Ecco, a proposito di eccessi...
Riesco a non smentirmi mai.
La verità è che mi faccio letteralmente sopraffare dalle emozioni, è sempre stato così. Dico sempre di avere il carattere dei gatti, anzi, in realtà lo dicono un po' tutti quelli che mi conoscono... Questo perchè sono diffidente, fredda e talvolta riesco a risultare antipatica persino a me stessa. Anzi, molto spesso in effetti.
Sono una di quelle persone che mette molta distanza tra sè gli altri e mi ci vuole parecchio per sciogliermi definitivamente, anche se resto sempre un po' sulla difensiva. Però allo stesso tempo cerco di mascherare questo aspetto del mio carattere, cerco di far uscire l'animatrice, di far sì che sia Curlyaitch ad interagire con gli altri e non la timida e diffidente Helda. Sì, lo so, questa storia dell'alterego mi fa avere continue crisi di identità e passo dall'attribuirmi da sola infinite maschere pirandelliane all'essere la versione meno nevrotica di Dr. Jackyll e Mr. Hyde. Sempre a proposito di eccessi, insomma... io sono la personificazione dell'ossimoro.
Proprio perchè sono in continua contraddizione con me stessa, per una strana legge del contrappasso, nonostante tutte le precauzioni e le distanze che prendo inconsciamente dal mondo, alla fine vengo comunque sopraffatta dalle emozioni, dai miei sentimenti... Ecco, a volte sono così intensi che quando riescono ad abbattere la barriera di ghiaccio che mi circonda, mi sconvolgono letteralmente. La maggior parte delle volte non sono preparata a quello che provo, semplicemente non so di provarlo fino a quel momento perchè cerco sempre di restringere il più possibile la mia sfera emotiva.
È una lotta contro me stessa che alla fine perdo sempre. In qualsiasi caso.
Ecco perchè ogni estate, quando le vacanze finiscono, io sono sempre quella che piange disperata, non solo perchè la maggior parte delle volte mi sono presa una cotta allucinante ed improbabile per qualcuno - nei casi peggiori anche più di uno! -, ecco perchè se finisce qualcosa a cui sono particolarmente legata come un programma radiofonico, una tournèe o qualsiasi altra cosa, sto male ed ecco perchè oggi l'ultima lezione di quest'anno mi ha reso particolarmente malinconica. Questo perchè tendo ad affezionarmi in maniera spropositata e totalitaria alle persone ed è una cosa che spesso sfugge dal mio controllo maniacale. Adesso probabilmente qualche sedicente psicologo di turno mi dirà che questo è chiaramente un bisogno di affetto o qualcosa del genere... Beh, in mia difesa dico che in un mondo di stitici emotivi, un po' di affetto non farebbe male comunque.
E ad ogni modo questa è stata la conclusione migliore di questo primo semestre da frequentante e da studentessa fuori sede. Sono stati mesi tremendi e stupendi ed una grande parte del loro essere stati così belli deriva dal fatto che sto facendo quello che ho sempre sognato e che le giornate intere passate nel Dipartimento di Musica e Spettacolo in Via Barberia 4 sono state decisamente migliorate dalle persone che hanno condiviso con me quelle mura affrescate e quelle lezioni, così incomprensibili, demotivanti e belle. Oggi è finito ufficialmente il mio secondo anno al DAMS, questo significa che il mio titolo di dottoressa in musicologia si sta lentamente avvicinando... Certo, mancano un'infinità di esami e ancora un altro anno accademico, ma in fondo io non mi smentisco mai... Mi lascio sopraffare dalle emozioni e dalla velocità con cui la mia mente produce incredibili film mentali.
E comunque ora mi tocca sopravvivere agli esami!
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