"Mi sto facendo un po' di posto e che mi aspetta chi lo sa..."
Di solito arrivata al venerdì sulla mia scrivania c'è di tutto, dai libri di università, alle bottigline inesorabilmente vuote, penne sparse, smalti, creme, carte ed altri oggetti indefiniti... Così ogni fine settimana mi tocca mettere a posto un'infinità di cose e non so nemmeno da dove iniziare.
Ecco, lo stesso vale per la mia vita. C'è casino in questo periodo, tante cose che non sono al loro posto ed altre che aspettano di essere sistemate... Ma mi sento come quando da piccola giocavo fino a tardi con le Barbie, mettendo in mezzo tutte le case, i vestiti, gli accessori che avevo e alla fine c'era tanta confusione e puntualmente mi annoiavo di rimettere tutto a posto, nel migliore dei casi c'erano i miei genitori che facevano il lavoro sporco per me, quando invece mi andava male, toccava a me sistemare e finiva sempre che ficcavo tutto disordinatamente nella stessa scatola. Ecco, mi verrebbe di fare così anche adesso - anche perchè nel frattempo il mio disordine è solo aumentato -, vorrei ficcare tutto in un posto fingendo che sia tutto in ordine, ma non ho più cinque anni e mi si chiede di essere adulta, di prendere delle scelte difficili che non vorrei prendere, ma di cui sento il peso sulle spalle... E non c'è nemmeno l'aiuto dei miei genitori, perchè son proprio loro che mi chiedono insistentemente di fare queste scelte, facendo una pressione continua. Devo cavarmela da sola.
È comunque una cosa che mi riesce abbastanza bene, sono sempre stata abituata a stare da sola sin da piccola, con entrambi i genitori che lavoravano tutto il giorno, ero e sono sempre stata l'unica a decidere per me e farò lo stesso anche adesso, con lo stesso dubbio che mi assillava allora quando per esempio ho imparato a fare il caffè ed avevo sempre paura di non aver messo l'acqua nella caffettiera, ma mi è sempre andata bene; mi affiderò ancora a me stessa, sperando che anche sta volta mi vada bene.
Quindi inizierò a mettere a posto partendo dalle prime cose che mi capitano sotto mano, e lentamente ogni oggetto sarà al suo posto e la scrivania sarà di nuovo vuota e pulita... Almeno fino al prossimo venerdì quando la storia si ripeterà ancora.
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