Helda meaning.

Helda /ˈɦeld̪a/: antico nome germanico che significa "guerriera".

mercoledì 11 aprile 2012

No, proprio non trovo un titolo adatto a questo post.

Ho come l'impressione di essermi persa l'estate, come se dalla primavera fossi passata all'autunno senza accorgermene, perchè altrimenti non riesco proprio a spiegarmi perchè fino a una settimana fa giravo per casa scalza e con le maniche tirate su ed ora ho freddo, un mal di gola fortissimo e sto sorseggiando una tazza di latte caldo con miele che è davvero disgustoso!
Non c'è cosa più piacevole di essere totalmente afona a meno di due settimane dal mio primo esame universitario, sto cercando di ripetere il meno possibile ad alta voce per non parlare, non tanto per il dolore ma perchè mi faccio paura da sola dato che sembro Samara di The Ring; il lato positivo è che mi riuscirebbero benissimo gli scherzi telefonici!
Ah, a proposito, la data dell'esame è il 23... sarà forse un caso che nella smorfia napoletana questo numero indica lo scemo? Non saprei, ma mi sento presa in causa!
Mi rendo conto che oggi non ho proprio niente di interessante di cui parlare e che forse avrei fatto meglio a continuare a studiare - e a non capire una ciosba -, l'argomento è la lobby del neo-pittoricismo (già il titolo è un programma insomma), che credo sia in assoluto il capitolo più noioso dei due libri di storia della fotografia.
Comunque avrei bisogno di un buon insetticida per ammazzare queste dannate farfalle che continuano a volare beate nel mio stomaco! Continuo a ripetermi che dopo aver affrontato e superato senza morire l'esame di stato, allora posso fare di tutto, poi però mi torna in mente quello shockante articolo pubblicato qualche giorno prima della mia maturità in cui si parlava di una ragazza morta tipo d'infarto durante un esame all'università e non riesco a non pensare di poter essere io la prossima.
Sì, è in queste occasioni che divento più pessimista di Verga. Perchè Verga e non Leopardi che è considerato il pessimista per eccellenza? Perchè Leopardi alla fine si rende conto che la natura è maligna con tutti, ma che ci si può unire nel dolore ed aiutarsi, dalla lava del Vesuvio nasce la ginestra; Verga incece è un pessimista a livelli incredibili dato che non conclude il Ciclo Dei Vinti perchè si rende conto che la situazione peggiora sempre di più. Che depressione, mi sento tanto Baldi, l'autore dei miei libri di letteratura al liceo.
Con tutte queste citazioni letterarie sembra diventato un blog di letteratura... Cerco di alzare un po' il livello alquanto basso di questi post, con il solo risultato di peggiorare le cose perchè sono quasi sicura che la letteratura interessi solo a una piccola minoranza dei già pochi lettori di questo blog.
Sono la prima a ricordarvi che volendo dopo argomenti inutili come questo, potete anche smettere di leggere, ne sarei distrutta e dispiaciuta, ma lo capirei, in fondo ci sono blog migliori di questo, come ad esempio (cito ancora una volta perchè io lo trovo stupendo) quello di Alessia Pelonzi, Ciak, Si Scrive, che ha appena scritto un post meraviglioso sul film di Biancaneve che non ha nulla a che fare con il mio scritto lunedì, in cui c'è quell'associazione forse impropria riguardante il binomio neve-male.
Ma se leggete questo blog, dopo un mese dalla sua apertura, avrete capito che non bisogna aspettarsi grandi cose dalla blogger in questione.

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