È un po' di tempo ormai che penso fermamente che, apparte rare eccezioni, in televisione non ci sia davvero più niente di interessante da vedere.
Con il traguardo che abbiamo raggiunto con il digitale, abbiamo una moltitudine di canali in più, che molto spesso si rivelano ancora più inutili dei canali classici; così, dopo aver visto un tipo che prepara torte a forma di lunapark che nessuno riuscirà mai a riprodurre o aver imparato come fare una scarpiera con delle scatole di cartone e della vernice secca, la scelta di cosa guardare la sera diventa sempre più ardua.
Al primo posto ci sono una serie di film che ormai vengono ripetuti così tante volte che alla fine si potrebbe partecipare al casting per il remake perchè si conoscono tutte le battute a memoria. Tra i Ripetutissimi ci sono tutta la serie di "Rambo" e "Rocky", "Pretty Woman", tutti quelli riguardanti il ballo da sala come "Ti Va Di Ballare?" e "Shall We Dance?" e poi tutta la serie di commedie di Ben Stiller che vengono riproposte di continuo e che ormai non fanno più ridere nessuno. Vorrei tanto sapere chi decide quali film mandare in onda, per informarlo che nel frattempo il cinema è andato avanti e che c'è una produzione davvero molto vasta.
Se non si vuole guardare un film, basta cambiare canale che ogni sera c'è un reality show differente, dove puntualmente c'è qualcuno che urla, che piange, che si scaglia contro un altro concorrente... E la cosa peggiore è che tutti i reality show hanno un successo incredibile forse proprio perchè rispecchiano una buona parte degli italiani, perchè altrimenti non avrebbe senso guardare con così tanto interesse un branco di persone da circo.
Poi ci sono i programmi cosiddetti "seri". Ma sì, quelli in cui il presentatore di turno aspetta con ansia una tragedia giusto per poter accendere un lungo dibattito tra gli ospiti, che alla fine sono sempre gli stessi. Credo che questi siano in assoluto i peggiori, perchè trasformano la cronaca nel gossip tra signore dal parrucchiere.
Nella classifica entra di diritto anche la Rai che ultimamente è diventata un encomio continuo all'Unità d'Italia e alla religione. Posso anche capire che vogliamo fingere di avere questo patriottismo che in realtà non esiste e che siamo il paese del Vaticano, quindi molto legati - forse troppo - alla religione, però non c'è bisogno di sottolineare continuamente questo amor di patria e di Chiesa; con la stessa ciclicità di un mestruo vengono sfornate miniserie che parlano puntualmente di Garibaldi, Mazzini, Cavour, dei briganti, delle mogli, le madri e le sorelle dei personaggi di spicco dell'Unità d'Italia, oppure di tutta la Santa Famiglia, vita, morte e miracoli - nel vero senso della parola - di Gesù... Come se tutta la storia si potesse restringere solo a questo!
E per concludere, ci sono i telegiornali il cui compito sarebbe quello di fare informazione, ma che molto spesso diventa un miscuglio mal riuscito di battute inopportune ed horror. D'altronde è così piacevole vedere la scena del crimine intatta mentre si mangia, a questo punto suggerirei una riproduzione in 3D dell'omicidio, giusto per far capire meglio la dinamica. E se questo non dovesse bastare, ci sono quei comici mancati che finiscono per qualche inspiegabile motivo a fare i giornalisti e se ne escono con domande assurde ai parenti o amici delle vittime e sono ancora sopresa che nessuno li abbia mai mandati cordialmente a quel paese.
Insomma, se quando è nata la televisione era uno strumento attraverso cui si poteva fare cultura e diffonderla facilmente nelle case, adesso è, per dirla alla Montale, il trionfo della spazzatura!
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