E quindi eccomi qui a scrivere del mio terzo concerto di Ligabue, ancora con il rombo della musica nelle orecchie, la gola in fiamme e le gambe doloranti... E il cuore che batte ancora al ritmo di batteria.
L'attesa è stata lunga e anche abbastanza difficile, perchè ieri Napoli ci ha tenuto a dimostrare che è davvero la città del sole, con una piacevole temperatura di trentasei gradi alle quattro del pomeriggio (l'ultima volta che ho controllato il meteo sul cellulare). Ma di certo le trentamila persone (se non di più!) che sono venute davvero da tutta Italia, non si sono lasciate spaventare da un po' di caldo! Così tra asciugamani e fogli di giornale a terra, con gli ombrellini per ripararsi da un sole assurdo, tante bottigline d'acqua e perchè no, qualcuno in costume, reggiseno o persino in mutande, Piazza del Plebiscito sembrava davvero sotto bombardamento!
Di sicuro l'ansia pre-concerto, l'emozione ed una stupenda compagnia, hanno reso l'attesa decisamente migliore! Con mia cugina, che è la causa principale per cui sono andata al terzo concerto di Ligabue, perchè con mio grande piacere (ed orgoglio), da un po' si è convertita al Dio Luciano e mi ha accompagnata al concerto dove altrimenti sarei stata da sola e con noi c'erano anche due suoi amici... quel tipo di persone che vorresti poter incontrare sempre e con le quali è stato un piacere condividere le emozioni di un giorno che potrei benissimo definire il giorno dei giorni! E poi c'è stato un incontro inaspettato (ma proprio tanto!), con tutte le persone che mi aspettavo di incontrare ieri - alcune che avrei rivisto volentieri, altre meno -, ho incontrato probabilmente l'unica persona che non ero preparata ad incontrare, ma dopo l'iniziale sorpresa, devo ammettere che è stato un incontro forse migliore di quelli che speravo... Della serie che, davvero il destino ha la sua puntualità.
E poi finalmente alle 21.00, con il sole ormai quasi del tutto tramontato, si sono accese le luci ed è iniziato il concerto, con Luciano che era - se possibile - ancora più bello di come lo ricordassi, con il suo sorriso, quella camicia celeste e la carica che lo contraddistingue e con la sua meravigliosa band (alla chitarra Niccolò Bossini, alle tastiere Luciano Luisi, alla batteria Michael Urbano, alle tastiere Josè Fiorilli e alla chitarra Capitan Federico Poggipollini!); ci ha regalato un bellissimo concerto di più di due ore, con brani pazzeschi, alcuni recenti, altri un po' meno. E per mia gioia ha fatto quasi tutte (mancava solo "Ho Messo Via") le mie canzoni preferite e devo ammettere che proprio non ce l'ho fatta a frenare le lacrime durante tre canzoni (lacrimuccia facile come al solito, che mi fa fare sempre delle figuracce)... Un concerto incredibile, ed è per questo che Luciano Ligabue è il numero uno in Italia, un Rock che entra nelle vene e la sua voce profonda che ancora rimbomba nella mia mente.
Insomma, il meglio è davvero arrivato! È stato ancora più bello ed intenso dei due concerti che ho visto del tour Arrivederci Mostro! e qualcosa mi dice che questo non è assolutamente l'ultimo concerto di Liga che vado a vedere, perchè comunque vada, sarò sempre sulla sua strada!
Grazie Luciano!
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