Penso di non aver mai mangiato così tanto in vita mia, le mie previsioni di venerdì mattina che sarei arrivata ad oggi rotolando, si sono quasi avverate, tra tortano, pastiera, uova di cioccolata e tutto il resto, ho veramente esagerato.
Ma ho promesso che non avrei parlato di mal di pancia post-ingozzata di Pasqua... O forse più che Pasqua dovrei dire Natale?
Apparte la pioggia incessante e la neve in mezza Italia, guardando la televisione ieri mi sono imbattuta in una serie di film ambientati nel periodo natalizio... Insomma poco ci mancava che trasmettessero anche il "Grinch" e che dovessi preoccuparmi di non finire con qualcuno sotto il vischio. E dulcis in fundo, stamattina mi sono svegliata con la vista del Vesuvio e dei monti dell'avellinese innevati, roba che nemmeno durante le tre settimane di gelo tra gennaio e febbraio è caduta tanta neve...
Neve che è lo sfondo principale della versione meno disneyana e più cinematografica di Biancaneve che sono andata a vedere al cinema per sfuggire alla depressione dell'aver mangiato di tutto ed essermene pentita amaramente.
Un film molto carino, con un'irriverente Julia Roberts nei panni della strega cattiva ed una Biancaneve molto migliore della brunetta del classico Disney; così, grazie a questo film, ho rivalutato molto la favola di Biancaneve. Questa volta la protagonista non è più quell'ingenua e pura ragazza che si fa muovere dalla regina cattiva come se fosse un burattino, ma passata la parte iniziale, si dimostra sicuramente più sveglia della sua prozia della Disney. Mi piacciono queste nuove versioni delle favole, che ribaltano quasi completamente quella visione un po' troppo maschilista in cui la ragazza di turno - abbastanza stupida da accettare una mela di un rosso sospetto da una vecchia orribile che non ha mai visto prima - finiva sempre per essere salvata dal principe, il cui unico scopo era quello di andare su un cavallo bianco con degli scomodi ed alquanto ridicoli vestiti per poi baciare la ragazza e rompere l'incantesimo! Tutte le lotte del femminismo finalmente ci hanno fatto ottenere che non solo il principe non salva la principessa, ma è lei a salvare lui e a combattere al suo fianco; di questo passo fra qualche anno si potrebbe addirittura avere un Presidente della Repubblica donna!
Comunque ho notato che la neve è diventata un escamotage per sottolineare il male nelle storie fantasy di turno; in Narnia, Barbie e lo Schiaccianoci e ora anche in Biancaneve, la neve è lo scenario ricorrente con il quale si descrive il periodo buio dovuto al potere che puntualmente si trova nelle mani del cattivo... Mi rendo conto che la neve è l'immagine che chiude l'ultima sezione di Dubliners di James Joyce e che la citazione verrebbe quasi automatica, ma ormai è un espediente sorpassato... Insomma, tu regista di un film fantasy, inventatene un'altra, vuoi vedere che non c'è niente di meglio del binomio neve-male/morte?
"E lenta la sua anima s'abbandonò mentre udiva la neve cadere su tutto l'universo, lieve come la loro definitiva discesa, su tutti i vivi, su tutti i morti."
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