Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

lunedì 19 maggio 2014

#Nutella50bday

Ho visto un numero esorbitante di concerti in ventun'anni di vita, alcuni probabilmente non li ricordo neanche, altri invece più che visti, li ho vissuti dato che ero sul palco, ma una cosa non è mai cambiata: l'emozione che mi dà ogni volta la musica, che sia un po' distorta sul lato del palco o perfetta in mezzo al pubblico. I concerti sono per me una carica importante senza la quale sarebbe difficile continuare. Ho bisogno di vedere concerti ogni tanto, insomma.
A tre anni ho visto Bob Dylan al Palapartenope, ma non lo ricordo (mio padre che mi teneva in braccio, lo ricorda benissimo invece); ho visto quattro volte gli About Wayne ed una gli Electric Diorama, tre volte Laura Pausini e Luciano Ligabue (e tra poco saremo a quattro con Liga), due volte Avril Lavigne (se non si conta anche una volta a Piazza Dante per TRL on Tour), due volte i Finley, un concerto dei Blue, uno di Lee Ryan, uno di Enzo Avitabile, uno di Jesse McCartney, uno dei Sonohra, uno di Francesco De Gregori, uno di Giorgia, uno di Max Pezzali, uno di Lorenzo Jovanotti Cherubini, vari di Alex Britti, infiniti di Edoardo Bennato; per non parlare di due concertoni del Primo Maggio (visti sul palco), Festivalbar, TRL Awards e svariati concerti di MTV (quando era davvero Music Television) ed altri eventi del genere... E probabilmente non li ho comunque elencati tutti.
Sono stati tutti belli, ciascuno in maniera differente a seconda del periodo della mia vita in cui l'ho visto... Forse ora non andrei a vedere i Sonohra, ma all'epoca ero una ragazzina ed era giusto così. Ho però avuto la fortuna di conoscere moltissimi artisti italiani ed internazionali, di trovarmi nel backstage con loro e di poter parlare non come una fan, ma come "una di loro". Qualcuno ancora si ricorda di me e tutte le ammonizioni di mio padre che mi ha sempre voluta professionale in questo ambiente, sono servite a qualcosa.
Insomma, mi ritengo molto fortunata, ogni concerto ha lasciato dei ricordi indelebili... Ma credo che finora nessuno sia stato bello ed emozionante come il concerto di ieri di MIKA per la festa dei cinquant'anni della Nutella.
Ok, prima c'erano Simona Molinari, Almamegretta, James Senese, Arisa, Giuliano Palma, tutti più o meno bravissimi... Ma MIKA è stato incredibile!
E non importa che le persone con cui dovevo andare al concerto hanno dato forfait all'ultimo momento, che fossi da sola in mezzo a una cifra di persone (i vari articoli che ho letto stamattina parlano di centomila persone), che cercavo visi conosciuti tra la gente ed alcuni li ho trovati (non chi avrei voluto però)... All'inizio pensavo che non avrei mai potuto sentirmi più sola di così, invece era esattamente il contrario, non ero sola, ero con centomila persone circa che cantavano, urlavano e saltavano insieme a me e sticazzi se non le conoscevo, ho fatto amicizia, ho riso comunque e mi sono goduta incredibilmente il concerto. E vaffanculo a tutto il resto.
Conserverò accuratamente i ricordi di ieri sera, ad ogni modo. Ricorderò le mie urla che mi hanno resa afona oggi, le lacrime, le canzoni dedicate mentalmente, i sorrisi, la semplicità e l'incredibile talento di MIKA. Insomma, ricorderò tutto. 
E sono felice di aver speso i soldi del biglietto del treno per fare questa veloce fuga a Napoli sebbene sia impegnata con lo studio e gli esami imminenti. 
Domani tornerò nella mia amata Bologna senza però smettere di pensare a quanto Napoli ieri fosse stata bella e magica, riflettendo a pieno il titolo di città più bella del mondo!

Nessun commento:

Posta un commento