A scandire il flusso di pensieri che affollano la mia testa nelle ultime ore c'è lo scrosciare continuo e snervante della pioggia che ci sta allietando con la sua presenza da troppe ore, prendendo quasi con prepotenza il posto della nebbia degli ultimi giorni che rendeva la Rossa surreale, quasi lunare, ma che era probabilmente più piacevole della pioggia.
Non potevo trovare un momento migliore per scrivere dopo questi giorni così intensi e spero di riuscire a filtrare il flusso incessante dei miei pensieri e a scrivere cose sensate prima che la stanchezza accumulata mi annebbi definitivamente la mente.
Di solito non sono così prolissa e non faccio preamboli così ampi, ma evidentemente l'aumentare dell'età mi rende particolarmente loquace. O noiosa. Ai posteri l'ardua sentenza.
Dunque... a proposito dell'aumentare dell'età, posso dire ufficialmente di non avere più un'età che in inglese verrebbe definita "teen". Infatti, esattamente una settimana fa a quest'ora ero in un locale a Napoli con le persone a me più care e mi accingevo a soffiare ben venti candeline sulla mia crostata di crema pasticcera. Vent'anni. Wow. Sarà che sono affetta dalla Sindrome di Peter Pan, ma mi sembrano arrivati sul serio troppo presto, come se la ragazzina che sette anni fa saliva timorosa per la prima volta su un palco, fosse solo un ricordo remoto, uno scherzo della mia mente.
E proprio perchè di crescere non ne ho proprio fretta, ho deciso di fare una cosa molto da teenager, forse una delle ultime cose pazze da "adolescenti"... Per chi è appassionato di youtubers e che quindi conosce Freaks! The Series, probabilmente conoscerà di conseguenza le band che ne fanno parte, ovvero gli Electric Diorama e gli About Wayne. Per me non è proprio così, nel senso che non sono una che tende ad appassionarsi a qualcosa perchè fa parte di qualcos altro, quindi inevitabilmente ho sentito le loro canzoni, in particolare la colonna sonora della web series e poi incuriosita sono andata a cercarmi le altre canzoni e mi sono piaciute molto, soprattutto quelle degli About Wayne che fanno un tipo di musica che io amo particolarmente; così, dato che avevo letto che venivano a Bologna per aprire il loro tour 2013, ho convinto una mia amica di Milano ad andare insieme a vederli e così nel giro di una settimana ci siamo ritrovate dal fantasticare sul concerto al trovarci sul serio insieme al Caos Rock Club, il locale dove ieri sera hanno suonato. Un finale quasi da film.
Nonostante l'attesa al freddo, un po' di difficoltà per raggiungere il posto e le due band di apertura che non erano proprio il massimo, posso affermare che ne è valsa la pena. Assolutamente.
Sebbene abbiano un repertorio abbastanza ridotto di appena tredici canzoni, gli About Wayne hanno fatto un concerto incredibile che mi ha molto emozionata e li ho apprezzati ancora di più vedendoli dal vivo perchè hanno superato di gran lunga le mie aspettative. E per dirlo io che non amo perdermi in encomi vari, direi che loro sono bravi sul serio. Dei grandi musicisti, il cui cantante ha una voce pazzesca e i cui testi sono molto coinvolgenti... e poi sanno tenere il palco molto bene, sebbene siano abbastanza giovani e purtroppo non ancora molto famosi.
Insomma, un gran bel concerto che secondo me vale la pena vedere perchè si passa una piacevole ora in compagnia di buona musica e, dato che anche l'occhio vuole la sua parte, oltre alla bravura, alle ragazze meno in fissa per l'aspetto tecnico, farà piacere sapere che sono anche molto carini. Inutile che dica che il cantante è per eccellenza il leader della band anche sotto questo aspetto, perchè sicuramente chi conosce gli About Wayne, lo sa già da sè.
E nel frattempo posso iniziare a fare un segno sulla lista interminabile di concerti che quest'anno vorrei proprio vedere, senza però depennare completamente gli About Wayne, perchè non disdegnerei un'altra serata come quella di ieri sera e che cercherò di rifare il prima possibile, esami ed impegni vari permettendo.
Beh, adesso, a ventiquattro ore quasi esatte dal concerto degli About Wayne, con la stanchezza che si fa sentire e il rumore della pioggia che lentamente sta diventando una ninna nanna non dico piacevole, ma abbastanza efficace dal farmi restare con fatica ad occhi aperti, direi che c'è un buon momento per tutto... c'è un momento per decidere di voler vedere una band venerata soprattutto da ragazzine in pieno tsunami ormonale e fregarsene per questo, c'è un momento per scrivere un po' e c'è un momento per andare a dormire quando le emozioni accumulate in una settimana sono così soddisfacenti che va bene anche concluderla così, con un piovoso sabato sera in casa da soli.
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