Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

lunedì 25 giugno 2012

Michael, Freaks ed Europei.

Non credo nel Paradiso o nell'Inferno, ma quando muoiono pilastri così importanti della musica, riesco quasi ad immaginare un posto in cui John Lennon, Freddie Mercury, Jimi Hendrix, Elvis, Kurt Cobain, Jim Morrison e tutti gli altri si ritrovino insieme a suonare della buona musica, dell'ottima musica. Non è un posto reale, non li immagino sottoforma di anime eteree che riflettono la luce del sole e si muovono verso Dio, così come vuole la Divina Commedia... Ma li immagino nella loro forma migliore, quella delle immagini che tutti - volenti o nolenti - conoscono... Mercury con il braccio alzato e le gambe divaricate, Hendrix con la sua chitarra al contrario, Lennon con i suoi occhiali tondi... 
Forse immagino questo posto, questa specie di paradiso musicale in cui gli angeli sono dei dischi in vinile alati, perchè sebbene siano morti, restano comunque immortali, la loro musica vivrà per sempre e con essa anche loro. Forse Freddie Mercury lo sapeva già quando ha cantato "Who Wants To Live Forever?".
Per questo, leggendo su Facebook o su Twitter, questi banali "RIP Michael Jackson", ho l'impressione che Michael non sia morto davvero... Sì, lui non c'è più, oggi sono passati tre anni dalla sua morte e purtroppo non farà altri capolavori, ma ogni volta che ci sarà un problema riguardante la Terra, si farà sempre riferimento a "Earth Song", oppure se si parla della guerra ci sarà sempre in sottofondo "Heal The World"... Quando si parlerà di video musicali, si farà sempre riferimento a "Thriller", che ha rivoluzionato il modo di fare videoclip musicali e che può essere considerato un vero e proprio capolavoro cinematografico.
Ed è così che io voglio ricordarlo, su un palco, con il suo cappello, mentre fa il moonwalk davanti ad una folla di persone il cui battito del cuore va all'unisono con la sua musica e non con dei banali commenti che rimpiangono la sua morte, magari fatti da gente che prima di tre anni fa non se lo filava nemmeno di striscio, ma adesso scrive frasi o condivide le sue canzoni, solo perchè è tendenza.
Ho scritto il secondo video per il mio canale Youtube, dopo essermi scervellata per trovare un argomento divertente, alla fine ce l'ho fatta... Al contrario del primo non l'ho ancora fatto leggere a nessuno, quindi non ci sono ancora stati giudici che mi hanno dato consigli o mi hanno fatto sentire una schifezza con le critiche, secondo me è divertente ed è un "problema" che riguarda un po' tutti, però non voglio ancora svelare niente, poi farò un post - appunti di produzione #2 - in cui parlerò del video, di come l'ho fatto e di tutto il resto, come ho fatto per il primo. Sto aspettando ancora per iniziare le riprese, perchè lo studio mi tiente troppo impegnata e anche perchè forse arriverà un programma migliore per montare, insieme ad un computer migliore... Però se dovesse essere troppo lunga l'attesa, aspetterò che mia nonna esca di casa per restare da sola ed iniziare a registrare una serie di miei alterego che si alternano davanti alla telecamera. Tra un paio di settimane, con l'esame finito, voglio pubblicarlo e spero che provochi lo stesso effetto del primo, che apparte un unico non mi piace, ha avuto tanti mi piace e commenti molto positivi. 
A proposito di video, oggi la mia timeline di Twitter - come quella di molti altri - è praticamente piena di tweet con l'hashtag #WaitingForFreaks2, perchè oggi iniziano le riprese della seconda serie di Freaks e devo dire che sono abbastanza gasata, sperando che con la seconda serie ci si capisca qualcosa di più. 
Sebbene non sia un'appassionata di calcio e continui a credere che tra tutti gli sport il calcio sia quello più inutile perchè mi sembrano ventidue persone che seguono una palla, non potevo concludere questo post non parlando della splendida partita di ieri dell'Italia contro l'Inghilterra...
In un paese in cui il patriottismo è sintomo di follia, in cui c'è "troppa differenza" tra Reggio Emilia e Reggio Calabria e dove l'italianità è quasi una vergogna, ci si sente italiani solo in pochissime occasioni: sventolare il tricolore è una vera provocazione, è concesso solo a un patto, in un'unica occasione, solo se la Nazionale batte tutti nel pallone.
Però se proprio dobbiamo essere ipocriti, allora tanto vale farlo per bene! E quindi, forza Italia!
Con la partita di ieri è continuata la mia carriera ascendente da ultras incallita che bestemmiava a caso quando non segnavano e che ha urlato di più di uno scaricatore di porto quando Pirlo ha fatto quel goal meraviglioso. Oggi sui giornali inglesi si parlava della maledizione dei calci di rigore, proprio non riescono ad accettare di aver perso e allora si attaccano alla superstizione! Quasi mi verrebbe da dire God save the Queen but above all comfort her!
Volevo concludere questo post con un'immagine stupenda della partita di ieri, ancora più bella dei volti dipinti dei tifosi, dei goal, dei giocatori che si abbracciano a fine partita o dell'inno iniziale... Un'immagine che forse vale molto di più della vittoria.

1 commento: