Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

domenica 13 maggio 2012

Viva la mamma.

"C'è solo un fiore in quella stanza e tu ti muovi con pazienza, la medicina è amara ma, tu già lo sai che la berrà... E tu regina o fata, tu, non puoi pretendere di più. E insegui sogni da bambina e chiedi amore e sei sincera, non fai magie nè trucchi ma nessuno ormai ci crederà."
Avrei potuto scegliere un'infinità di canzoni dedicate alla mamma, la canzone citata nel titolo sarebbe stata forse più appropriata per la festa della mamma, ma non si addice a mia madre: lei negli Anni Cinquanta ancora doveva nascere, non è affatto affezionata a quella gonna un po' lunga e non ballava il Rock, semmai la discodance degli Anni Ottanta, insomma la mia mamma è molto diversa dalla mamma cantata da Edoardo Bennato; ma ho scelto un'altra sua meravigliosa canzone per iniziare il post di oggi - forse un po' banale, ma sicuramente d'obbligo -, la canzone è "La Fata" e credo che le si addica un po' di più.
In effetti ogni mamma è un po' una fata, c'è qualcosa di magico in quello che fanno: lavano, mettono in ordine, cucinano, molto spesso lavorano e trovano il tempo per prendersi cura della famiglia.
Vivendo con mia madre e passando molto più tempo con lei che con mio padre, mi ritrovo a stretto contatto con il suo carattere, con le sue emozioni, che a volte mi travolgono completamente, per questo a volte capita che litighiamo anche per le cose più stupide, oppure a volte non ci troviamo d'accordo su parecchie cose, ma questo è normale e, al di là di questo, c'è un rapporto molto bello e intenso tra mia madre e me, sembra quasi che il telefilm "Una Mamma Per Amica" sia stato in qualche modo ispirato a noi...
Mia madre è quella che ha visto le mie lacrime per amore o per amicizia, la mia rabbia per un cattivo voto, i miei sfoghi del tutto sconclusionati, le mie risate quando sono felice; è lei che mi ripete continuamente che sono bellissima, ma che dovrei dimagrire un po', conosce tutti i miei gusti, i miei desideri e quando può fa in modo di realizzarli; mia madre è quella che durante i saggi o le esibizioni si commuoveva ancora prima che iniziassero e si commuove ancora quando mi sente cantare o quando legge qualcosa che scrivo, che ha lottato per difendermi come una leonessa con i propri cuccioli, che spera che tutti i miei sogni si realizzino, anche se a volte crede che siano davvero troppo grandi; è quella che mi guardava sorridendo quando annunciavo che volevo sposare Duncan James, Orlando Bloom o quando le annunciavo che un giorno sul palco della Wembley Arena ci sarei stata io; ma è anche quella che insegue ancora sogni da bambina, chiede amore ed è sincera... e forse davvero non fa magie nè trucchi, ma io non ci crederò mai.
Questo post è dedicato a tutte le mamme, ma soprattutto alla mia che quando lo leggerà, probabilmente si commuoverà davanti allo schermo del computer e per questo le vorrò ancora più bene.

Nessun commento:

Posta un commento