ha bisogno di cioccolatini e rose rosse, di cene a lume di candela e di frasi scontate, esiste senza aver bisogno di altro.
Brucia in ogni pensiero, in ogni canzone che ti ricorda quella persona, in ogni profumo, in ogni messaggio anche insignificante, in ogni sorriso impresso nella mente, in ogni bacio e gesto, in ogni lacrima. In ogni cosa, sempre.
«Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte che, come vedi, ancor non m'abbandona.» [Canto V, Inferno, Commedia. Dante Alighieri]; ecco, l'Amore è così, esattamente come quell'amore di cui parla Francesca e che l'ha condannata al Girone dei Lussuriosi. È totalizzante e non si può fare nulla per arginarlo e ti porta prendere decisioni che sai già che ti faranno soffrire, ma le prendi lo stesso, ti fa fare cose stupide, come pensare di prendere il primo volo per una città straniera e ti fa desiderare di essere ancora sua, nonostante il tempo e la distanza.
L'Amore è totalmente irrazionale. E bello, e potente, se ne frega del 14 febbraio, perchè San Valentino è il 24 agosto, il 2 febbraio, il 18 o il 20 settembre, il 22 aprile, il 5 gennaio, il 16 luglio o il 30 maggio.. San Valentino è sempre. Per questo è una festività del tutto inutile, di facciata, scontata e sì, anche commerciale. E non si tratta di essere cinici o ripetitivi, è un dato di fatto. Altrimenti non è Amore. Semplice.
Hello love, I'm still yours. (Недостјеш ти зашто те волим)
Nessun commento:
Posta un commento