Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

domenica 8 febbraio 2015

Punto.

Non ho mai sofferto la solitudine, per una figlia unica i cui entrambi genitori lavorano è una condizione piuttosto normale.
Eppure dopo l'estate mi sono sentita spesso sola, anche quando effettivamente sola non lo ero davvero. Non fisicamente, almeno.
Sarà che la scorsa estate è stata così bella da lasciare un vuoto incolmabile, sarà che lo stress accumulato per gli ultimi esami mi ha resa improvvisamente bisognosa di maggiore affetto... Boh, saranno state molte cose. Forse.
Credo che negli ultimi sei mesi ho sperimentato, più che nel resto della mia vita, il reale significato di "mancanza". Mancanza di qualcuno lontano millequattrocentosettantacinque chilometri da me, mancanza di chi sparisce, mancanza di vecchie amicizie, mancanza di casa...
Forse semplicemente il qui in cui mi trovo non mi sta più bene e la gitana che in me, quella che sente soffiare il vento del Nord dentro di sè, ha bisogno di andare. Non necessariamente tornare, ma di sicuro andare.
Di una cosa sono certa, quando a diciotto anni ho fatto le valige ed ho deciso di andare a vivere in una città a seicento chilometri di distanza da casa, ho preso la decisione più avventata, folle, incredibile, difficile ma anche la migliore della mia vita. Questi anni mi hanno fatto capire una cosa che prima avevo sperimentato solo in parte: nasci solo e solo andrai e basta. Non si può effettivamente contare su altri al di fuori di se stessi, gli altri hanno i loro problemi e i loro demoni con cui combattere e non possono pensare di certo ai tuoi. Non è questione di chi c'è, di chi ritorna, di chi va via... È una questione di istinto naturale di sopravvivenza, gli altri vengono dopo sebbene il branco sia importante.
E io mi sono allontanata molto dal branco, semmai ne abbia avuto uno. È stato complicato, molto oltre le aspettative, ho sperimentato che la foresta  di notte fa paura e nasconde svariate insidie, ma ora posso affermare senza incertezza che ululare alla luna piena da soli è meraviglioso.
È stata una settimana di punti. Ho deciso di smettere di cercare se l'interesse dall'altra parte non c'è, ho deciso di accorciare le distanze in un futuro prossimo visto che ora ho la certezza di non essere l'unica a sentire la mancanza e soprattutto, ho finito tutti gli esami. Ci ho messo svariate crisi isteriche ed infinite paranoie (come al solito), ma ce l'ho fatta.
La sensazione di aver finalmente terminato tutti gli esami mi rende fiera di me per la prima volta e mi ha portato un po' di vera felicità dopo svariati mesi di luna nuova. Ma sono certa - almeno per ora - che di più bello ci sia solo salire su un palco o fare l'amore con chi si ama.
Ormai è finita, ho quasi del tutto realizzato quel folle sogno di laurearmi in musica al DAMS di Bologna e ce l'ho fatta da sola, totalmente sola e va bene così. Punto.

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