Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

domenica 2 dicembre 2012

Perseveranza.

Quando il 14 marzo ho aperto questo blog, mi ero ripromessa che avrei scritto almeno una volta a settimana... Doveva essere il mio spazio per dire la mia prima che mi decidessi a fare video su Youtube in cui dico una serie di cazzate, mentre questa era la piccola finestra per dire anche qualcosa di più sensato e qualche volta ci sono anche riuscita... Poi ultimamente la mia promessa d'amore per questo blog è un po' vacillata e il numero di post è passato da almeno un paio a settimana a circa uno al mese, senza considerare gli appunti di produzione dei miei vlog su Youtube
Per un po' avevo deciso di accantonare il blog dato che mi stavo dedicando ad altre attività: sto provando a finire una storia scritta da me (e questo sarebbe già un grande traguardo dato che sono famosa per lasciare incomplete tutte le storie che scrivo) e poi soprattutto mi sto dedicando di più al mio canale Youtube, curlyaitch, che sta per raggiungere le 1000 visualizzazioni, che sono poche, ma per me è già un piccolo traguardo perché mi sono buttata in questa "attività" un po' a caso, senza saperlo fare sul serio e invece sono riuscita comunque ad arrivare a qualcuno... Quindi ho creato una pagina su Facebook in cui sono pronta a rispondere alle domande sui miei video o su qualsiasi altra cosa (semmai ce ne saranno), una sorta di piccola finestra virtuale in cui parlo con il popolo del web in modo più diretto. E sto cercando di investire un po' in questi video, quindi penso di farmi un regalo utile a Natale e convertirmi finalmente al Mac, iniziando così ad usare un programma di montaggio molto superiore...
Così cercherò di essere un po' più presente sul blog nei prossimi giorni, ho in mente una piccola rubrica dedicata al Natale che si concluderà probabilmente con il mio quarto video su Youtube.
Nel frattempo ritorno con un nuovo post che ho deciso di intitolare perseveranza...
Sin da piccola mi hanno sempre detto che se avevo un obbiettivo, qualsiasi esso fosse, dovevo lottare per averlo e non arrendermi mai. È una frase che mio padre mi ripete continuamente, facendomi sempre lo stesso esempio, quello di una persona a noi particolarmente vicina che è partita dal cortile di Bagnoli, un quartiere di Napoli un tempo famoso come bellissima zona balneare, ma da un secolo a questa parte rovinato dall'inquinamento dell'Italsider, un quartiere in cui il rumore delle sirene degli altoforni scandiva il ritmo della giornata e il bagno a mare non lo si poteva fare perché la sabbia era impregnata di catrame... Insomma, probabilmente un posto senza speranze. Ma lui aveva un sogno, quello di fare il cantautore, di scrivere canzonette che però qualcosa di giusto la dicevano e ci ha provato, è andato a Milano dove c'erano le grandi case discografiche e si è messo in gioco facendo sentire le sue canzoni, ricevendo continue porte in faccia perché dicevano che non era adatto, che la sua voce non era radiofonica... E poi è diventato il numero uno in Italia, il primo a cantare negli stadi, un pilastro della musica italiana...
Ho sempre portato questa storia come esempio su cui basarmi, anche se in effetti la determinazione spesso non è stata il mio forte... non lo è stata quando sei anni fa feci l'esame in Conservatorio e per un posto non entrai, non ci riprovai nemmeno alle selezioni successive, mi limitai semplicemente a prendere il violino, chiuderlo nella sua custodia e lasciarlo in un angolo della mia camera oppure quando l'esperienza da animatrice che avevo sognato per tre anni, si era invece dimostrata un incubo e sono dovuta scappare da quel villaggio, senza riprovarci... Infatti credevo che avrei fatto lo stesso anche in questo caso, se adesso penso che l'ho voluto così intensamente per quasi un anno e mezzo non mi sembra vero... Eppure è così.
Quando il 5 settembre 2011 ero andata all'Alma Mater Studiorum di Bologna per iscrivermi al DAMS, non immaginavo che questo sogno sarebbe stato così difficile, che ci sarebbero stati troppi studenti in più rispetto alle camere in affitto e che io sembravo non essere mai adatta come coinquilina...
Così sono tornata a Bologna per l'ennesima volta carica di speranze, ma anche pronta a ricevere altre delusioni... Sotto la pioggia e il freddo della capitale emiliana le delusioni non hanno tardato ad arrivare perché su quattro appuntamenti che avevo fissato, due avevano disdetto e un altro si era rivelato un flop totale. Poi c'è stato l'ultimo, sembrava troppo perfetto e non ci speravo per niente e quando mi è arrivato quel messaggio in treno, l'ho dovuto rileggere almeno tre volte prima di rendermi conto che non stessi sognando.
E quindi eccomi qui, all'inizio di dicembre e ad un mese dal mio trasferimento a Bologna dove inizierà finalmente la mia vita da studentessa fuori sede, con tutte le difficoltà, le bellezze, il dolore della lontananza e la gioia di fare quello che voglio...
E non è l'unica cosa che ha iniziato finalmente ad andare bene, dopo un lungo - un po' troppo - periodo buio... Insomma, quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà, Liga sembra essere sempre molto puntuale con le sue canzoni, appropriate per ogni momento.
Per cui con questo dicembre che è iniziato meravigliosamente, volevo ritornare anche a scrivere sul mio blog cercando di tornare il più presente possibile, perché se è vero che lo studio non è tutto, voglio continuare a dedicarmi alla mia web-career nella quale credo molto. Quindi post e vlog a non finire, questa è una promessa... o una minaccia.
Ormai l'inverno si avvicina con le luci del Natale, il freddo e i vestiti pesanti, le foglie d'autunno sono cadute e con loro si sono portate dietro le perplessità e il mio periodo no...
Quindi, buon dicembre a tutti e se volete sul serio qualcosa, lottate per averla!

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